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Follie migranti: «Mi ha sorriso per questo l’ho seguita»

SPINEA. È rimasto agli arresti domiciliari il ventiduenne albanese residente a Spinea accusato di tentato sequestro di persona. Ieri, il giudice delle indagini preliminari di Venezia Barbara Lancieri lo ha interrogato e, alla fine, ha convalidato l’arresto ed ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare così come aveva chiesto il pubblico ministero Angela Masiello. Il reato contestato, quello di tentato sequestro, seppur grave è l’unico per ora di cui deve rispondere. Difeso dall’avvocato Roberto Baglioni , il giovane albanese non ha negato le circostanze che hanno fatto scattare le manette dei carabinieri, ma ha cercato di giustificarsi, di spiegare, negando soprattutto di aver cercato di portare a casa sua – contro la sua volontà – la ragazzina moldava di 15 anni di cui si era invaghito. «Ho sbagliato, ma ho frainteso, a me piaceva e credevo fosse interessata a me, da qualche giorno mi salutava, mi sorrideva»: questo ha sostanzialmente spiegato al magistrato. Quindi, ha aggiunto che non voleva trascinarla a casa sua, ma che l’ha trattenuta per un braccio semplicemente perché non se ne andasse, per convincerla a restare.

Ben diversa la versione fornita dalla ragazzina e dalle due amiche. E sarebbe stato proprio la giovane albanese a confermare che il ragazzo voleva trascinarla a casa sua perché lo avrebbe anche detto nella sua lingua che solo lei, delle tre, comprendeva. Prima dell’episodio di martedì, però, ci sono stati altri approcci, pedinamenti e telefonate. Le ragazze ai carabinieri di Spinea hanno riferito che lui quel pomeriggio le seguiva e hanno prima tentato di accelerare il passo, poi si sono messe a correre per sfuggire al molestatore, che però le ha raggiunte, afferrando la moldava per i polsi. È durante questi convulsi momenti che il ragazzo avrebbe detto, in albanese, di volersi portare la ragazzina a casa, dove vive con il fratello, non lontano dal luogo dell’aggressione.

 

Come si può, dare i domiciliari a chi ha tentato di rapire e violentare una ragazzina? A chi crede che “un sorriso” – magari immaginato – significhi “sesso garantito”? Espellerlo no?