Tag: nuovo lavoro

Ucraina “integrata” era in realtà un’assassina, arrestata

Motta Visconti, 3 settembre 2013 – Ha ucciso, aiutata da due complici ancora in fuga, un anziano nel 2004. Lo aveva fatto per prendere possesso dell’appartamento di Odessa occupato dall’uomo. Una 58enne ucraina è stata arrestata dai carabinieri, a Motta Visconti. Alina B. era destinataria di un ordine di cattura internazionale emesso il 17 ottobre 2012 e ricercata dall’Interpol.La donna aveva cercato di fuggire in Italia con la figlia (che ora ha 33 anni) rifacendosi una vita con un nuovo lavoro e una nuova residenza a Besate. Una vita tranquilla fino a quando gli agenti dell’Interpol non sono risaliti a un indirizzo in Lombardia e dopo accertamenti dei carabinieri, è stata individuata in un appartamento di Motta Visconti.

http://www.ilgiorno.it/sudmilano/cronaca/2013/09/03/944207-Motta-Visconti-Omicidio.shtml

Quella che ai più doveva sembrare un’immigrata “integrata”.

Treviso: pestato da due immigrati, li aveva “guardati”. E’ grave

A Treviso, un diciannovenne è finito all’ospedale in gravissime condizioni, dopo aver ricevuto un pugno alla testa da due coetanei stranieri. A causare la violenta aggressione sarebbe stata un’occhiata di troppo nei pressi della stazione ferroviaria. Il 19enne è stato inseguito dai due, uno dei quali prima lo ha afferrato e senza pensarci due volte gli sferrato un terribile pugno in testa.
Tramortito dalla botta, riporta la Tribuna di Treviso, il giovane è caduto per terra svenuto. Sul posto tempestivo l’intervento di un ambulanza che a sirene spiegate ha trasportato il 19enne al San Valentino. Viste le gravissime condizioni, ieri mattina il giovane è stato trasportato al Ca’ Foncello dove si trova ricoverato nel reparto di neurochirurgia con un trauma cerebrale. La prognosi è riservata.

Una lite banale che è costata però cara al diciannovenne, M.C,. residente in città che lunedì doveva iniziare un nuovo lavoro come giardiniere per un’azienda locale. Giovedì sera aveva dato appuntamento a un amico in uno noto locale nelle vicinanze della stazione. Il diverbio tra il giovane e i due stranieri è partito proprio da li. Un’occhiata o uno sguardo che è stato interpretato male dai due, ha fatto scoppiare la scintilla del diverbio. C’è stato qualche scambio di battute: «Perché mi guardi in quel modo?», raccontano i testimoni.

Ma in realtà il 19enne si è immediatamente giustificato dicendo che non li stava fissando. Così con l’amico si sono diretti verso la piazza principale. Intorno alle 22.30 i due amici si trovavano sotto la Loggia dei Grani quando all’improvviso si sono visti davanti i due stranieri. I due aggrediscono il 19enne, vola qualche parola, qualche spintone quando all’improvviso uno dei due ha perso del tutto il controllo. Un solo pugno è bastato per tramortire e far stramazzare al suolo il poveretto mentre i due stranieri a gambe levate si sono dati subito alla fuga. Solo le telecamere di videosorveglianza che si trovano lungo corso Mazzini, e proprio sotto la Loggia, potranno essere d’aiuto ai carabinieri per identificare gli autori di questo brutale gesto.

La chiamata al 118 è partita in tempo record e all’arrivo di medico e infermeri la situazione per il diciannovenne era già critica. Per il forte trauma cerebrale è stato sottoposto ad una tac al San Valentino dove l’équipe dei medici ha stabilito il trasferimento immediato al Ca’ Foncello di Treviso dove si trova ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di neurochirurgia e la prognosi per i medici è riservata. Disperati i genitori del 19enne che hanno sporto denuncia ai carabinieri.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/veneto/articoli/1092556/treviso-lite-con-stranieri-grave-19enne.shtml

"Italiani di carta", come il ministro della "integrazione"

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