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Immigrati scatenati a Milano: due violenze in poche ore

Immigrati in azione nei dintorni del Duomo: mercoledì sera, intorno alle 20, un africano ha importunato una turista 13enne, tenuta per mano dalla madre, in via Santa Margherita. Un amico in compagnia delle donne ha reagito e lo ha bloccato. Il 26enne marocchino, che si è dichiarato senza fissa dimora, è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale, minacce e lesioni personali aggravate. L’uomo è anche indagato in stato di libertà perché irregolare: su di lui pendeva già un ordine di espulsione e ha precedenti per reati contro il patrimonio.

LE MOLESTIE – Mentre la madre, 40enne residente in Francia, e la figlia di 13 anni passeggiavano con un conoscente di 28 anni, residente a Milano, il marocchino si è avvicinato e ha toccato i glutei della ragazzina che ha subito avvisato il genitore. L’amico della madre ha subito chiesto spiegazioni al molestatore e ne è nata una colluttazione con minacce di morte da parte del marocchino. Gli agenti, chiamati dal 28enne, sono intervenuti sul posto bloccando il molestatore e procedendo all’arresto.

ATTI OSCENI AL FAST FOOD – Dalla metropolitana Duomo al McDonald’s, in cerca di ragazzine davanti a cui masturbarsi: è stato arrestato per violenza sessuale un pizzaiolo egiziano 24enne, incensurato, che alle 14 di mercoledì in coda nel fast food ha importunato gruppi di minorenni. L’uomo è stato arrestato da agenti della Polmetro in borghese, che hanno assistito al suo vagare e a un paio di tentativi di avvicinamento falliti. Già notato sulla banchina della fermata metropolitana Duomo, il nordafricano è stato seguito all’interno del locale Mc Donald’s, dove ha avvicinato diversi gruppi di adolescenti, tra i 14 e i 16 anni, tentando di strusciarsi sui loro corpo e di masturbarsi. Quando una delle teenager si è accorta e ha reagito spaventata, gli agenti della Polmetro sono intervenuti mettendolo in manette per violenza sessuale.