Vede due ladri d'appartamento in azione e li fa arrestare
Nuova Venezia I sospettati, un cittadino georgiano di anni 40, senza fissa dimora ed un cittadino moldavo, di anni 24, entrambi gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso. … Gli … |
Tag: patrimonio
Vede due ladri d’appartamento in azione e li fa arrestare – Nuova Venezia
Deve scontare 15 mesi di carcere: preso mentre passeggia in centro … – ForlìToday
ForlìToday |
Deve scontare 15 mesi di carcere: preso mentre passeggia in centro …
ForlìToday Un moldavo di 31 anni, senza fissa dimora e già finito in manette in passato per reati contro il patrimonio, è stato arrestato martedì sera dai Carabinieri di Modigliana in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal … |
Sorpreso a rubare in un cantiere edile, arrestato moldavo
Il Faro – quotidiano telematico |
Sorpreso a rubare in un cantiere edile, arrestato |
Truffe: sequestrati 3 mln a nomadi – ANSA.it
Truffe: sequestrati 3 mln a nomadi
ANSA.it Truffe: sequestrati 3 mln a nomadi (ANSA) – CAGLIARI, 30 MAG – Un patrimonio da oltre tre milioni di euro, conti correnti, buoni fruttiferi, quote azionarie, ma anche ville, auto e camper. E' l'impero che oggi gli agenti della Divisione anticrimine … |
Salerno: Polizia arresta tre nomadi all’interno di un appartamento … – Salernonotizie.it
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Salerno: Polizia arresta tre nomadi all'interno di un appartamento …
Salernonotizie.it Salerno: Polizia arresta tre nomadi all'interno di un appartamento, erano pronti a svaligiarlo. L'intensificazione dell'attività della Polizia di Stato di contrasto ai reati contro il patrimonio, e in particolare ai furti in abitazione, tipologia di … |
Ancora azioni di contrasto allo spaccio, arrestati tre pusher … – PerugiaToday
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Ancora azioni di contrasto allo spaccio, arrestati tre pusher …
PerugiaToday Un 24enne cittadino dell'Ecuador, residente a Perugia, agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, è statp colpito da ordine di cattura emesso dal Tribunale di Perugia per reiterate violazioni alla misura cui era sottoposto. E' stato … |
Sequestrato patrimonio da 1mln di euro a rom pregiudicato e … – PrimaDaNoi.it
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Sequestrato patrimonio da 1mln di euro a rom pregiudicato e …
PrimaDaNoi.it La misura cautelare reale è a carico di un nomade, Vincenzo Bevilacqua, 48 anni, originario di Caivano (Napoli), arrivato a Montesilvano nel 2005 da Rionero in Vulture (Potenza), volto noto alle forze dell'ordine e attualmente rinchiuso in carcere per … |
Arrestati 75 immigrati sudamericani: squartavano i cani per trafficare droga
La Polizia di Stato di Milano ha eseguito 75 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di immigrati sudamericani, organizzati in gang di latinos. Gli stranieri erano dediti al traffico internazionale di droga e altri reati compiuti nel Nord Italia. Per loro l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la persona, il patrimonio, traffico di droga e detenzione d’armi. L’indagine, che vede coinvolti numerosi gruppi di giovani di origine sudamericana riconducibili al fenomeno delle cosidette pandillas, le violente gang di latinos che da qualche anno sono un fenomeno sempre più preoccupante anche in Italia, ha portato all’emissione di provvedimenti restrittivi per 54 maggiorenni e 18 minorenni, e alla denuncia in stato di libertà di altri 112 tra ragazzi e ragazze, rispettivamente 98 maggiorenni e 14 minori. L’operazione è coordinata dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale ordinario e per i Minorenni di Milano. Per la prima volta è stata dimostrata l’esistenza del vincolo associativo tra le ‘pandillas’, che non si limitavano a reati comuni ma erano direttamente in contatto con emissari dei cartelli sudamericani per approvvigionarsi di ingenti quantitativi di cocaina. Gli immigrati usavano cani di grossa taglia come vettori della droga che importavano, imbottendoli di cocaina prima della partenza e poi uccidendoli per recuperarla. Il particolare è emerso dalle indagini che hanno accertato come gli animali venissero sottoposti a operazioni chirurgiche prima di partire, riempiendo di ovuli il loro intestino. Poi, una volta recuperati, venivano uccisi e squartati. Almeno una cinquantina i casi stimati dalle intercettazioni. Gli animali utilizzati erano San Bernardo, Gran Danese, Dog de Bordeaux, Mastino Napoletano e Labrador. Una volta arrivati a destinazione il cane veniva aperto e dalle sue viscere venivano estratti circa Kg 1,250 di cocaina purissima. La droga prima di essere collocata nel ventre dei cani veniva avvolta in un cellophane, poi nella carta carbone e poi ancora nel cellophane e dopo avvolta da uno scotch di vinile nero. Operazioni che servivano a renderla impenetrabile ai raggi x. L’unico animale scampato al “mattatoio” organizzato per il business è stato salvato grazie alla confessione della donna di un trafficante. Era l’aprile del 2012 quando, a Pisa, la polizia era intervenuta per la segnalazione di una lite in famiglia tra sudamericani. Tutto era nato dal malore dell’animale arrivato a Milano un paio di giorni prima: quando gli agenti sono arrivati all’appartamento, la donna ha raccontato agli agenti che nel cane era nascosta la droga e per questo si lamentava. A quel punto l’animale è stato portato dal veterinario per essere operato. Gli investigatori hanno così ricostruito una pista del traffico di droga.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/03/19/Gang-usava-cani-traffico-droga-Animali-uccisi-recuperare-stupefacente_8423116.html
Nomade denunciato per furti in case dell’alta langa – PuntoCuneo
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Nomade denunciato per furti in case dell'alta langa
PuntoCuneo Si tratta di un 23enne nomade sinti che vive nel campo nomadi di Asti con all'attivo numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, già in passato arrestato per furto in abitazione dai Carabinieri di Alba. Ora il giovane è stato denunciato … |
Zingara pregiudicata raggira e deruba anziane
Troppo spesso sentiamo casi di persone, non solo anziane, raggirate all’interno delle proprie abitazioni nella sicurezza domestica, convinte da sedicenti sconosciuti ad aprire loro la porta col pretesto di falsi controlli finanziari o fingendosi incaricati di poste, banche, società erogatrici di servizi come gas, luce, acqua, inviati a domicilio degli utenti per effettuare servizi di assistenza, ma in realtà interessati solo ed esclusivamente a mettere le mani sui risparmi o sui gioielli delle vittime.
L’ultimo caso ha visto protagoniste due anziane signore vicine di casa, vedove, di 81 e 85 anni, truffate nella periferia di Torino dalla stessa persona poi, fortunatamente, identificata e arrestata.
Il sedicente sconosciuto in questo caso è una donna di 35 anni, nomade, già pregiudicata per reati contro il patrimonio, che vive in un campo alla periferia di Torino.
La donna si è presentata vestita in maniera molto elegante, qualificandosi davanti ad entrambe le signore come la direttrice dell’ufficio postaleincaricata di effettuare controlli sulle banconote precedentemente consegnate al momento del ritiro della loro pensione alle Poste.
Dopo essersi rivolta alle vittime con parole gentili e modi affabili, le ha convinte della possibilità di un errore di trasferimento, e che i soldi acquisiti allo sportello potessero in realtà essere contraffatti, dopodiché si è fatta consegnare le banconote incriminate e si è accomodata con la scusa di controllarle.
Le povere malcapitate nell’attesa, si sono offerte di preparare un caffè e, sfruttando quel momento di loro disattenzione, la ladra si è data alla fuga con i soldi, veri, facendo perdere le proprie tracce.
Successivamente, però, i parenti delle vittime hanno allertato i carabinieri, i quali sono riusciti ad identificare e denunciare all’autorità giudiziarial’autrice della truffa grazie alla dettagliatissima testimonianza della più anziana delle due signore truffate.
Purtroppo in molti casi è necessaria – soprattutto al tempo dell’immigrazione – la diffidenza nei confronti di chi non si conosce; è raro che venga mandato personale a domicilio per effettuare assistenza alle utenze e quando questo accade è sempre, in ogni caso, necessario un preavviso da parte dell’azienda incaricata della gestione.
Senza preavviso, dunque, “non aprite quella porta”.
http://www.articolotre.com/2013/03/torino-truffa-a-domicilio-donna-si-finge-direttrice-delle-poste-e-ruba-la-pensione-a-due-anziane-signore/149226