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Per la stazione è allarme Rissa e cinque feriti – La Provincia di Como


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Per la stazione è allarme Rissa e cinque feriti
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Per la stazione è allarme. Rissa e cinque feriti. Tweet. 25 luglio 2013; Cronaca · Commenti (3). None. Como -. Ogni giorno che passa la stazione San Giovanni diventa sempre di più un problema per la città. Sporcizia, degrado, strutture che non funzionano.
Rissa: il ladro rumeno ferisce poliziotti e taxistaCiaoComo.it

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Immigrato svaligia casa, si fa un caffè e agli agenti: “Andatevene, questa è casa mia: il ladro è l’altro”

Si prepara un caffè in cucina dopo aver indossato gli abiti del proprietario di casa che dorme, il quale si accorge del ladro solo all’alba quando si sveglia per andare a lavoro.

Stanno creando una società caotica

Un 29enne straniero residente a Montecatini, aveva avuto il tempo di svaligiare la casa, mettendo la refurtiva in alcuni borsoni, andare in bagno e fare perfino colazione. E’ accaduto stamani nell’abitazione di un operaio lucchese di 52 anni, in via Buonamici a Sant’Anna. Quando si è accorto dalla luce accesa che qualcuno era entrato in casa, è sceso in soggiorno e ha visto il malvivente: indossava non solo il suo maglione e la giacca, ma perfino gli occhiali firmati. Il proprietario, confuso e spaventato, ha afferrato il telefono e ha chiamato i carabinieri, mentre il ladro sorpreso in flagrante ha iniziato a gridare. Un siparietto quasi comico se non fosse che il 29enne è considerato un pericoloso ladro dagli investigatori: quando i militari hanno fatto irruzione, ha perfino finto di essere lui il proprietario: “Andatevene, questa è casa mia: il ladro è l’altro”. Ovviamente, i carabinieri non gli hanno creduto e hanno fatto scattare le manette con l’accusa di furto aggravato.

I fatti. Sono le 5,30 di stamattina (12 febbraio). L’operaio si sveglia per andare a lavoro e va in bagno: c’è la luce accesa e capisce di non essere solo. In soggiorno c’era il malviventi che sembrava il suo alter ego: indossava la sua felpa, un giaccone e la sciarpa. Si era messo perfino i suoi occhiali da sole. Passa qualche istante: i due si fissano, come sbigottiti, poi il ladro comincia a gridare ma non ci pensa per nulla ad andarsene, così l’altro chiama i carabinieri: “Venite c’è un ladro in casa”. La pattuglia più vicina dei carabinieri del radiomobile di Lucca si precipita in via Buonamici: la porta dell’appartemento era stata forzata ed era ancora aperta. Quando i militari fanno irruzione il ladro dà inizio ad una messa in scena: “Questa è casa mia”, si affanna a sostenere: “Non sono io il ladro”. C’è voluto poco per chiarire la questione. Nelle borse che il malvivente aveva riempito c’era veramente di tutto: un modem, una bilancia, un rasoio, una penna usb, le chiavi dell’auto, una statua di Buddha e perfino un portamonete con dentro mille delle vecchie lire. Tutto, ovviamente, restituito sul momento al legittimo proprietario di casa.

http://www.luccaindiretta.it/2011-08-07-02-51-49/item/5429-si-fa-il-caff%C3%A8-e-indossa-gli-abiti-del-proprietario-mentre-gli-svaligia-la-casa.html