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Roma: immigrati e zingari sempre più arroganti e violenti

Autisti e controllori Atac aggrediti. Forze dell’ordine prese a calci e pugni e minacciate di morte come la pluripicchiata, plurinsultata e plurisputata Claudia Macri, maresciallo 46enne della polizia locale di Roma Capitale del I Gruppo, diventata il simbolo della lotta (vana!) alle borseggiatrici rom minorenni in azione alla fermata metro Piazza di Spagna .

Tutti si arrogano il diritto di prenderci a sberle. E a casa nostra. Che siano nomadi, zingarelle 13enni, o immigrati, la musica non cambia, lo racconta la cronaca.

Ieri in pieno giorno, a mezzogiorno, sono stati tre nigeriani, un uomo e due donne (che una volta messe alle strette, per impietosire il personale Atac, si sono spacciate per incinte) ad aggredire un controllore Atac, usandogli contro i carrelli. E per tutto il tragitto da piazza della Repubblica a Termini sul bus di linea 170. E questo solo perché aveva osato chidergli il biglietto (e loro non ce l’avevano). Alla stazione poi è stato picchiato anche un ispettore capo intervenuto. Solo i carabinieri in moto, del Nucleo Radiomobile, hanno riportato la calma, fermando gli stranieri.

Il giorno prima, l’altro ieri, venerdì pomeriggio, erano state tre zingare, invece, ad entrare in azione contro un autista Atac della linea 105 alla fermata di Porta Maggiore. L’oltraggio da fargli pagare? Aver loro chiesto di lasciare i passeggini carichi di ferraglia alla fermata di Porta Maggiore. L’arsenale poteva essere un pericolo per i passeggeri, tra frenate e sobbalzi nel traffico di Roma. Loro non hanno sentito ragioni.

Hanno carta bianca. «Tanto non ci potete fare niente» è stata questa la sintesi, nella risposta beffarda del gruppo di sei zingarelle fermate due sabato fa, dall’implacabile vigilessa, il maresciallo Macri. Così hanno detto a lei che il 6 agosto era stata quasi massacrata davanti ai binari, da un gruppetto di ragazzine, sempre alla fermata metro Piazza di Spagna. Otto giorni fa, invece, le aveva fermate dopo il furto di 500 euro sottratti a due sposini ventenni coreani «lei era pure incinta» racconta. Poi aveva trovato le ragazzine. Le aveva perquisite. E aveva ritrovato la refurtiva. «460 euro e soldi russi, arrotolati tra le “chiappe”, proprio lì – spiega Macri – ecco perché non voleva togliersi le mutande». Poi, dopo le minacce di morte («mi ricordo la tua faccia, quando sei senza divisa ti ammazziamo» aveva già raccontato Macri), le ragazzine sono passate allo sfottò. «”Sei una poveraccia” mi hanno detto mentre aspettavamo i rinforzi in superfice, in vicolo del Bottino, “tu fai questo per 50 euro, noi ne abbiamo fatti 20 volte di più da stamattina rubando” si vantavano». Non si sono fermate nemmeno davanti alle dottoresse del San Giovanni, sbeffeggiate e additate come «lesbiche». «Non si volevano spogliare – racconta ancora Macri – e alle dottoresse che dovevano visitarle per capire che età avessero davvero, perché loro hanno dichiarato falsamente di essere 13enni, hanno detto: “ma che siete lesbiche ?”, “noi non siamo lesbiche!”».

A queste ragazzine hanno rubato l’infanzia e l’adolescenza, addestrandole come macchine. «Però fanno paura – dice la vigilessa -, perché sono consapevoli che al massimo si faranno qualche giorno in un centro di accoglienza per minori da cui fuggiranno». E di nuovo sulla strada. Come il maresciallo Macri dopo le botte. Ormai la riconoscono da lontano. «Vedono la divisa che indosso anche quando rincaso, perché mi piace e ne vado orgogliosa» spiega. E giù nuovi insulti. Anche tre giorni fa. «Le ho riviste in metropolitana e mi hanno gridato “stronza”, “puttana”». Ma i romani sono solidali con lei. «”Signora” mi hanno detto: “non so come fa a stare così calma…”» continua a raccontare, sottolineando il cambiamento: «una volta – dice – ci avrebbero goduto a sentire insultare un vigile urbano, oggi non è più così».

È una sfida anche per il sindaco Ignazio Marino. Ha espresso «solidarietà» ai controllori dell’Atac aggrediti da persone, ha detto «che non credono nel rispetto della legalità». «Questa è una cittá ospitale, che accoglie, che vuole funzionare meglio e dare opportunità di vita a tutti – è stata la premessa, seguita dall’altolà: «ma sarà durissima e severissima con chiunque si permette di infrangere la legge, di aggredire qualcuno che sta svolgendo il proprio lavoro per migliorare la cittá». «Questi comportamenti – ha detto ancora Marino – non saranno tollerati e chiederó alle forze dell’ordine di intensificare presenza e severità, che vanno insieme all’accoglienza che può avvenire solo all’interno della legalitá», ha concluso.

http://www.iltempo.it/roma-capitale/2013/09/08/sempre-piu-cattivi-e-strafottenti-1.1170068

Roma: turisti sotto assedio, uomo pestato a sangue da romeno

ROMA – Stazione metro di piazza di Spagna, nelle viscere della Roma sotterranea bande di scippatori continuano a minacciare romani e turisti. L’ultimo episodio sabato sera quando un turista è stato violentemente aggredito da un romeno che lo aveva scippato. Il turista si è accorto del borseggiattore, 44 anni, con precedenti, ha cercato di bloccarlo anche con l’aiuto di un suo amico, ma il ladro era scatenato: ha colpito con calci e pugni sia la vittima del furto sia il suo amico.

Romeno arrestato dai carabinieri. Fortunatamente una pattuglia di carabinieri della stazione Roma Macao, impegnata nei quotidiani servizi antiborseggio, ha notato la scena ed è intervenuta bloccando il ladro e recuperando il portafogli, che è stato restituito al proprietario. Il romeno è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria.

La vigilessa picchiata. Il 6 agosto a essere picchiata selvaggiamente è stata una vigilessa: Claudia Macri, maresciallo della Polizia di Roma Capitale, in forza al I Gruppo, si trovava sulla banchina della stazione metro Spagna: aveva provato ad avvertire i turisti della presenza di una banda di borseggiatrici (ndr zigari): è stata spintonata, presa a calci e pugni (Videointervista). IlMessaggero.it aveva mostrato in un video come agiscono le bande di borseggiatrici.

Una settimana fa due ecuadoriani avevano scippato una turista tedesca di 21 anni in via del Corso, facendola cadere e provocandole lievi feriti. I due erano poi stati arrestati.

L’allerta del ministero degli Esteri britannico. Proprio a causa dei numerosi scippi nelle zone centrali di Roma, il ministero degli Esteri britannico aveva messo in guardia i propri connazionali in vacanza a Roma. Continuano intanto i blitz delle forze dell’ordine: in poche ore, ieri, sono stati arrestati altri 4 borseggiatori, un peruviano di 41 anni e tre nomadi che, scoperti dai carabinieri presso le fermate metropolitane Termini e Colosseo, sono stati accompagnati in caserma in attesa del processo per direttissima.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_turista_derubato_picchiato_stazione_metro_roma/notizie/318731.shtml

Marino è troppo impegnato a redarguire su FB chi critica la congolese.