Da marzo il centro di accoglienza della Chiesa evangelica è diventato fonte di gravi disagi per residenti e negozianti. “Qui non si vive più”Residenti e commercianti
Bologna, 7 settembre 2013 – È UNA STRUTTURA che accoglie famiglie con minori in difficoltà, ragazze madri e chiunque viva in condizione di disagio, ma da qualche mese si è trasformata, malgrado i nobili principi per cui è nata 12 anni fa, in un epicentro di degrado e criminalità che scuotono tutto il quartiere. Così descrivono il centro dell’associazione Matteo XXV, collegata all’adiacente chiesa evangelica Eben Ezer, i residenti e i commercianti che vivono e lavorano in via di Corticella e nelle limitrofe vie delle Fonti, Sant’Anna e San Savino. «Da marzo sono arrivati dei gruppi di rom che ci rendono la vita impossibile», parla Roberta Zanarini, parrucchiera. «Siamo vittime ogni giorno di furti, violenze e atti vandalici», continua.
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Evangelici ospitano zingari: quartiere sotto assedio, non si vive più
Varese: tre pericolosi detenuti romeni fuggono dal carcere
In corso accertamenti per capire come sono riusciti ad allontanarsi dall’area del carcere
Tre detenuti sono evasi la notte scorsa dal carcere di Varese, con un metodo dei più antichi e collaudati: segando le sbarre della loro cella. A diffondere la notizia è stato il segretario nazionale della Uilpa penitenziari Angelo Urso; fonti della casa circondariale hanno confermato l’avvenuta evasione, verificatasi nella notte tra mercoledì e giovedì. Sono in corso accertamenti per chiarire con che modalità, una volta usciti dalla cella, i tre detenuti, di origine romena, sono riusciti a guadagnare la fuga e ad allontanarsi dall’area del carcere.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_febbraio_21/varese-carcere-fuga-tre-detenuti-segate-sbarre-2114131855349.shtml