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Africano: spacca mattone in testa a uno e mangia l’orecchio di un altro

Ha rotto il naso a un 61enne con un mattone e staccato a morsi un orecchio a un altro passante

Pisapia: "nessun problema sicurezza"

È stato catturato dalla polizia, dopo una caccia al picchiatore solitario durata l’intera mattinata. L’uomo in questione, un energumeno di un metro e novanta per un quintale, africano, se ne andava in giro per corso Venezia e dintorni a picchiare donne e bambini. Quattro le vittime innocenti chehanno subito il distacco a morsi di un orecchio, testate in fronte, poderosi pugni al volto. Senza nessun motivo.

L’ultimo passante aggredito in ordine cronologico, un uomo di 61 anni che abita in zona. Alle 11.30 era a passeggio in corso Venezia con il suo cane, una splendida setter irlandese. All’improvviso ha incrociato quel negro. L’africano ha superato il sessantunenne, quindi ha rallentato e, una volta al suo fianco, gli ha spaccato un mattone in faccia. Con tutta la forza che aveva nel braccio. Il malcapitato è finito per terra, in una pozza di sangue. Aiutato ad alzarsi da alcuni passanti che hanno assistito a quella brutale aggressione. La vittima non ha voluto andare subito in ospedale, ma si è fatta accompagnare a casa, a pochi metri dall’accaduto.

Dopo qualche minuto alcuni agenti di polizia del commissariato Centro hanno suonato alla sua porta, portandogli la bella notizia. «Lo abbiamo preso e arrestato». Ricordando che nella mattinata, quel pazzo scatenato aveva staccato a morsi un orecchio a un passante. Altri due li aveva presi a testate e un terzo era stato preso a pugni in faccia. Tutti erano finiti in ospedale.

Il sessantunenne, dopo le prime cure avute dai familiari, è andato al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele dove i medici, oltre a tre punti di sutura, gli hanno riscontrato la frattura del setto nasale e una forte contusione ad un occhio. La prognosi, salvo complicazioni, è di trenta giorni.  Ma tranquilli, come ben sappiamo, a Milano “non esiste alcun problema sicurezza, e gli immigrati diversamente italiani sono una risorsa”.

Cane “razzista” non gradisce Marocchino

A seguito delle numerose segnalazioni pervenute alla sala operativa del Commissariato per una rissa in atto nei pressi di un circolo privato ubicato nel centro storico di Carrara, gli agenti della volante sono andati sul posto e hanno identificato, mediante un passaporto rilasciato dalle autorità marocchine, un cittadino extracomunitario, alto e di corporatura robusta, che, in evidente stato di ubriachezza, proferiva minacce nei confronti di un ragazzo.

Gli agenti, con l’ausilio di altro personale nel frattempo intervenuto, hanno tentato di riportare alla calma il marocchino ma l’uomo ha colpito una volante danneggiandola.
Un poliziotto, nel tentativo di bloccarlo, è stato raggiunto da pugni alle braccia ed al torace riportando lesioni poi giudicate dal guaribili in dieci giorni. L’aggressore è stato comunque ammanettato e fatto salire a bordo della volante.
La lite era nata per un motivo banale: pare, infatti, che il marocchino si sia avvicinato al cane di un uomo vicino al circolo privato con l’intenzione di accarezzarlo ma l’animale, che stava dormendo, non ha “apprezzato” il gesto ed ha reagito tentando di mordere l’extracomunitario, che a quel punto ha iniziato ad inveire nei confronti del proprietario del cane.

Zingara picchia il suo bimbo per farlo piangere e impietosire i passanti (deficienti)

Giù le mani

Picchia il suo bimbo

Picchiava il figlio per farlo piangere e impietosire i passanti. Tutto per poter mendicare qualche spicciolo in più di elemosina.  

Già denunciata, il magistrato non aveva fatto nulla ed era tornata allo stesso posto con gli stessi metodi.

Per questo motivo L.S., una ventottenne Rom domiciliata in un campo nomade di Torino, ora è finita nei guai. E’ stata denunciata e rinviata a giudizio per riduzione e mantenimento in schiavitù del figlio di 1 anno e mezzo. La cosa più assurda, però, è che dopo che i giudici le avevano tolto il piccolo affidandolo alla tutela di un avvocato, lei tre mesi dopo si era ripresentata a mendicare. Nello stesso punto e con lo stesso bambino in grembo. La vicenda ora è finita in Tribunale. L’altro ieri, nell’aula al primo piano del palazzo di giustizia di Ivrea, questa storia è stata ricostruita nei dettagli davanti al giudice, Marianna Tiseo. Una vicenda che Paolo Campanale, il legale che ha ottenuto dal Tribunale dei minori la tutela del bambino, ancora fatica a comprendere. «Già è grave quello che ha commesso – spiega –, ma la cosa più incomprensibile e assurda, è che quella donna, subito dopo questa storia, è tornata in strada. Portando con sé il piccolo».

I fatti, ricostruiti in aula, risalgono all’agosto del 2009. E’ una mattina calda e assolata, la donna Rom è seduta a pochi passi dell’ascensore che porta al piazzale dell’ospedale di Ivrea. Ormai tutti la conoscono e sono abituati a vederla appoggiata al muro accanto al montacarichi. Tiene in grembo un bambino e ogni tanto allunga la mano per chiedere ai passanti qualche spicciolo. C’è il solito via vai di persone: quasi tutti fanno finta di nulla e tirano dritto. In pochi le fanno la carità. Che cosa accade poi quella mattina lo racconta in aula Angelo Perri, di Montalenghe. «Stavo aspettando che si aprissero le porte dell’ascensore – ha spiegato al giudice – quando a un certo punto ho visto una cosa che mi ha colpito davvero». La donna, ha raccontato Perri, ha iniziato a percuotere il bambino. «Lo sculacciava, lo picchiava. Ha fatto di tutto per farlo piangere. Le ho detto di smetterla e lei, come se nulla fosse, mi ha chiesto dei soldi. Disse, in parole povere, che il piccolo aveva bisogno di cure». A quel punto Perri ha avvertito la polizia.

Quando sono arrivati gli agenti, lei e il piccolo erano ancora lì: la donna è stata identificata e portata in commissariato, mentre il bimbo, su ordine del Tribunale dei minori, è stato immediatamente posto sotto la tutela di un legale. Peccato non sia servito a nulla. Pochi mesi dopo, infatti, la nomade è tornata a Ivrea. Sempre a fianco dell’ascensore che porta al piazzale dell’ospedale. E’ stato lo stesso Perri a rivederla lì e a raccontarlo ai giudici in aula. Uscendo dal palazzo di giustizia si è lasciato andare ad un commento pieno di amarezza: «Evidentemente la mia denuncia non è servita a niente».

Fa un incidente e scappa: l’auto era rubata

NOVARA – Venti giorni fa al casello di Novara ovest della A4 gli agenti della Polstrada di Novara est hanno rilevato un lieve incidente fra un’auto e un furgone. E stranamente il conducente della vettura si era dileguato. Rintracciato (grazie a un cellulare trovato a bordo) da una Volante , è emerso il motivo: l’auto – è stato appurato in seguito – era rubata, e a bordo c’erano attrezzi di scasso. M.E., 46enne rumeno, è stato fermato per ricettazione.

http://www.oknovara.it/news/?p=71207

Firenze: Egiziano ubriaco prende a bastonate uomo in sedia a rotelle

Un cittadino egiziano di 39 anni, completamente ubriaco, ha dato vita ad un pessimo spettacolo ieri pomeriggio, intorno alle 18, in piazza dei Ciompi. Senza motivo, il nordafricano ha dapprima colpito con un bastone un commerciante sulla sedia a rotelle poi l’ha ferito con un paio di forbici.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della volante, ma l’uomo non si è placato, ha aggredito anche i poliziotti, che per immobilizzarlo hanno dovuto sudare non poco. Dopidiché è stato accompagnato all’ospedale di Santa Maria da un’ambulanza del 118. Anche sul mezzo il 39enne ha dato in escandescenza colpendo un addetto. Arrestato, dovrà rispondere dei reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

http://www.ilsitodifirenze.it/content/346-aggredisce-un-commerciante-carrozzella-arrestato

http://www.today.it/citta/firenze-ubriaco-aggredisce-uomo-sedia-rotelle.html

Rissa tra extracomunitari. Intervengono le volanti – Leccenews24


Leccenews24

Rissa tra extracomunitari. Intervengono le volanti
Leccenews24
Rissa tra extracomunitari. Intervengono le volanti. 16 gennaio 2013. Lecce. La miccia dello scontro forse una donna. La Polizia interviene alla chiamata di alcuni cittadini. Il motivo della rissa scoppiata ieri sera tra alcuni extracomunitari pare sia

Il campo rom di via Novara si chiude entro aprile: diventerà … – MilanoToday


MilanoToday

Il campo rom di via Novara si chiude entro aprile: diventerà
MilanoToday
Il campo rom di via Novara diventerà un parcheggio in vista di Expo 2015. Per questo motivo i nomadi ancora presenti (otto famiglie) saranno allontanati entro il prossimo mese di aprile. E' da tempo che si parla della chiusura definitiva del campo.