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Rimini. Borgo Marina, tunisimo 30enne arrestato per spaccio di droga – San Marino – libertas


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Rimini. Borgo Marina, tunisimo 30enne arrestato per spaccio di droga
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RIMINI. Dopo l'operazione "Kebab connection", continua la lotta della Polizia Municipale contro lo spaccio, in particolare nella zona di Borgo Marina. Nella serata del 13 dicembre il personale del Nucleo ambientale ha arrestato un tunisino di 30 anni
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Il Resto del Carlino –NQ News –AGI – Agenzia Giornalistica Italia
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Jesolo, comandante vigili scrive al prefetto: “Immigrati troppo violenti”. Situazione allarmante.

JESOLO agosto 2013 –  Extracomunitari troppo violenti, il comandante della polizia scrive al prefetto. Nei giorni scorsi si sono moltiplicati gli interventi degli agenti, coordinati dal comandante Claudio Vanin. In un solo giorno sono arrivati a sequestrare fino a oltre ventimila pezzi, tra borse, orologi, indumenti e altro materiale contraffatto. Quest’anno, poi, la polizia locale ha intensificato molto la lotta alle vendite abusive sulla spiaggia e alla contraffazione, tanto che gli agenti sono arrivati quasi alle fonti di approvvigionamento, verso gli autobus dell’entroterra in cui salgono i venditori con i loro borsoni.

Negli autobus ci sono stati molti scontri. Per non parlare sulle spiagge, dove ormai i venditori non accettano più il sequestro della merce e reagiscono puntualmente. I momenti di tensione non sono mancati, e anche gli scontri. In già due occasioni ci sono stati agenti feriti e anche il comandante è stato aggredito fisicamente sull’arenile. Una situazione che potrebbe degenerare. Pare che alcune etnie rifiutino i controlli e i sequestri nel modo più assoluto. Si sono organizzati, uniti per affrontare gli agenti e respingerli. Spesso sono uomini corpulenti, determinati a difendere il territorio in una sorta di ribellione contro chi impedisce loro di lavorare. Ecco il perché di questa lettera al prefetto che vuole fare presente la difficile situazione in cui le forze di polizia sono costrette a lavorare al lido di Jesolo invaso dai venditori.

Una piaga che continua a perseguitare il litorale, ormai da un decennio in modo grave. I turisti chiedono tranquillità. È vero che molti si divertono ad acquistare borse e occhiali falsamente griffati, ma la maggior parte non vuole essere importunata sulla spiaggia da centinaia di venditori vanno su e giù tutto il giorno.

Nonostante i controlli, anche con gli steward della Federconsorzi, abbondano ancora i venditori abusivi, che spesso eleggono la passeggiata a mare, territorio quasi franco perché oltre le concessioni, a loro bancarella.

Di fronte gli hotel Carlton e palazzo Semiramis, nella zona tra piazza Milano e Torino, sono stati segnalate dai bagnanti almeno una quindicina di persone, tutti extracomunitari, senza contare le loro donne, intenti a esibire la merce. «Non si sa come facciano», protestano i bagnanti, «perché non vendono nulla, o quasi. La cosa che dà più fastidio è la loro arroganza e le persone hanno timore, soprattutto donne e bambini ,di passare vicino a loro. Nessuno che si occupi di sorverglianza fa nulla per cercare di mandarli via, anzi si fermano a scherzare e ridere assieme. Questa è la situazione e poi ci lamentiamo che il turismo e in crisi».

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/08/20/news/venditori-abusivi-violenti-e-pericolosi-lettera-al-prefetto-1.7609927