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Anche nelle prigioni: tunisino uccide detenuto italiano

Ascoli piceno – Il Gip del Tribunale di Ascoli Piceno Giuliana Filippello ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Mohamed Ben Alì, tunisino di 24 anni indagato per omicidio
preterintenzionale in relazione alla morte di Achille Mestichelli, ascolano di 53 anni, avvenuta in carcere.

http://www.ilmessaggero.it/marche/ascoli_carcere_detenuto/notizie/1278585.shtml
Quando si inizia a divenire minoranza, non si fa una bella fine. Ce lo ricorda anche la situazione delle carceri italiane.

Algerino ubriaco e senza patente si lancia in auto contro agenti

NAPOLI – Ubriaco e senza patente non si ferma all’ALT investendo un Carabiniere. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli hanno tratto in arresto per resistenza a Pubblici Ufficiali, lesioni personali ed omissione di soccorso il 25enne Haciane Mohamed, algerino, senza fissa dimora. L’uomo è stato notato mentre percorreva via Tirone in sella a un ciclomotore privo del targhino, portando sul sellino un passeggero 47enne. Dopo l’ALT intimato dai militari il 25enne ha tentato di darsi alla fuga e nel farlo ha investito un Carabiniere procurandogli un trauma cranico e contusioni varie guaribili in 10 giorni. Dopo un breve inseguimento l’uomo è stato comunque raggiunto e bloccato, risultando privo di patente -mai conseguita- e, addirittura, in stato di ebrezza alcolica. L’arrestato è in attesa di rito direttissimo.

http://www.cronacaflegrea.it/ubriaco-e-senza-patente-non-si-ferma-allalt-e-investe-un-carabiniere-arrestato/

Avevano ragione gli scafisti del selfie: oggi hanno patteggiato

Furono incastrati dai selfie, trovato sui loro cellulari, che li immortalava alla guida dell’imbarcazione su cui erano giunti a Pozzallo con 442 migranti. Oggi i sette scafisti egiziani, arrestati dalla Squadra Mobile di Ragusa il 27 agosto scorso, hanno patteggiato la pena davanti al Gup del Tribunale di Ragusa. Sono stati condannati a 3 anni di reclusione e a 4 milioni di euro di multa.

 

Il viaggio fruttò agli organizzatori un milione di euro. I sette quando furono arrestati dissero di essere palestinesi in fuga dalla guerra. Ma sui loro cellulari c’era la prova che li ha incastrati: i selfi che li immortalavano nella cabina di comando dello yacht su cui viaggiavano 442 immigrati siriani e palestinesi, tra cui almeno un centinaio di persone effettivamente in fuga da Gaza, e il loro arabo chiaramente egiziano e non certo palestinese.

I sette (Abdel Aziz Hani Solah, 26 anni, Said Mohammad Abdallah, 24 anni, Mahmoud Marzok Fattoh, 46 anni, Hussam Bassam, 24enne, i 27enni Gabir Mohammad Hamiss, R. Hassan Rostum Hassan e Hani Monhammed) sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dal fatto di avere messo in pericolo la vita dei passeggeri sottoponendoli a trattamento inumano e degradante.

http://www.lasicilia.it/articolo/incastrati-dai-selfie-sui-cellulari-patteggiano-pena-sette-scafisti

Stupratore fugge dai domiciliari in ‘centro recupero’: ‘irreperibile’

Era sottoposto agli arresti domiciliari presso un centro di recupero del Valdarno. Ma quando i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno effettuato uno dei controlli periodici, non l’hanno trovato. Per questo è scattata la denuncia. Protagonista della vicenda un 30enne marocchino, residente in provincia di Latina, al momento irreperibile. L’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per evasione.

http://www.tgvaldarno.net/scappa-dagli-arresti-domiciliari-irreperibile-un-30enne-marocchino/

Roma, borseggiatori a Fiumicino ripresi dalle telecamere

Tre cittadini peruviani, due uomini e una donna, di 32, 30 e 44 anni, sono stati arrestati dalla polizia di frontiera dell’aeroporto di Fiumicino perché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato commesso ai danni di un passeggero di nazionalità cinese, in partenza da questo scalo aeroportuale diretto a Dresda. Come dimostra il video diffuso dalla polizia i tre sudamericani per condurre a termine il “colpo” si confondevano tra i viaggiatori, portando con loro borse e valige vuote, osservando i movimenti dei passeggeri intenti a svolgere le operazioni di check-in. Non appena intuivano l’occasione propizia si impossessavano del bagaglio, allontanandosi velocemente dall’aerostazione.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_borseggiatori_aeroporto_fiumicino_video/notizie/1236120.shtml

Le chiedono il biglietto: nigeriana prende a morsi i controllori

Li ha mandati all’ospedale

Selvazzano(provincia di Padova) – Donna nigeriana morde e graffia due controllori sull’autobus numero 10, a Caselle di Selvazzano. Tutti e tre finiscono all’ospedale.

La donna, di 25 anni, fra l’altro è incinta. Pare che non avesse gradito i controlli. Sprovvista di biglietto, ha reagito perdendo il controllo e aggredendoli quando le stavano per fare la multa. Li ha riempiti di graffi al collo e ne ha pure morso uno dei due.
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/03/09/news/nigeriana-morde-e-graffia-i-controllori-in-tre-all-ospedale-1.11012524?&ref=fbfmp
Che vergogna che si lascino aggredire continuamente ( in tali modi bestiali, peraltro) i pochi controllori che hanno il coraggio di chiedere il biglietto anche a questi individui. Non è cosa da paesi civili. E speriamo bene che i due uomini non prendano anche qualche malattia.

Fanno irruzione in casa: donna minacciata da due immigrati

Si è trovata davanti due malviventi con il volto coperto ed è stata violentemente strattonata. Attimi di panico quelli vissuti venerdì da una donna di Cisterna nella sua villetta non lontana dal quartiere San Valentino.

Erano da poco le 18,30 quando è scattato l’allarme agli agenti del commissariato che ora stanno ricostruendo con esattezza l’accaduto.

Secondo una prima ricostruzione i due, dall’accento straniero, sarebbero riusciti ad entrare da una finestra del piano interrato mentre la donna si trovava a quello superiore. In quel momento era sola in casa e, sentiti strani rumori, è scesa e si è trovata davanti i due armati forse di cacciavite o coltello.

La malcapitata è stata violentemente strattonata e, dopo aver chiamato il 113, è stata accompagnata in ospedale. I due sarebbero scappati con un magro bottino.

Potrebbe interessarti: http://www.latinatoday.it/cronaca/donna-aggredita-ladri-villa-cisterna-1-marzo-2015.html

‘Nomadi’ circondano e aggrediscono pattuglia carabinieri

Identificati e indagati. Nella giornata di venerdì gli agenti del commissariato di Rho-Pero e Quarto Oggiaro, con l’aiuto di alcune unità cinofile hanno identificato cinque cittadini serbi residenti nel campo nomadi di via Monte Bisbino. Secondo le forze dell’ordine sarebbero i responsabili di un’aggressione ai danni di una pattuglia del 113.

Il fatto è accaduto lo scorso 20 febbraio. Tutto era iniziato in via De Gasperi a Rho quando una «pantera» ha imposto l’alt a un’autovettura. Il veicolo non si era fermata ed era nato un inseguimento, terminato davanti al campo nomadi con una collisione tra le due automobili.

Durante i controlli il conducente è risultato essere senza patente e l’autovettura priva di assicurazione. I poliziotti si stavano preparando a condurre in commissariato il guidatore e denunciarlo per guida senza patente, ma alcuni nomadi li hanno accerchiati e aggrediti con spranghe e bastoni. «Solo l’arrivo di altre volanti da Rho e Milano ha evutati il peggio», ha scritto in una nota Carmine Gallo, sostituto commissario.

In quell’occasione i nomadi riuscirono a farla franca attraversando l’A4 e dileguandosi nei campi, ma nella giornata di venerdì i poliziotti li hanno identificati e accompagnati in questura. Si tratta di cinque persone, tra i 16 e i 48 anni. Devono rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale e per due di loro pende l’accusa di tentato omicidio.

Non solo. Durante il blitz è stata sequestrata una roulotte, risultata rubata ed è stata arrestata una persona: R.B., serbo di 30 anni destinatario di una misura di prevenzione con il divieto di dimora in tutti i comuni della Lombardia.

Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/cronaca/polizia-campo-nomadi-monte-bisbino-27-febbraio-2015.html

“Italiani figli di putt.., sono clandestino e faccio quello che voglio”: poi picchia i passanti

Ancona –

“Italiani figli di putt.. Io sono clandestino, e faccio quello che mi pare”

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Dopo aver rivolto queste ‘dolci e rassicuranti’ parole a due coppie di amici che passeggiavano ad Ancona, un extracomunitario ha cominciato a sferrare pugni, colpendo una donna, l’amico che tentava di difenderla (l’impresario cinematografico Salvatore Smeriglio) e poi anche il marito (un noto avvocato).

E’ accaduto sabato, verso le ore 20, nella centralissima via Palestro. I quattro stavano chiacchierando tranquillamente, quando un ‘energumeno’ si è inserito nella conversazione insultandoli proprio perché italiani ( ops, lo condanneranno per ‘odio razziale’?, ndr). Come spiega l’impresario: “Quando la moglie dell’avvocato gli ha detto di andarsene lui per tutta risposta le si è avventato contro.
Io ho cercato di difenderla, ma avendo un problema alla gamba sono caduto, e lui mi ha dato un pugno in faccia rompendomi il naso. Poi è riuscito a colpire la signora, e anche il marito”. La cosa peggiore? L’aggressore è noto alle forze dell’ordine, che però non possono fare nulla.
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/immigrato-clandestino-aggredisce-italiani-razzismo-1.701066
E certo che non possono fare nulla: tra depenalizzazioni, associazioni ( con avvocato al soldo) che impediscono l’espulsione di chiunque e magistrati pronti ad incriminarli se gli fanno la ‘bua’…

Venti ‘ragazzini’ immigrati assaltano bus e autisti

CONEGLIANO – Autisti degli autobus Mom aggrediti, poco dopo le 18 di ieri, in centro da una banda di ragazzini. Alcuni autobus del trasporto pubblico erano in sosta in piazzale Ruio. I conducenti attendevano all’interno dei veicoli di riprendere la corsa. Un gruppo di ragazzini stranieri, una ventina, si è avvicinata agli autobus e ha iniziato a prenderli a calci.

Gli autisti sono scesi dai mezzi, invitando la banda a smetterla. La baby gang però non ha raccolto l’invito. Anzi, i bulletti scatenati hanno accerchiato gli autisti. Sono volati insulti rivolti ai conducenti e spintoni. Uno degli autisti è riuscito a chiamare il 113. Prima che le volanti arrivassero sul posto, c’è stato un fuggi fuggi e il branco è riuscito a dileguarsi.

http://ilgazzettino.it/m/gazzettino/articolo/NORDEST/1189046