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Caserta, rom autore di rapina in appartamento nella Coop. "Ancora … – l’eco di caserta (Blog)

Caserta, rom autore di rapina in appartamento nella Coop. "Ancora
l’eco di caserta (Blog)
ha tratto in arresto per furto aggravato resistenza, violenza e lesioni a PP.UU., un cittadino di etnia rom, a nome di NIKOLIC VALENTINO, nato a Napoli in data 10.07.1995, residente a Scampia (NA) presso il campo nomadi, con precedenti penali

Africani sfondano porta della camera e aggrediscono due turiste

Sono state rapinate mentre erano ospiti di un B&B del centro storico di Agrigento, Vittime due turiste tedesche di 25 anni in visita in città. Tre nordafricani hanno forzato la finestra della struttura e sfondando a pedate la porta della camera da letto, che era stata chiusa a chiave dopo che le ragazze avevano sentito degli strani rumori, hanno portato via due macchine fotografiche d’ultima generazione, un cellulare e 100 euro in contanti.

http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/turiste-rapinate-un-b-b-del-centro-storico.html

Immigrati con più identità

Sulla patente un nome, sul documento un altro 

Sampierdarena: Nel corso dell’attività di pattugliamento una volante della polizia ha identificato 5 persone, notate in via Cantore a Sampierdarena vicino a un’autovettura con lo sportello aperto. Durante il controllo uno dei cinque, un 30enne, ha mostrato come documento la carta d’identità del suo Paese e, risultando privo di permesso di soggiorno, è stato accompagnato in questura per una più certa identificazione. Qui ha mostrato un secondo documento, una patente di guida italiana dove, con la sua foto, erano riportate delle generalità diverse. È stato pertanto denunciato per il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e i due documenti sono stati sequestrati.

http://www.genovatoday.it/cronaca/polizia-via-cantore-1-aprile.html

Falsi profughi assaltano palazzina insieme ai vandali dei centri sociali

Professione: "Profughi"

Oltre duecento clandestini nordafricani, dopo la chiusura dei centri di accoglienza dell’Emergenza Africa durata incredibilmente oltre due anni, nei quali sono stati stipendiati a 46 euro al giorno, ha occupato una palazzina dell’ex Villaggio Olimpico torinese in via Giordano Bruno, nell’area dei vecchi mercati generali.

Sono ex-profughi venuti dalla Libia – in gran parte Ghanesi o Nigeriani – ai quali non è stato riconosciuto asilo perché non ne hanno diritto.
A tutti il governo Monti ha donato 500 euro una volta chiusi i centri. Ma non sono tornati a casa loro.

Accompagnati da un fantomatico Comitato di solidarietà con i rifugiati e migranti di Torino, composto dai soliti “operatori sociali”, nome in codice per chi guadagna dal business dell’immigrazione, e dai fanatici dei centri sociali, sono arrivati al Moi in bus da Torino e dintorni.

Ricordiamolo: gli occupanti sono stati ospitati a spese nostre nei centri di accoglienza per due anni e “dimessi” con un assegno di 500 euro alla fine del mese scorso. Imbarcarli su un aereo era troppo complicato, vero Monti?

E poi c’è la piaga dei centri sociali e dei sedicenti “volontari”, a pagamento of course, che lavorano per disintegrare la società italiana.

http://voxnews.info/2013/03/31/torino-200-clandestini-occupano-palazzina-spalleggiati-dai-centri-sociali/

Sanremo: arrestato dalla Polizia lo scippatore seriale ricercato da … – Sanremonews


Sanremonews

Sanremo: arrestato dalla Polizia lo scippatore seriale ricercato da
Sanremonews
Già arrestato dalla Polizia quattro anni fa quando era minorenne, aveva dato agli agenti come proprie generalità quelle del noto cantante algerino Jamel Debouz e, con questo nome, aveva subito una condanna dalla corte di appello di Genova nel febbraio

Vasto, uccisa per 60 euro in casa Marocchino arrestato a Barletta – Il Messaggero


PrimaDaNoi.it

Vasto, uccisa per 60 euro in casa Marocchino arrestato a Barletta
Il Messaggero
VASTO – Hanno condotto ad un arresto le indagini per l'omicidio di Michela Strever, la pensionata di 73 anni trovata morta nella sua abitazione, nascosta da una coperta, con le mani legate e fazzoletti per tapparle la bocca, lo scorso 19 dicembre a Vasto.
Anziana uccisa a Vasto, arrestato il presunto killer. Il suo nome nell PrimaDaNoi.it
Omicidio Strever a Vasto, la svolta nel dna. Arrestato il marocchino il punto a mezzogiorno
Omicidio Michela Strever: svolta nelle indaginiChietitoday
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Seviziata da immigrato per tutta la notte: catturato

Le violenze la notte di Santo Stefano. Ora la cattura. In carcere un 57enne immigrato. La moglie è stata pestata e quasi torturata con un coltello

Il sindaco Zanonato festeggia l'integrazione

PADOVA—Una notte intera legata a una sedia, con i piedi immobilizzati, le mani dietro la schiena, un cerotto sulla bocca. E violenze di ogni tipo: sadismo, tagli, pugni. Poi la liberazione, la denuncia, e, dopo un mese l’arresto. E’ l’epilogo di una vita di coppia ai margini, immersa nella disperazione e del degrado. I protagonisti sono una donna polacca di 57 anni e di suo marito, un croato di 56 che abitano in via Schiavone, all’Arcella. Lui è un nullafacente, vive di espedienti, mangia alle cucine popolari. Sono sposati da tempo, hanno figli grandi cresciuti a Padova, ma che dalla città se ne sono andati da un pezzo, lasciando i genitori a sbrogliarsi le loro liti. Ma lui, Zlatko Grguric, con il tempo è diventato violento, sempre di più. Tanto che lei lo ha più volte denunciato. Il giudice gli aveva imposto di non avvicinarla più, di andarsene di casa, ed è diventato di fatto un barbone.

Lei però si è impietosita e durante le feste lo ha riavvicinato. L’idea che l’uomo con cui aveva passato una vita, seppur terribile negli ultimi tempi, potesse rimanere da solo, non riusciva a sostenerla. Per cui il 26 dicembre gli ha consentito di andare a pranzo a casa. I due hanno mangiato con dei parenti, e poi sono rimasti soli. Lui ha continuato a bere e la sua mente ha cominciato ad offuscarsi. Stando a quanto raccontato dalla donna nella successiva denuncia ai carabinieri lui, nel corso della serata, l’avrebbe legata ad un sedia con del nastro adesivo. Le ha immobilizzato poi i piedi con la cintura di un accappatoio, legato le mani dietro la schiena e messo dello scotch in bocca. E poi avrebbe dato il via ad una lunga e perversa serie di violenze. Pugni ovunque, schiaffi, insulti. Non solo. Lui avrebbe anche preso un coltello da cucina e le avrebbe tagliuzzato le gambe e le braccia. Non risulta invece le siano state inflitte. Solo verso la mattina del 27 Zlatko sarebbe crollato sotto l’effetto del vino. Lei è riuscita così a liberarsi, ha preso la machina ed è scappata. Ha tenuto per un po’ d’occhio la casa e quando si è accorta che lui era uscito è rientrata e ha chiamato i carabinieri. Sono così intervenuti gli uomini nel nucleo operativo radiomobile comandati dal tenente Vito Franchini ed è scattata la ricerca dell’uomo. Di lui sembravano essersi perse le tracce. Giovedì, a distanza di quasi un mese, un contatto nel Veneziano aveva indicato ai carabinieri che l’uomo si stava dirigendo in treno verso Padova. E una volta in stazione Zlatko ha trovato ad aspettarlo le manette e la galera.

Nome: Carlo

http://corrieredelveneto.corriere.it/padova/notizie/cronaca/2013/26-gennaio-2013/legata-seviziata-casa-preso-marito-aguzzino-2113719364942.shtml

Ladri romeni più tonti di Corona: individuati grazie al navigatore

Nome: Carlo

Segnalazione: http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/01/25/news/i-ladri-dei-negozi-incastrati-dal-navigatore-satellitare-1.6411956

Accusati di ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso, la polizia di Padova ha arrestato due romeni le cui mosse sono state evidenziate dal navigatore della loro auto. In manette sono finiti Alexandru Booveanu e Mihai Augustin Stefan, autori di una serie di furti anche nei negozi di Bolzano.

Gli uomini della Sezione Volanti, dopo aver rintracciato i due, trentenni pluripregiudicati, sono intervenuti presso un albergo patavino e li hanno fermati ancora in possesso della refurtiva provento degli ultimi colpi messi a segno.

La banda, ricercata da tempo in tutto il Nord Italia, operava con un modus ormai consolidato: entrati nei centri commerciali attivavano un congegno elettronico capace di disturbare le frequenze dei dispositivi antitaccheggio, ciò consentiva ai due di agire indisturbati senza attirare l’attenzione della vigilanza.

Sui due pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Bolzano.

Nella loro autovettura parcheggiata nel box dell’albergo sono stati recuperati sette pc portatili Apple; tre pc assemblati Hp; un proiettore; novanta flaconi di profumi di varie marche, rubati a Trento, Bolzano, Milano e Padova. Gli agenti sono risaliti alle attività commerciali prese di mira dai due malviventi grazie alla memoria del navigatore satellitare trovato in loro possesso nella quale erano rimasti salvati i dati degli spostamenti effettuati.

Milano nella morsa degli Zingari. L’assessore: “vanno integrati…dare loro casa e lavoro”

Nome: Marina

Segnalazione: http://www.cronacamilano.it/approfondimenti/34546-sicurezza-zona-4-milano-incontro-tra-cittadini-e-assessore-granelli-la-situazione-shock-del-quartiere.html AIUTO c’è pieno di articoli così, basta scrivere “rom milano” su google

ANCORA L’ALLARME ROM, TUTTORA GRAVISSIMO ED IRRISOLTO – I 14 interventi effettuati dai cittadini della Zona 4 riguardavano richieste di urgenti azioni per quanto concerne la presenza di ben 5 insediamenti abusivi rom, tra i quali i campi di Via Pestagalli, Via Dione Cassio, Viale Forlanini, Via Fantoli.

IL CASO DELL’ACCAMPAMENTO IN VIA PESTAGALLI, AUMENTATO A DISMISURA –A proposito di Via Pestagalli, occorre evidenziare la situazione drammatica venutasi a creare da settembre 2012, con un insediamento Rom iniziale di 5 baracche, passate a 60 e una presenza di circa 250 persone, all’interno del quale vengono sgozzati maiali e viene bruciato di tutto di più.

Negli ultimi 6 mesi ci sono stati anche due incendi e, data la presenza nelle immediate vicinanze di una ditta farmaceutica – alla quale sono state spaccate diverse finestre -, la pericolosità è ulteriore, dettata anche dal fatto che all’interno di tale ditta sono presenti sostanze chimiche che a contatto con fonti eccessive di calore potrebbero arrecare danni anche ambientali.

L’AUMENTO ESPONENZIALE ANCHE DEI FURTI IN ABITAZIONE, BEN 21.591 NEL 2012 – Per non parlare poi delle numerose denunce di furto con scasso alle abitazioni dei cittadini (nel 2012 sono aumentate del 42,41%, secondo i dati della Questura di Milano, raggiungendo ben 21.591 colpi durante l’anno, per una media di 1800 al mese, ndr).

IL GRUDO D’AIUTO DEI CITTADINI E DEGLI IMPRENDITORI DI ZONA, COSTRETTI AD ANTICIPARE L’ORARIO DI USCITA DEI DIPENDENTI, PER MOTIVI DI SICUREZZA – Sconvolgente poi il continuo grido di aiuto lanciato da un cittadino, che ha la propria azienda in Via Pestagalli, e da diverso  tempo ha denunciato odori maleodoranti provenienti dall’insediamento Rom a seguito di improvvisati falò fatti a cielo aperto.

– Ma ancor più sconvolgente è stato apprendere che questo cittadino/imprenditore, per salvaguardare l’incolumità dei propri dipendenti, evidentemente costantemente sotto assedio e esposti a continui pericoli, ha concordato con gli stessi l’uscita serale anticipata dall’azienda.

 

Pisapia saluta le "tradizioni" dei fratelli "migranti"

LE RISPOSTE DELL’ASSESSORE GRANELLI: PROMESSE DI INTERVENTI FUTURI, MA DANDO LAVORO E INTEGRAZIONE PER I ROM –  Ora, di fronte a tutte queste interpellanze, l’assessore Granelli ha risposto che in alcuni casi gli interventi si possono fare solo in presenza di “flagranza di reato”, e che è comunque volontà di questa giunta effettuare interventi, come sgomberi ad insediamenti abusivi, ma preoccupandosi prima di dare un tetto ed un lavoro a questa gente in nome della coesione sociale.

– Ma se coesione sociale vuol dire integrarci al degrado, all’illegalità in tutte le sue forme, ebbene noi cittadini non vogliamo adeguarci a questo stile di vita!

 

Piccoli immigrati crescono: razziavano i negozi

Ecco i “nuovi italiani” di Bersani. È stata una mattinata turbolenta, quella di mercoledì, per tre immigrati diciassettenni. A scoprire le loro malefatte sono stati i poliziotti di quartiere e per tutti è scattata la denuncia per furto alla Procura per i minori di Venezia. Nei guai sono finiti M.F.A., di origini ghanesi ma residente ad Arzignano; A.E.F., di origini marocchine ma residente anche lui ad Arzignano; e B.A.M.A., di origini ghanesi ma residente a Caldogno. L’indagine è scattata alle 11.45 di mercoledì, quando gli agenti impegnati nel controllo del centro storico hanno notato i tre in via J. Da Ponte e li hanno fermati per un controllo. Siccome il nervosismo aumentava, così come il sospetto che i ragazzi stessero nascondendo qualcosa, i poliziotti hanno deciso di controllare anche lo zainetto Eastpak di uno di loro, scoprendone delle belle. Aperta la cerniera, infatti, c’era una sorta di rivestimento in cartone, a sua volta foderato abbondantemente con pellicola di alluminio e nastro adesivo. In pratica, un sistema rudimentale ma efficace per eludere gli apparecchi per l’antitaccheggio presenti nei negozi isolando il magnete. Nella stessa sacca, inoltre, è spuntata varia refurtiva: una felpa (con la placca antifurto ancora attaccata e maldestramente bruciata nel tentativo di toglierla), una t-shirt, calzini, orecchini e addirittura uno shampo. Ovviamente i ragazzini sono finiti negli uffici del commissariato di viale Pecori Giraldi. Per gli agenti del vicequestore David De Leo non è stato difficile risalire ai negozi presi di mira dal terzetto: la felpa è stata rubata all’Ovs di piazza Libertà, la maglietta all’Upim di piazza Libertà, i calzini di marca al Cisalfa e lo shampo all’Acqua&sapone situato di fronte al Cisalfa. La polizia, durante gli accertamenti, ha anche scoperto che i tre sono tutti già noti: B.A.M.A è stato arrestato per furto a Thiene nel 2011 e denunciato a Vicenza l’anno scorso; A.F.E. è finito nei guai a Valdagno e a Padova sempre per false dichiarazioni e furto; e pure M.F.A. è stato denunciato dalla polizia di Padova per furto. I tre, denunciati a piede libero, sono stati affidati ai loro genitori. A casa loro no?

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Nome: Carlo

Segnalazione: http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Bassano/456523_zaino_schermato_per_i_furti/