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Rissa Pronto Soccorso Pisa Una notte da codice rosso nella sala d’attesa del Pronto Soccorso dell’ospedale Cisanello di Pisa, sempre più ricovero per senzatetto che utilizzano i divanetti come giaciglio per dormire. Una situazione più volte denunciata. Sabato notte però si è scatenato il finimondo con una fuoriosa rissa che ha coinvolto alcuni stranieri. Il tutto davanti agli occhi impauriti delle persone che stavano attendendo di essere visitate. Un primo accenno di lite intorno all’una, forse per l’occupazione dei divanetti, la guardia giurata ha però riportato la calma. Qualche ora dopo poi è scoppiata una vera e propria rissa, con tanto di coltelli. Le guardie giurate di turno hanno utilizzato lo spray urticante per cercare di placare gli animi, fino all’intervento delle forze dell’ordine che hanno ammanettato alcune persone. Diversi contusi sia tra senzatetto che tra le forze dell’ordine, mentre lo spray urticante ha fatto sentire i suoi effetti anche tra i pazienti in attesa e tra il personale medico e infermieristico, con pruriti, tosse e starnuti. Una situazione, quella del Pronto Soccorso, che si protrae da troppo tempo e per la quale il personale ha scritto una lettera alla direzione aziendale affinchè intervenga in maniera risolutiva. Potrebbe interessarti:http://www.pisatoday.it/cronaca/rissa-pronto-soccorso-pisa-2-marzo-2014.html |
Tag: occhi
Pisa: ospedale è dormitorio di immigrati, rissa a coltellate inmezzo a pazienti terrorizzati
Genova multietnica: senegalese deruba e pesta uomo sull’autobus
Genova 09 settembre 2013 – Scene da far west sull’autobus a Pegli. E’ successo verso le 6 del mattino. Un uomo stava viaggiando a bordo dell’autobus della linea 1 quando, chiusi gli occhi per alcuni minuti, si è svegliato di soprassalto accorgendosi che il passeggero seduto accanto a lui, e con il quale aveva scambiato qualche parola, gli stava frugando nelle tasche dei pantaloni dove custodiva il portafoglio.
Immediata la reazione: il 48enne ecuadoriano si è alzato urlando, ricevendo in cambio un pugno al volto ed alcuni calci dal malvivente che lo ha anche minacciato di morte. L’autista, accortosi di quando stava accadendo, ha prontamente fermato il mezzo e bloccato le uscite, contattando la polizia. Gli agenti giunti sul posto hanno arrestato il rapinatore, un cittadino senegalese di 40 anni con numerosi precedenti penali.
Come si giustifica la presenza in Italia di un senegalese con numerosi precedenti penali?
Legnano: una città in balìa del degrado rom
Il “piano per la sicurezza”.
Come evidenziato da diversi articoli, il piano è stato attuato a un costo non nullo come chiosato.
Con quali risultati??
A fine marzo dopo la demolizione del campo ho preso palesemente le parti dell’amministrazione garante della legalità e della sicurezza dei cittadini. La situazione era sicuramente migliorata.
Come analizzato da molti il piano presentava diverse (molte) lacune, e ora si prospetta il ripristino della situazione precedente. Un nuovo campo sta sorgendo. Nei giorni scorsi ho notato un rendez-vous di rom in prossimità dell’UNES intenti al trasporto di materassi, letti, sedie e quant’altro necessario ad allestire un campo “come Dio comanda”. Nuovi soggetti dediti all’accattonaggio sono comparsi dinanzi al supermercato in aggiunta alle vecchie glorie ormai fisse ai semafori. Ricordo con ribrezzo un ragazzino biondo dentro al supermercato col capo costellato di puntini neri in movimento. Mi spiace ma non posso che ribadire la carenza di questo piano in particolare mancante di fermezza e che quindi non ha impedito il reintegro di nuove disperati. Non si era anche annunciato “mai più campi rom in città?”
Non posso che reiterare la mia insoddisfazione anche su questo fronte.
Alla luce di quanto sottolineato temo di veder levarsi a breve una nuova baraccopoli, sotto gli occhi attoniti dei Legnanesi nuovamente delusi.
Per tornare all’argomento spese, i rom coinvolti nel “piano” non comportano spese?! Gli alloggi di fortuna, luce, acqua ecc su chi gravano?!
Si parla di contenimento delle spese ma sempre a danno dei Legnanesi, privati in prima istanza del decoro e della fama che la città possedeva.
http://www.legnanonews.com/news/20/30143/
Caltanissetta, rivolta immigrati al Cie: sassi e candeggina contro agenti
CALTANISSETTA13 giugno 2013 – Poco dopo la mezzanotte, un gruppo di extracomunitari del Cie di Pian del Lago, a Caltanissetta, ha tentato di scavalcare la recinzione, mentre altri ospiti lanciavano sassi e acqua mista a candeggina contro carabinieri e polizia per favorire la fuga da vari punti della recinzione. Cinque persone sono riusciti a scavalcare la recinzione, alta circa 10 metri. Quattro sono stati riacciuffati e due di loro arrestati per aver colpito a calci e pugni tre agenti e un carabiniere, che hanno dovuto far ricorso alle cure sanitarie all’ospedale S. Elia. Uno degli agenti è stato raggiunto agli occhi da acqua e candeggina. I due arrestati sono algerini: Djlab Khalil, 29 anni, e Ammourra Mohammed Rafik, di 22. Gli altri due extracomunitari sono stati denunciati.
Senegalese prende ragazza a frustate: “noto alle forze dell’ordine”
Una giovane è stata picchiata e presa a cinghiate in strada in pieno centro a Forio d’Ischia, dal cugino senegalese, già conosciuto dalle forze dell’ordine. L’uomo si è dato poi alla fuga sotto gli occhi stupiti dei turisti che assistevano attoniti alla scena e hanno prestato le prime cure alla donna.
La ragazza, residente da anni con la sua famiglia sull’isola, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove le è stato riscontrato un trauma cranico e alcune ferite. La giovane senegalese ha deciso comunque di non sporgere denuncia contro il suo aggressore e non ha voluto fornire ai carabinieri ulteriori dettagli in merito alle ragioni di tale gesto da parte del familiare.
http://www.napolitoday.it/cronaca/donna-picchiata-forio-ischia.htmlEmergenza “nuovi italiani” a Varese: serie di aggressioni
VARESE – Aggredita e picchiata per un cellulare. Ancora violenza da parte di giovanissimi immigrati ai danni di coetanei italiani. La vittima è infatti una studentessa di 17 anni aggredita dopo l’arrivo in stazione da uno straniero poco più che maggiorenne che l’avrebbe aggredita e buttata per terra. Tutto un telefonino e qualche euro.
La ragazza, soccorsa da alcuni passanti, è stata prima portata in ospedale, quindi medicata dai medici del pronto soccorso che hanno segnalato l’accaduto alla questura.
Due mesi fa, sempre nella stessa zona, in via Morosini, un marocchino di 17 anni aveva picchiato a calci e pugni una coetanea italiana rea di aver fatto la spia su di lui ai docenti dell’istituto che frequenta. Una spedizione punitiva avvenuta sotto gli occhi di un’amica della ragazza, anche lei coinvolta nel pestaggio.
http://voxnews.info/2013/05/10/varese-emergenza-giovani-stranieri/
Roma, bimba rom sotto il sole per due ore – Il Messaggero
Il Mattino |
Roma, bimba rom sotto il sole per due ore
Il Messaggero ROMA – Gli occhi restano socchiusi, sotto il peso di un dramma vissuto ogni giorno. Le gambe, minuscole, sono abbandonate, i piedini segnano l'asfalto caldo. Le testa ciondola, un lamento interrompe la litania di una voce di donna chiamata «mamma» che … Roma, bimba rom sotto il sole per due ore: sfruttata dalla madre per l … |
Mai fidarsi degli immigrati: attirata in luogo isolato e stuprata
È accusato di violenza sessuale nei confronti di una studentessa di 19 anni che avrebbe condotto in un vecchio edificio abbandonato con la scusa di parlarle e invece avrebbe abusato di lei costringendola a un rapporto completo. La ragazza, dopo un iniziale smarrimento e uno stato di choc, ha raccontato tutto alla mamma e ad alcune amiche per poi presentarsi in questura dove è stata presa a sommarie informazioni e con le lacrime agli occhi ha descritto ogni istante di quell’incubo. Sostiene di aver conosciuto quel giovane disoccupato attraverso amici comuni. Di aver avuto un appuntamento nel gennaio del 2012 e di essere arrivata in centro storico con una navetta. Il ragazzo più grande di lei di due anni era lì ad aspettarla. L’ha condotta in un capannone abbandonato in periferia con la scusa di parlare. Invece una volta soli ha scatenato i suoi istinti peggiori e, contro la sua volontà, le ha tolto i jeans e l’ha costretta a subire un rapporto sessuale completo. Il giovane immigrato, indagato dalla procura per violenza sessuale, nega ogni addebito. Sostiene di non aver mai avuto l’occasione di restare solo con quella studentessa che ritiene essersi inventata tutto. Il suo legale ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini e adesso ci sono venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o farsi interrogare prima che la procura chieda il rinvio a giudizio.
http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2013/04/06/news/studentessa-denuncia-lo-stupro-nei-guai-un-conoscente-di-21-anni-1.6827565
Mezzo etto di cocaina da spacciare a Vigonovo, acciuffato pusher nigeriano
VeneziaToday |
Mezzo etto di cocaina da spacciare a Vigonovo, acciuffato pusher …
VeneziaToday Quando hanno avuto via libera l'hanno arrestato. I carabinieri di Vigonovo sono riusciti ad acciuffare uno spacciatore di 37 anni, originario della Nigeria e reidente in città, su cui tenevano gli occhi da tempo. L'arresto è scattato ieri sera … |