Il Messaggero |
Erano stati mandati via (la scorsa settimana) dall’accampamento abusivo di via Salviati. Ma loro, i nomadi (serbi) scappati dal villaggio attrezzato sulla Pontina di Castel Romano, si erano rifugiati in un’area a pochi metri di distanza, confinante con via della Martora. Ieri un nuovo intervento della polizia municipale. Gli agenti del gruppo sicurezza pubblica emergenziale (spe) diretti dal vicecomandante del Corpo, Antonio Di Maggio, durante i controlli hanno arrestato uno dei capi per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, per gli stessi motivi altri due sono stati denunciati a piede libero. In settanta sono stati invece denunciati per invasione abusiva di proprietà pubblica. Una decina di persone, prive di documenti, sono state accompagnate presso l’ufficio immigrazione della questura, in via Patini, per il foto segnalamento.
|
Tag: gruppo sicurezza
Campo Nomadi abusivo: zingari aggrediscono agenti durante sgombero
Zingari: 17enne costretta a sposarsi e schiavizzata
Una ragazza di 17 anni si è presentata stamattina in preda alla disperazione e in cerca d’aiuto negli uffici del Gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale della Polizia Locale Roma Capitale. La minorenne, proveniente dal campo nomadi di via di Salone, voleva sottrarsi a quella che lei stessa definiva “una vita insostenibile”, cominciata nel marzo 2012, quando aveva contratto matrimonio “rom” con un ragazzo più giovane di lei, all’epoca non ancora quattordicenne. L’accordo economico tra le rispettive famiglie era alla base di questa unione non desiderata. Da oltre un anno quindi, la 17enne, era stata costretta ad abbandonare il nucleo familiare d’origine per seguire suo “marito” nell’abitazione di questo. Nella nuova famiglia, di circa 10 persone, il suo compito era quello di prendersi cura di tutti e di procurarsi denaro mendicando ogni giorno per le strade. Il tutto in un clima di continui rimproveri e percosse. Ma oggi la ragazza ha deciso di dire basta. La consapevolezza dei propri diritti, acquisiti con la scolarizzazione con cui ha conseguito la licenza media, l’ha spinta a denunciare i soprusi subìti. Gli agenti dello Spe, diretti dal vicecomandante Antonio Di Maggio, hanno immediatamente provveduto a collocarla, di concerto con il Tribunale per i Minorenni di Roma, in una struttura protetta. I vigili hanno poi proceduto all’identificazione delle persone coinvolte e alla loro denuncia all’Autorità Giudiziaria per il reato di percosse.
|
Roma: zingari nascondevano fusti di sostanze tossiche, malori
Malori al campo nomadi Gordiani: scoperti 14 fusti con sostanze … Sono stati alcuni malesseri tra i residenti del campo nomadi “Gordiani” a far intervenire la Polizia Locale Roma Capitale. Giunti sul posto, gli agenti del Gruppo Sicurezza Pubblica ed Emergenziale hanno constatato la presenza di varie bombole di grandi dimensioni. Con l’intervento di una squadra specializzata dei Vigili del Fuoco si è potuto appurare che nei quattordici fusti, ognuno da 153,5 kg, erano contenuti idrofluorocarburi, classificati come “materiali estinguenti non esplodenti altamente tossici” del tipo Naf S III. Si tratta di una sostanza antincendio messa al bando dalla Comunità Europea fin dal 2007.
|