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Romeni ubriachi devastano la sala d’attesa della questura: arrestati … – Piacenza24


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Romeni ubriachi devastano la sala d'attesa della questura: arrestati
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Romeni ubriachi devastano la sala d'attesa della questura: arrestati – FOTO. fermati per un normale controllo e trovati senza documenti, erano stati portati in viale malta per l'identificazione. danni per migliaia di euro. Pubblicato: giovedì 24

Rimini: Carabinieri e Ausl controllano 11 ristoranti cinesi, nessuno in regola

Non è risultato in regola nessuno degli undici ristoranti e rosticcerie cinesi della provincia controllati dai Carabinieri di via Destra del Porto di Rimini nell’ambito dell’Operazione Dragone, condotta in collaborazione con l’Ausl per verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Due locali, dove erano più gravi le mancanze sulla tracciabilità dei prodotti, conservazione dei cibi e metodi di confezionamento delle pietanze, sono stati sanzionati per diverse migliaia di euro. Per carenze di minore gravità tutti gli esercizi hanno comunque ricevuto severe prescrizioni su adeguamenti urgenti da espletare entro 10 giorni, pena sanzioni e denunce. Ausl e Carabinieri assicurano la massima attenzione.

http://www.newsrimini.it/news/2013/gennaio/19/provincia/carabinieri_e_ausl_controllano_11_ristoranti_cinesi__nessuno_in_regola.html

Chiuderli no?

Rapina in villa, spunta il tesoro di un funzionario del Quirinale

Nell’appartamento di un rumeno le onorificenze di un funzionario della Presidenza della Repubblica e i preziosi quadri spariti da casa del titolare del P1 di Abano Inserisci Link e Articolo: PADOVA. Recuperata refurtiva della rapina e individuato il ricettatore, un rumeno di 24 anni ora in stato di fermo di polizia giudiziaria.

I carabinieri di Padova sono riusciti a ritrovare quadri, monili e oggetti preziosi fatti sparire dalla banda di rapinatori che a fine marzo del 2012 ha dato l’assalto alla villa di Paolo Squarcina, il titolare dela discoteca P1 di Abano Terme, sequestrando la moglie per quasi un’ora.

Dalla casa in via Debussy dell’imprenditore termale erano spariti pregevoli dipinti, ritrovati dagli investigatori nell’appartamento a Padova dove viveva il ricettatore fermato.

Tra la refurtiva sequestrata dai militari padovani, al termine di una intensa attività d’indagine condotta dalla Compagnia di Padova, anche medaglie e onorificenze di un alto funzionario romano della Presidenza della Repubblica.

Per quasi quaranta minuti, quella drammatica sera, la moglie di Squarcina è rimasta in balìa di un vero e proprio “commando” di sette malviventi che, dopo averla minacciata e malmenata, l’hanno chiusa in una stanza. Momenti di autentico terrore per Mara Brugnolo, 54 anni.

Al termine del “raid”, i sette banditi, quasi certamente di origine slava, si sono dati alla fuga con un bottino di due quadri, monili in oro per alcune migliaia di euro e l’incasso dell’ultimo fine settimana al P1 : novemila euro in contanti. Erano passate da poco le 23,30 di domenica. Mara Brugnolo, rimasta sotto choc per giorni, è stata circondata dai banditi quando è rientrata in auto. Era sola, il marito era al ristorante “SottoSotto”, di sua proprietà.

Strattonata, afferrata per i capelli, minacciata e spinta dentro la villa, la donna è stata minacciata con unaa pistola, ma è scattato il sistema d’allarme, collegato con il telefonino del marito. Squarcina, insospettito, ha chiamato la moglie. Che, in preda al panico, ha chiuso la comunicazione. Lui ha richiamato:nessuna risposta. Nel frattempo, alla donna era stato requisito il cellulare. Poi i banditi l’hanno chiusa nello studio e lei ne ha approfittato per richiamare il marito dal fisso.

«Abbiamo i ladri in casa», gli ha detto prima di riattaccare. A quel punto Squarcina ha chiamato il 112 e si è precipitato a casa. Ma i banditi si erano già dileguati con il bottino e all’imprenditore non è rimasto che liberare la moglie.