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Rapine in villa: immigrati puntano pistola alla tempia di imprenditore

VENEZIA 19 luglio 2013 – Aggredito, picchiato e rapinato. L’agguato ieri verso mezzanotte ai danni di Vanni Doretto, 46 anni titolare del ristorante “Ai Pini”, al civico 21 di viale dei Gabbiani del Lido Altanea di Caorle. Il commando, armato di pistola, si è fatto consegnare un bottino tra i 20 e 25mila euro, per poi legare la vittima in casa e scappare. Un colpo in piena regola che si è concluso con l’abbandono dell’auto con cui i malviventi si sono messi in fuga. Una Mercedes Classe A che i banditi hanno abbandonato a 100 metri dall’abitazione di Doretto, in via Pollastrona 8 ad Altanea. Da quella vettura gli investigatori dell’Arma hanno iniziato le ricerche, a partire dalle impronte digitali. Con ogni probabilità la banda, composta da tre persone, proviene dall’est Europa. Le imprecazioni pronunciate infatti alla vittima non lascerebbero molti dubbi sulla loro origine.

Doretto dopo aver chiuso il locale, si è diretto a casa con l’auto e al momento di scendere è stato subito aggredito dai tre, coperti in volto dal passamontagna. Con la pistola in mano (pare una semi automatica), il gruppo ha trascinato il ristoratore in casa, dove vive da solo. Lo hanno malmenato per farsi dire dove fosse la cassaforte, che l’uomo non ha mai installato. Ne è nata una colluttazione, in cui Doretto ha cercato di difendersi, ferendo uno dei banditi alla mano e strappandogli il passamontagna. Poihanno caricato la pistola e gliela hanno puntata alla tempia. La banda ha raccolto il consistente bottino in contanti, legando la vittima in casa con cravatte e cinture. Poi i tre si sono messi in fuga con la Mercedes che avevano a disposizione ed il cellulare del commerciante. In realtà i tre hanno percorso solo un centinaio di metri, poi hanno abbandonato l’auto, che non risulta rubata, poco dopo per mettersi in fuga tra i campi circostanti. A notare il gruppetto è stata una guardia giurata che vive in zona, che poi ha raccontato tutto agli investigatori.

Intanto Vanni Doretto è riuscito a liberarsi e a chiedere aiuto al 112 con l’aiuto del vicino. Subito sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Portogruaro e di San Donà che hanno setacciato la zona, senza trovare i banditi. Una battuta durata per tutta la giornata con i militari della Compagnia diretta dal luogotenente Corrado Mezzavilla, mentre il Nucleo operativo diretto dal Maresciallo Gianmarco Geminiani con i colleghi dell’Investigativo, agli ordini del maggiore Carmelo Graci e del capitano Enrico Risottino, stanno indagando sul caso, molto simile a quello accaduto 24 ore prima a Noale.

http://www.gazzettino.it/nordest/venezia/assalto_in_villa_i_banditi_puntano_la_pistola_alla_tempia_di_un_imprenditore/notizie/306170.shtml