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Val Trebbia/Rapinaronmo albergo e picchiarono due persone …
Città di Genova Val Trebbia/Rapinaronmo albergo e picchiarono due persone, arrestati romeni. Genova – Tre romeni sono stati arrestati dai carabinieri della Stazione di Chiavari. Avevano messo a segno una rapina in un ristorante della Val Trebbia, ma sono stati traditi … Rapinano anziana e nipote disabile Arrestata la gang di romeniLa Repubblica Rapinarono un’anziana e un disabile, presa gang romeniPrimocanaletutte le notizie (3) » |
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Val Trebbia: Romeni rapinarono albergo e picchiarono due persone
Minaccia una mamma e i suoi bimbi con coltello: folla inferocita vuole linciarlo
Napoli – Sono stati i poliziotti a salvarlo. Un paradosso perché lui è un rapinatore che aveva preso di mira una donna con bambini al centro di Napoli, sul corso Garibaldi.
Tutto è accaduto poco dopo le 18. Gli agenti hanno così ricostruito la vicenda: una donna, in compagnia dei suoi due bambini di 11 mesi e tre anni, era in auto in attesa del marito che si era da poco allontanato per una commissione, quando l’extracomunitario impugnando un coltello entrava in auto e, sedutosi alla guida, tentava di mettere in moto minacciando la donna con un coltello alla gola.
La vittima riusciva ad aprire la portiera ed ad urlare per attirare l’attenzione del marito e dei presenti. A quel punto, il rapinatore impaurito dalla reazione della donna, scendeva dall’autovettura e scappava inseguito da diverse persone accorse in aiuto della donna.
L’extracomunitario riusciva a liberarsi del coltello ma non della folla inferocita che lo inseguiva, fino all’intervento liberatorio della polizia che lo ha messo in salvo bloccandolo e conducendolo nel carcere di Poggioreale.
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/napoli_rapina_donna_extracomunitario/notizie/250976.shtml
Preso dai Carabinieri il rapinatore di donne
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE– I carabinieri del reparto operativo di Castiglione hanno arrestato nelle scorse ore un giovane straniero responsabile di due colpi messi a segno il 12 e 13 dicembre. Il 12 dicembre, a Castiglione, venne aggredita una donna che raccontò ai carabinieri di essere stata minacciata da un giovane di colore che le fece baluginare la lama sotto il viso per costringerla a consegnargli il portafoglio. Il giovane riuscì a scappare.
La sera successiva il secondo colpo per impadronirsi di un’auto. In una strada del centro, una donna trentenne, aveva appena terminato di fare un giro d’acquisti ed era risalita sulla sua auto, una Fiat Grande Punto, per tornare a casa, in un paese vicino a Castiglione. Improvvisamente le si è avvicinato un uomo con il viso coperto da sciarpa e cappello, per cui era irriconoscibile. Ha afferrato la portiera dell’auto, che la donna stava chiudendo e, con un forte accento straniero, che la giovane non è riuscita a identificare, le ha intimato di scendere.
Per far sì che le sue intenzioni fossero chiare, le ha sventagliato sotto il viso un oggetto di metallo: probabilmente un coltello, anche se la donna aveva riferito di non averlo distinto con chiarezza. Aveva capito però perfettamente che non era il caso di tentare una mediazione ed era scesa subito dall’auto lasciandola con la chiave inserita nel cruscotto nelle mani del bandito. Sull’auto aveva lasciato la borsa, che conteneva i documenti personali e una ventina di euro. Il rapinatore aveva messo in moto ed era partito. La donna era rimasta del tutto illesa, ma si era spaventata tantissimo. Aveva trovato la forza però di chiedere subito aiuto e di avvertire il 112. Dalla caserma di Castiglione erano partite delle gazzelle che avevano battuto a tappeto tutta la zona, ma della Fiat Grande Punto non avevano trovato alcuna traccia.
http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/02/04/news/i-carabinieri-arrestano-il-rapinatore-seriale-1.6471916
DEVASTANO E RAPINANO PIZZERIA, FERMATI TRE ALBANESI
PRATO, 1 FEB – Tre giovani di nazionalità albanese sono stati fermati dai carabinieri pratesi in seguito alla devastazione con rapina (circa mille euro di bottino) della pizzeria “Il brigante” di Paperino, un quartiere alla periferia di Prato. In quattro, ieri sera attorno alle 20.30, erano entrati armati di spranghe e avevano devastato il locale. Gli inquirenti dopo poche ore di indagine sono giunti ad individuare tre dei responsabili dell’episodio, che secondo quanto riferito dal proprietario della pizzeria avrebbero agito perché animati “dalla rivalsa per essere stati cacciati dal locale” qualche giorno prima. Sempre secondo quanto raccontato dal proprietario del locale, due di loro sarebbero andati nel locale come clienti in altre occasioni e avrebbero messo in atto un comportamento tale da essere cacciati dalla pizzeria. (ANSA).
Perugia, rientra dopo due rimpatri: pluripregiudicato tunisino espulso – Umbria 24 News
Perugia, rientra dopo due rimpatri: pluripregiudicato tunisino espulso
Umbria 24 News … un equipaggio della squadra volante ed uno del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria-Marche”, messo a disposizione della Questura dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, giovedì sera ha tratto in arresto un 34enne tunisino, rintracciato verso le … |
Rissa alla stazione, quattro feriti – TicinOnline.ch
TicinOnline.ch |
Rissa alla stazione, quattro feriti
TicinOnline.ch ZUGO – Sono quattro le persone protagoniste di una rissa che si è verificata martedì 22, intorno alle 10, presso la stazione ferroviaria di Zugo. Gli agenti, immediatamente giunti sul posto, hanno messo le mani su due persone, un 30enne e un 25enne, … |
“Sono un terrorista ho messo una bomba alla stazione di Lucca”
Nome: ANNA Segnalazione: http://www.loschermo.it/articoli/view/49378
LUCCA, 11 gennaio – “Sono un terrorista ho messo una bomba alla stazione di Lucca”, questa la telefonata arrivata nel mese di novembre al centralino della Questura: dall’altro capo del filo una voce concitata dall’accento straniero.
La segnalazione era stata subito girata alla sala operativa che aveva inviato diverse pattuglie per una bonifica integrale dell’area, sito sensibile in cui si concentrano molte persone e strategica nel piano di trasporti. Le ricerche dell’ordigno avevano impegnato i poliziotti per una ventina di minuti ed erano risultate per fortuna negative.
Parte quindi la caccia al sedicente terrorista. La Squadra Mobile avvia le indagini, e scopre che la telefonata è partita da un cellulare che, seppur intestato ad un parente, è nella disponibilità di un 40enne serbo, che lo scorso mese di ottobre era stato espulso con accompagnamento alla frontiera aerea di Milano dai poliziotti della Questura. L’uomo il mese successivo era stato ancora “pizzicato” sul territorio nazionale, stavolta dalla Polizia di Ravenna che lo aveva arrestato per reingresso clandestino ma, prima di rientrare in galera, dove tuttora permane e da dove, una volta dimesso, sarà riaccompagnato sul primo aereo alla volta di Belgrado, aveva deciso di vendicarsi della Polizia lucchese che lo aveva espulso.
Scherzetto costato caro al “malvivente burlone” che ora dovrà rispondere anche dell’accusa di procurato allarme ed interruzione di pubblico servizio.
Due fermi a carico di due cittadini rumeni diretti in Slovenia
Due cittadini rumeni, F.P. di anni 33 e .F.M. di anni 20, sono incappati ieri in minuziosi controlli che era stati predisposti dalla locale Questura in tutta la provincia finalizzati al contrasto dei reati predatori. In particolare i due sono stati bloccati dal personale del Commissariato di Duino-Aurisina mentre transitavano, a bordo di un vecchio furgone con targa bulgara, sul raccordo autostradale in direzione della Slovenia. A bordo è stata rinvenuta un’ingente refurtiva che, così come accertato, era il provento di un furto perpetrato il giorno di Natale in Lombardia nei confronti di una ditta che opera nel settore delle pulizie.
All’interno del mezzo vi erano diversi computer, attrezzi di lavoro, due biciclette ed altro materiale di provenienza sospetta di cui i due rumeni non erano in grado di giustificare la provenienza.
Le modalità del furto erano state particolarmente invasive; i ladri avevano, infatti, divelto una cassaforte a muro, messo fuori uso l’impianto di allarme e il sistema di videosorveglianza rubando anche un furgone e un’autovettura le cui chiavi erano custodite all’interno dell’azienda. Le due biciclette erano, invece, state rubate da un negozio di Milano.
I due rumeni sono stati associati presso la locale Casa circondariale, mentre il furgone sul quale viaggiavano è stato posto sotto sequestro unitamente alla refurtiva.
I controlli effettuati ieri, che hanno visto impegnati più di quaranta operatori, hanno consentito, inoltre, di identificare una cinquantina di automobilisti e una trentina di mezzi.
[Categoria: I fatti del giorno]
Pubblicato il: 10 January 2013 Documenti Link
Cinese ruba panchina e se la mette sul terrazzo
Nuoro, 9 gen. – Ha rubato una panchina dalla strada e l’ha piazzata sul balcone di casa. Autore dell’insolito furto, compiuto a Orosei, un cinese di 20 anni che, pero’, e’ stato scoperto e denunciato. Sono stati i carabinieri che, notata la panchina del Comune sul terrazzo dell’abitazione del giovane, hanno accertato che era stata rubata. Il cinese, messo alle strette, ha confessato. Ora deve rispondere di furto aggravato.