Sembra che l’immigrato che ha violentato una giovane di 24 anni della Bassa bergamasca, peraltro incinta, possa essere spedito ai domiciliari in una località segreta a spese del contribuente, lontano dal borgo in cui è avvenuta l’aggressione, il borgo Santa Caterina di Bergamo.
E’ una delle richieste , che avanzerà il legale del kosovaro 32enne arrestato venerdì, dopo che l’abitazione dell’uomo è diventata giustamente oggetto di minacce, tensioni e anche lancio di molotov.
L’abitazione in l’aggressore è detenuto e vive con la moglie da venerdì è oggetto di proteste tanto che ora è sotto vigilanza a spese nostre.
La soluzione sarebbe semplice: in galera.
Seguirà aggiornamento……