Tag: gravidanza

SGOMINATA BANDA DI ROM CROATI DEDITI A FURTI NEGLI … – Triesteprima.it


Il Gazzettino

SGOMINATA BANDA DI ROM CROATI DEDITI A FURTI NEGLI
Triesteprima.it
Una banda di rom croati, dedita a furti in appartamento attraverso lo sfruttamento di minori e donne in stato di gravidanza, è stata sgominata dalla Polizia di Trieste nell'ambito di un'operazione condotta a conclusioni di indagini avviate dall'estate
Mandavano bimbi e donne incinte a rubare: sgominata banda di romIl Gazzettino
Furti nei quartieri 'bene', presa la banda degli zingari: tre arrestiIl Resto del Carlino

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Ultime 24 ore di arresti e denunce. Finita in manette una 31enne … – Il Quotidiano


Il Quotidiano

Ultime 24 ore di arresti e denunce. Finita in manette una 31enne
Il Quotidiano
I Carabinieri di San Benedetto del Tronto hanno arrestato una donna di 31 anni, di etnia rom, senza fissa dimora, in avanzato stato di gravidanza, fermata per un controllo mentre era a bordo di una Peugeot 106 intestata ad un trentanovenne di Lesina 
Fermata una donna dalle 35 identità: aveva patente contraffatta e Riviera Oggi

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Dalla carceri libiche a Lampedusa: l’invasione continua

Notte di sbarchi a Lampedusa, con oltre
250 invasori soccorsi in tre operazioni
della Guardia costiera.

La prima ha permesso di localizzare a
70 miglia dalla costa un gommone con 84
migranti a bordo. Fra loro anche 9 don-
ne, di cui una in stato di gravidanza,
in attesa di Ius Soli.

Poco dopo,un’altra motovedetta ha trat-
to in salvo 92 persone.

Infine,ma solo per ora, 90 somali
sono stati salvati a 100 miglia dalle
coste italiane dalla nave Peluso della
Guardia costiera e dal mercantile Cmb
Mae, bandiera di Hong Kong, deviato in
zona dal Coordinamento di Roma della
Guardia costiera.

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?pagina=146

Sicilia,soccorsi 84 clandestini su gommone profugo

Soccorsi a 70 miglia dall’isola sici-
liana di Lampedusa 84 migranti a bordo
di un gommone. Fra loro anche 9 donne,
di cui una in stato di gravidanza. Lo
ha comunicato la Marina militare.

Considerate le precarie condizioni di
galleggiabilità del gommone, il coman-
dante della nave Cicala Fulgosi ha pre-
so a bordo i migranti.

Sul posto è poi giunta una motovedetta
della capitaneria di porto. Gli 84,
tutti in buone condizioni di salute,
sono giunti a Lampedusa stamane alle 5.

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=920710&pagina=100&sottopagina=1

Fortunatamente stanno tutti bene, i ‘migranti’, non vorrete perdervi qualche Kabobo per strada. Alfano fa del suo meglio per non lasciarsi scappare nemmeno uno dei terroristi fuggiti dalle carceri libiche.

Ma non basta, perché intanto, poco più in là:

CROTONE, 4 AGO – Sono giunti nel porto di Crotone nella notte i 22 migranti di origini siriane intercettati a bordo di un gommone nella serata di ieri a 25 miglia dalla costa calabrese. Stanno bene e sono stati portati nel Cara di Isola Capo Rizzuto. Due di loro sono sospettati di essere gli scafisti. Il gommone era stato individuato da un aereo maltese del dispositivo Frontex e poi raggiunto da un pattugliatore e due vedette della guardia di finanza e da una vedetta della guardia costiera.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/08/04/porto-Crotone-gommone-22-migranti_9116443.html

Anche questi ‘stanno tutti bene’. Molto utili, Frontex e Guardia Costiera. I maltesi li ‘individuano’, noi li raccattiamo dispiegando un dispositivo miliare costosissimo: in termini economici immediati, e poi futuri, con la presenza dei clandestini in Italia. Ah, magistrati: lo scafista è in Vaticano, si chiama Don qualcosa, e la sua vice è in Parlamento.

Ancora sbarchi di clandestini: forze navali incentivano questo fenomeno criminale

Un barcone con a bordo circa cento immigrati, presumibilmente di nazionalità siriana, è giunto nella notte al porto di Siracusa.
Poco dopo, al largo di Malta, la Guardia Costiera italiana , insieme a quella maltese, ha soccorso 300 migranti in balìa delle onde.
Il barcone giunto alle 3.30 a Siracusa aveva a bordo diversi minorenni e dieci donne, di cui una in stato di avanzata gravidanza. A scortare il barcone una motovedetta della Guardia di Finanza di Messina, dopo essere stato intercettato a circa 60 miglia ad est dalla costa. L’intervento è stato disposto dal gruppo aeronavale della Guardia di Finanza di Messina dopo una segnalazione riguardante un’imbarcazione partita dall’Egitto carica di migranti diretti verso le coste della Sicilia orientale. Per controllare la situazione, è stato inviato un aereo ATR42 in dotazione al Gruppo Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare e in supporto sono stati inviati un guardacoste della Guardia di Finanza di Messina ed un velivolo della Sezione aerea di manovra di Catania. I clandestini, che appaiono tutti in buona salute, sono stati accolti da militari della Guardia di finanza ed altre forze di e sono stati affidati alle cure del personale medico. Per tutta la giornata continueranno le operazioni di polizia giudiziaria per individuare gli scafisti sotto la direzione della Procura della Repubblica di Siracusa, che ha inoltre disposto il sequestro dell’imbarcazione.

Il comando della Guardia costiera italiana, ha riferito che nelle prime ore di questa mattina l’imbarcazione soccorsa al largo di Malta è giunta a La Valletta. Era stata la Centrale Operativa di Roma della Guardia Costiera, alle 14 di ieri, a ricevere una segnalazione telefonica dal sacerdote eritreo don Mosè Zerai relativa a un barcone in difficoltà con a bordo circa 300 migranti. L’unità è stata localizzata a 38 miglia a sud ovest di Malta, in acque SAR maltesi. Sul posto sono intervenuti un pattugliatore d’altura della Guardia Costiera italiana e uno della Guardia Costiera maltese. Quest’ultima, che ha coordinato le operazioni, ha disposto anche il sorvolo di un aereo che, alle 16.20 circa, ha individuato il barcone alla deriva. Tra i clandestini presenti a bordo, alcuni feriti sono stati trasbordati sul pattugliatore italiano e successivamente trasferiti a bordo di un elicottero maltese per essere trasportati d’urgenza in un centro ospedaliero di Malta. I restanti migranti, in totale 265, tra cui donne e bambini, sono stati trasbordati su due motovedette della Guardia Costiera maltese e sono giunti nel porto di La Valletta alle prime luci dell’alba.

http://www.leggo.it/index.php?p=articolo&id=300013&utm_medium=twitter&utm_source=twitterfeed

 

Vergogna: sbarcati altri 500 coloni da mantenere

Sbarcati in poche ore altri 500 immigrati clandestini che gli italiani, milioni di disoccupati, dovranno mantenere con le poche risorse rimaste. Le operazioni di colonizzazione hanno potuto contare sulla collaborazione delle forze armate italiane, pagate evidentemente per sostituire gli italiani con altre popolazioni. A proposito, ma il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina è un reato oppure no? Se lo è, perchè le forze armate lo commettono impunemente?

Lampedusa – In totale sono 469 i clandestini da mantenere salvati nelle ultime ore nel canale di Sicilia, nel corso di 5 operazioni coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo, 4 delle quali si sono concluse nell’isola di Lampedusa. L’ultimo intervento a Capo Passero, dove all’alba una motovedetta della Guardia Costiera di Pozzallo ha soccorso 84 invasori di origini somale, tra di loro 16 donne di cui 4 in stato di gravidanza. Per due degli invasori, un uomo e una donna, sono state necessarie le cure ospedaliere a spese degli italiani. Alle attività hanno preso parte 5 motovedette e un aereo della Guardia Costiera, la nave Cassiopea e un elicottero della Marina Militare, un mezzo navale della Guardia di Finanza e mercantili in navigazione nelle vicinanze. Come dire, tutte le forze armate italiane sono impegnate nell’opera di distruzione definitiva dell’Italia e del popolo italiano. Smantellarle. La Guardia Costiera spiega in una nota di continuare a mantenere alto il livello di attenzione sul canale di Sicilia, anche in considerazione delle attuali condizioni meteo marine che potrebbero favorire i viaggi di migranti extracomunitari verso le coste italiane. La Guardia Costiera andrebbe smantellata, è un ente inutile, un danno per i cittadini.

SANTA MARIA DI LEUCA – È bastato che il mare si presentasse in condizioni favorevoli, per far ripartire il fenomeno degli sbarchi, dopo la tregua di qualche settimana. L’ennesimo sbarco nel Salento si è compiuto alle prime luci del giorno in prossimità della località Ciolo, in prossimità di Santa Maria di Leuca. Protagonisti 36 clandestini, probabilmente di origine pakistana partiti dalle coste greche o turche a bordo di un’imbarcazione di fortuna. Non si tratta tecnicamente di uno sbarco, ma di un rintraccio, visto che gli immigrati sono stati recuperati a terra dai carabinieri dipendenti della Compagnia di Tricase (non si tratta neanche di “rintraccio” ma di invasori che occupano il nostro territorio con la forza trovando collaborazione nelle istituzioni che ci dovrebbero tutelare e difendere, ndr).I trentasei, tutti uomini e adulti, non hanno avuto bisogno di particolari cure e del ricovero presso qualche struttura ospedaliera. Al momento, non ci sono informazioni sul mezzo che li ha condotti nel Salento né sugli scafisti. Dopo i primi soccorsi sanitari, i clandestini sono stati trasferiti al centro Don Tonino Bello di Otranto, dove partiranno le procedure di identificazione. Sul posto anche i volontari della Misericordia locale, che garantiscono loro l’assistenza. Si potrebbe avere un pò di “Misericordia” anche per gli italiani costretti a subire questa colonizzazione e la conseguente sostituzione etnica?

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/121_ultima_ora/495754_immigrati_soccorse_in_24_ore_469_persone_in_canale_sicilia/

http://leuca.lecceprima.it/ennesimo-sbarco-nel-capo-di-leuca-rintracciati-trentasei-immigrati-pakistani.html

 
 

Picchia la moglie incinta con una spranga – La Stampa


La Stampa

Picchia la moglie incinta con una spranga
La Stampa
La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato in flagranza di reato un cittadino extracomunitario che stava brutalmente picchiando la moglie. A richiamare le Fiamme Gialle, impegnate in un servizio serale di controllo del territorio nella centralissima
Torino, sequestra e picchia la moglie incinta a spragate: arrestato Quotidiano.net
Picchia moglie incinta, arrestato etiopeANSA.it
Torino Picchia la moglie in stato di gravidanza davanti alla figlioletta Mediterranews
Zazoom Blog –Torino Oggi Notizie
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Donna aggredita, picchiata e trascinata a terra da banda di 5 Zingari

MONTEBELLO DI BERTONA Aggredita da cinque giovani, trascinata a terra e rapinata della borsetta.
Vittima della rapina, compiuta a Montebello di Bertona, una 40enne che ha tentato con tutte le proprie forze di resistere all’aggressione della banda ma e’ stata colpita anche con un pugno al volto molto violento. L’episodio, che ha visto protagonisti due maggiorenni e tre minorenni, e’ accaduto ieri sera mentre la donna camminava in via contrada Campo Bertona.
I banditi si sono subito dileguati a bordo di una Fiat Seicento. Il tempestivo intervento dei carabinieri di Penne, diretti dal capitano Massimiliano Di Pietro, ha consentito di rintracciare l’auto dei rapinatori grazie a soli due numeri di targa.
La Fiat Seicento e’ stata bloccata su una strada poderale in localita’ Ponte S.Antonio del Comune di Penne. All’interno del veicolo i militari hanno ritrovato una tessera magnetica dell’esercizio commerciale “Media World” ed un bancomat entrambi intestati alla vittima, nonchè, nella successiva ispezione dei luoghi compiuta a ritroso, è stata trovata pure la borsa sottratta alla malcapitata, abbandonata in un campo adiacente la Chiesa di San Pio in Montebello di Bertona.
Con l’accusa di rapina in concorso e lesioni personali gravi sono finiti in manette Elvisi Neziri, 19enne pregiudicato originario della Serbia-Montenegro domiciliato a Pescara e un 17enne di Taranto, anch’egli domiciliato nel capoluogo adriatico.
A piede libero sono stati invece denunciati una 18enne di Montebello di Bertona, convivente dello straniero, in avanzato stato di gravidanza, e due sedicenni con precedenti residenti a Pescara. La donna si trova ricoverata presso l’Ospedale Civile di Pescara per i diffusi traumi riportati al volto, fratture allo zigomo ed alla mascella e contusioni agli arti superiori, con una prognosi stimata in 30 giorni. La refurtiva, fatta eccezione per la somma di 30 euro, e’ stata recuperata e restituita alla quarantenne.

http://www.primadanoi.it/news/cronaca/538098/Abruzzo-Donna-aggredita-e-rapinata-da.html

Saldi: operazione antiborseggio a Roma, 4 arresti – AGI – Agenzia Giornalistica Italia


AGI – Agenzia Giornalistica Italia

Saldi: operazione antiborseggio a Roma, 4 arresti
AGI – Agenzia Giornalistica Italia
sono riusciti ad arrestare 4 borseggiatori: una ladra e' stata denunciata perche' in gravidanza ed altre tre sono riuscite a fuggire. Il primo arresto e' stato effettuato in piazza Barberini verso le 17. In manette e' finito un cittadino algerino
MOVIDA, CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI: IN MNews.IT
Roma: primo giorno dei saldi, 4 arrestiRSnews

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Bologna: Immigrato accoltella donna incinta

Accoltella donna incinta per rubarle la borsetta

La donna è al terzo mese di gravidanza. Stava rientrando in casa quando è stata aggredita. Arrestato un trentenne tunisino

BOLOGNA – Una trentaquattrenne al terzo mese di gravidanza, è stata accoltellata e rapinata ieri sera in via Sant’Apollonia, nel centro di Bologna. La donna si è accorta alle 20.40, uscendo dal lavoro, di essere seguita. Arrivata a casa, non appena il compagno, che l’aspettava nell’ appartamento, le ha aperto il portone del condominio, H.M., trentenne tunisino con numerosi precedenti, l’ha aggredita cercando di rubarle la borsa.

Lei ha cercato di proteggersi la pancia, proprio con la borsa, e l’uomo, a questo punto, l’ha accoltellata all’avambraccio e alla gamba destra, riuscendo a portar via il bottino. Il compagno di 31 anni, attirato dalle urla, è sceso e ha chiamato il 113. La donna, prima di essere trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore (30 giorni la prognosi, forse verrà operata), è però riuscita a fornire una descrizione particolareggiata del rapinatore.

Gli agenti sono così riusciti a rintracciarlo dopo circa mezz’ora: il volto e le scarpe erano sporchi di sangue. In una busta, un set di coltelli per formaggio, uno dei quali – lungo circa sette centimetri – con un alone sempre prodotto del sangue. Ad arrestarlo, per rapina aggravata e lesioni finalizzate alla rapina, lo stesso agente che l’aveva “preso” il 2 agosto scorso per spaccio.

 

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/08/18/news/accoltella_donna_incinta_per_rapinarla_arrestato-41130179/