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Anagnina: Romeno aggredisce la convivente sull’autobus a coltellate

Europa senza frontiere

Ieri sera, i Carabinieri della Stazione Roma Appia hanno arrestato un cittadino romeno di 47 anni per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, mentre era con la convivente 44enne, anche lei romena, a bordo di un autobus nei pressi del terminal Anagnina, l’ha aggredita e minacciata con un coltello da cucina.
La donna, riuscita a sfuggire dalle grinfie del suo aguzzino, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri tramite il 112. I militari dell’Arma sono immediatamente intervenuti e, dopo immediate ricerche, hanno bloccato l’aggressore, ancora in possesso del coltello, che si era nascosto in un altro autobus.
L’arrestato, che in passato aveva già assunto comportamenti violenti nei confronti della convivente, è stato portato nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Per la donna, invece, fortunatamente solo tanta paura. L’arma è stata sequestrata.

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Allarme rapine a Verona: immigrato rapina e massacra tre anziane in pochi giorni

 

http://www.larena.it/stories/dalla_home/459275_scippo_anziana_rimane_feritae_nei_quartieri_cresce_la_paura/

Verona. E fanno tre. Scippata un’altra donna. Questa volta è accaduto in via Giacomo Camozzini, a Borgo Trento. Alle 19.30, per cui in un orario non «a rischio». Mercoledì sera la signora che ha quasi 85 anni stava rientrando nella sua abitazione quando un immigrato le ha strappato la borsetta dalla spalla. L’anziana è stata trascinata a terra per alcuni metri, e ha mollato la borsetta. La vittima ha dato l’allarme fermando un passante, anche perchè data l’ora di cittadini in giro ce n’erano. Sul posto è arrivato il 118 che ha accompagnato l’anziana in pronto soccorso. Per fortuna nessuna grave conseguenza, fatto salvo un trauma alla spalla e un picco di ipertensione facilmente comprensibile. Dentro alla borsetta c’erano il bancomat, le chiavi di casa e 20 euro. Questo è il terzo scippo che accade in pochi giorni nella nostra città. Il modo di operare del delinquente che scippa le donne è sempre lo stesso. Agisce a piedi, affianca le vittime e strappa loro le borsette, quindi scappa, sempre a piedi, anche se è probabile che in zona abbia un motorino. Le descrizioni su di lui sono generiche: giovane, carnagione olivastra. È probabile che si tratti sempre della stessa persona che mette a segno un colpo dopo l’altro spostandosi da un quartiere all’altro. Scippi sono stati denunciati in via Provolo, quindi in via Zambelli e via Camozzini, appunto.  In via Zambelli la signora ha riportato la lussazione della spalla e una prognosi di un mese perchè ha cercato di trattenere la borsetta ed è stata trascinata a terra. La squadra Mobile sta seguendo le indagini, visionando i filmati delle telecamere delle zone alla ricerca di qualche particolare utile che possa portare all’individuazione del responsabile, anche perchè la sequenza degli episodi rischia di creare allarme tra le donne. Un suggerimento per cercare di tutelarsi è quello di portare le borse non a mano o a tracolla, ma di traverso, per limitare la possibilità di scippo. Non mettere la chiavi di casa in borsa, ma tenerle in tasca, così almeno dopo lo scippo non si dovrà cambiare la serratura. E mai lasciare il codice segreto del bancomat assieme alla tessera. Se si va in bici non tenere la borsa a spalla e neanche metterla «libera» in una cestino davanti. Nons ervirebbe a nulla, meglio utilizzare cestini chiusi. I delinquenti puntano sull’effetto sorpresa e a essere veloci, quindi elimineranno le vittime più sprovvedute.

Marocchino la sequestra e picchia per 20 giorni

Riccardi si complimenta con il 'migrante'

L’incontro casuale in discoteca venti giorni fa e una notte d’amore: è iniziato così l’incubo di una ragazza marocchina di vent’anni. Z. K., un connazionale di 32, pluripregiudicato, l’ha costretta a restare chiusa nel suo appartamento in via Salomone, a Milano, picchiandola a ogni tentativo di reazione.
Poi, alle 19 di venerdì, la ragazza lo ha convinto a farsi accompagnare alla stazione per andare a trovare la madre a Belluno, ma durante il tragitto è scoppiata una nuova violenta lite all’interno dell’auto.
Alla scena hanno assistito alcuni passanti che hanno chiamato i carabinieri, a cui la giovane, nullafacente e residente a Milano, ha raccontato la sua storia. Spiega di aver molta paura dell’uomo perché è uno spacciatore di cocaina e di hashish.


La cosa è stata poi confermata dalla perquisizione nell’appartamento in via Salomone, dove i militari hanno trovato 84 grammi di hashish, 170 euro in contanti e il coltello utilizzato durante l’aggressione dall’uomo che è arrestato per violenza privata e detenzione di sostanza stupefacente.

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Emergenza Rom a Palermo, “Creare campi contro il degrado” – SiciliaInformazioni.com

Emergenza Rom a Palermo, “Creare campi contro il degrado”
SiciliaInformazioni.com
Una situazione di estremo degrado, per troppo tempo lasciata marcire in una città che non ha saputo dare spazio ad una vera integrazione tra le culture. Del problema dei Rom a Palermo non si parla spesso. Si sa che ci sono, a volte se ne ha paura.

Verona, accoltellamenti vari tra immigrati, è stato di guerra nel silenzio delle istituzioni

Stato di guerra etnica a Verona
Link: http://www.larena.it/stories/dalla_home/453044_rissa_tra_senzatetto_ai_bastioni_a_san_zeno_torna_la_paura/

Non ricambia il saluto, presa a pugni da Senegalese

Riccardi si complimenta con il 'migrante'

ARCELLA. Stava agganciando la bicicletta alla rastrelliera poco prima di prendere il tram, quando è stata aggredita da un uomo che l’ha presa a schiaffi. La vittima è una ragazza di 31 anni la cui unica colpa è non aver ricambiato al saluto di un Senegalese.
È successo lunedì mattina poco prima delle 6 in via Aspetti.
La trentenne, diretta a lavoro, si è chinata per assicurare la bici con la catena quando è stata avvicinata dal connazionale. Lei, forse per paura, non ha risposto al saluto e per questo è stata strattonata e colpita al volto con un pugno. La giovane in lacrime ha telefonato al 113, chiedendo l’intervento di una pattuglia della polizia. La ragazza poi si è rivolta alle cure del pronto soccorso, dove è stata dimessa con una prognosi di 3 giorni.
Ora gli agenti della squadra volante coordinata dal commissario capo Pasquale Scognamiglio stanno cercando di identificare l’aggressore, descritto come un ragazzo alto e magro sulla quarantina.
Se da un lato non ci sono testimoni in grado di dare indicazioni su quanto accaduto, non è escluso che le telecamere che puntano su via Aspetti abbiano ripreso la colluttazione.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/01/02/news/non-ricambia-il-saluto-ragazza-presa-a-pugni-1.6283147

Violenza tra Romeni e Marocchini in un locale


Rissa per gelosia, paura e due feriti
Il Messaggero Veneto
PORDENONE. Lei una poco di buono, italiana sulla carta, incinta. Loro tre cittadini di nazionalità romena e altri due di nazionalità marocchina. Tutti al bar Primavera per chiudere il sabato sera a Pordenone. Ma un certo punto – non si sa se i giovani avessero bevuto
Pordenone, rissa al bar tra romeni e marocchiniPordenoneoggi.ittutte le notizie (2) »