Tag: FIRENZE

Firenze, sgozzato e dato alle fiamme: arrestati immigrati

Firenze, 27 giugno 2013 – La polizia ha arrestato due cittadini albanesi di 19 e 20 anni ritenuti i responsabili dell’omicidio del ragazzo di 24 anni trovato carbonizzato, il 5 giugno scorso, nella caserma abbandonata dei ‘Lupi di Toscana’. Omicidio aggravato da crudeltà e distruzione di cadavere i reati contestati ai due, residenti a Incisa Valdarno ma di fatto domiciliati a Firenze. Secondo quanto ricostruito dagli uomini della squadra mobile, il 24enne fu ucciso nel corso di una lite per motivi di droga e personali, nella notte tra il 27 e il 28 maggio scorso, nel corso del quale fu raggiunto da cinque fendenti all’altezza del collo, che lo raggiunsero all’arteria, all’osso, alla carotide, alla giugulare e al nervo vago.

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/06/27/910704-cadavere-carbonizzato-lupi-arresti.shtml

Immigrato a caccia di italiani armato di roncola

Firenze giugno 2013 – Una passeggiata in centro, a Firenze, non fa mai male. Che sia in pieno giorno o nel fresco della notte (con qualche occhio in più). Il problema arriva quando la camminata è accompagnata da una grossa roncola e da troppo alcol che scorre su e giù per il corpo. Come è successo ieri notte in piazza Santa Maria Novella ad un trentenne di origine marocchina: ubriaco, camminava brandendo la grossa roncola e portando con sé una borsa con cacciaviti e altri oggetti da scasso. L’uomo è stato denunciato dai carabinieri. I militari sono stati avvisati da alcuni passanti che si erano spaventati alla vista dell’uomo. Identificato, il nordafricano è stato denunciato per porto di oggetti atti a offendere e multato per ubriachezza.

http://www.firenzetoday.it/cronaca/ubriaco-cammina-roncola-santa-maria-novella.html

 

Firenze: stazione presa d’assalto dai borseggiatori, turisti perseguitati

Firenze, 12 giugno 2013 – Tutto inizia alle 6.30 alla fermata dell’autobus che dall’Osmannoro arriva alla stazione di Santa Maria NovellaBarba fatta e magliette pulite, aria innocua. La prima riunione tutti insieme nella sala d’attesa e poi si comincia il lavoro. Non stiamo parlando di pendolari che ogni giorno attraversano la stazione principale di Firenze, ma di un gruppo di nomadi che dalla mattina alla sera tartassa con i “trucchi” più vari l’ondata di lavoratori e turisti di passaggio per Santa Maria Novella permettere a segno borseggi.

Sono più di quaranta, uomini e donne. La loro specialità è il furto con destrezza. Sotto gli occhi di tutti, anche delle telecamere della stazione, ogni giorno, senza ferie o festivi, va in scena tra i binari il valzer del borseggio, un vero e proprio racket con appostamenti strategici e logistica da intelligence. Alla Nazione sono giunte segnalazioni da parte del personale interno alla stazione, esausto di questo martellamento continuo: “Vorrei denunciare il forte degrado della stazione – dice l’ultima mail – dovuta anche a una presenza costante e violenta di circa 40 nomadi che sotto gli occhi di tutti derubano turisti…”. Grazie a queste segnalazioni, ieri siamo andati sul campo “aiutati” dalla nostra fonte ed è stato possibile seguire ogni mossa del gruppo di nomadi.

La scena che si presenta è questa: mentre gli uomini fanno il palo in diversi punti della stazione, soprattutto nel sottopasso del binario 3, le donne simulano con falsa cortesia di voler aiutare i turisti a portare i bagagli, oppure a fare il biglietto alle macchinette. Basta un po’ di disattenzione e il borsello è già un ricordo lontano. Tutta l’organizzazione è poi corredata da un codice gestuale con cui la banda comunica anche a distanza. L’area più battuta è quella dei primi cinque binari, dove arrivano i regionali, meno controllati degli Eurostar. Capita spesso, come hanno raccontato addetti ai treni, che qualche passeggero si ribelli e che dalle adulazioni petulanti i nomadi passino alle minacce. Ieri sono stati anche segnalati atti osceni all’interno di un treno fermo al binario.

Ha altri impegni

Ha altri impegni

Altro bersaglio facile per rubare qualche spicciolo sono le macchinette del caffè e delle merendine. Nell’area della stazione ci sono circa quaranta apparecchi che, come è stato raccontato da un addetto alla manutenzione, sono spesso danneggiate e scassinate, per un totale stimato in circa 10mila euro al mese. Il gioco è semplice: basta inserire una paletta di plastica nella gettoniera con monete di piccolo taglio in maniera da bloccare i soldi inseriti dagli utenti. Il fatto più disarmante, però, è che lastazione è presidiata con attenzione da molti agenti della Polfer, dalle guardie giurate e anche dagli stessi capotreni, che ormai conoscono i ‘loro polli’. Tutti impegnati ogni giorno in una sfibrante opera di prevenzione. L’azione della polizia però non può andare oltre al continuo e incalzante allontanamento dei presunti borseggiatori dalle loro prede. Se non c’è flagranza di reatoè impossibile l’arresto, e comunque anche le manette non farebbero altro che portare alla sostituzione di un altro attore della stessa scena.

Nonostante lo schieramento delle forze dell’ordine dunque, il massimo a cui si può ambire è un ping pong tra guardie e presunti ladri, dove la prontezza degli agenti a sventare il tentativo di furto sia più efficace di quella dei ladri a frugare nelle borse. Oltre ai quaranta nomadi che ogni mattina timbrano puntuali il ‘cartellino’ della stazione, Santa Maria Novella ospita pure molte facce ormai note negli schedari delle forze dell’ordine. Se non fosse un triste palcoscenico di degrado umano, la comunità ‘parallela’ che abita la stazione potrebbe sembrare una folcloristica armata Brancaleone. Sempre come raccontato da alcune persone che lavorano in loco, passeggiando sui binari si possono incontrare le cosiddette temibili gemelle. Le due donne sarebbero abilissime borseggiatrici che sanno muoversi all’unisono come due cloni. Fuori e dentro la cella come a casa loro, si racconta che le gemelle sfidano la polizia ogni giorno, senza aver paura nemmeno del plotone di nomadi. In questo desolante teatro di strada, una parte di tutto rilievo è quella della storica prostituta del parcheggio davanti all’entrata della stazione. La prima vittima della ‘bella di giorno e di notte’ è proprio la poliziaPer non mettere le mani addosso alla donna, attrice di continui atti osceni, sono stati gli stessi agenti ad avere la peggio. Sembra che nemmeno le lusinghe di casa e assistenza dei servizi sociali abbiano finora distolto la donna dall’esercizio della sua “professione”. E poi alla base della piramide ci sono loro, i senzatetto. Almeno in questo caso la richiesta di una moneta o di un caffè è fatta con un sorriso. Nonostante ilpattugliamento continuo che avviene alla stazione, rafforzato anche da telecamere amiche, il racket dei furti riesce quindi a sopravvivere. Non esiste crisi nella microcriminalità, che però conosce la concorrenza. Spesso bande rivali vanno a litigare sui binari, verso la Fortezza. L’unico accordo implicito, infatti, è discutere o picchiarsi lontano dalla polizia. Ma dopo la rissa lontano dalla stazione, torna zelante il solito tran tran: l’attesa del turista distratto appena la polizia gira l’angolo.

 

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/06/12/903212-borseggiatori-stagione-firenze-santa-maria-novella.shtml

ARRESTATI DUE GEORGIANI – MET – Provincia di Firenze (Comunicati Stampa)

ARRESTATI DUE GEORGIANI
MET – Provincia di Firenze (Comunicati Stampa)
Nel pomeriggio del 5 giugno scorso, personale della Squadra di P.G. del Compartimento nel corso di servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori nell'ambito ferroviario,ha arrestato due georgiani per furto aggravato continuato in concorso ai
Arrestati dalla Polfer dopo una serie di furti nei negozigonews

tutte le notizie (2) »

Firenze: albanese ucciso a coltellate davanti bar, altri 2 arresti – Campanianotizie


Campanianotizie

Firenze: albanese ucciso a coltellate davanti bar, altri 2 arresti
Campanianotizie
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Signa, su ordine del gip di Firenze, David Monti hanno arrestato oggi all'alba altri due presunti responsabili dell'omicidio di Shahin Tusha, il 21enne albanese morto a seguito delle coltellate

Due chili di marijuana in valigia. Arrestati nigeriani – gonews


La Nazione

Due chili di marijuana in valigia. Arrestato nigeriani
gonews
Per questo due giovani nigeriani sono stati arrestati dagli agenti della polfer di Firenze, che li hanno sorpresi poco dopo la partenza durante un controllo a bordo del convoglio. Secondo quanto emerso, i due, regolari e minuti di biglietto
In treno con due chili di marijuana nei bagagli – Il ReporterIl Reporter

tutte le notizie (4) »

Integrazione: sequestrata e torturata per 15 giorni in uno scantinato


Firenze, 30 aprile 2013 – Ha sequestrato  per 15 giorni una donna in uno scantinato, picchiandola e provocandole un trauma cranico e la frattura di una costola, finché la donna, un’invalida senzatetto di 53 anni, è scappata e ha chiamato la polizia. E’ stato arrestato il barbone romeno di 42 anni con le accuse di estorsione sequestro di personalesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
Secondo quanto emerso, per evitare che la donna fuggisse, l’uomo dormiva davanti alla porta dello scantinato, occupato abusivamente, che bloccava con una catena fissata da un lucchetto. ma la notte del 18 aprile la donna è riuscita a fuggire sfilando la chiave dalla tasca dei pantaloni dell’uomo, che dormiva dopo essersi ubriacato. Poi è salita su un autobus ed è arrivata alla stazione ferroviaria Santa Maria Novella, dove ha chiesto aiuto agli agenti della Polfer.

Soccorsa dai medici del 118, ha riportato 20 giorni di prognosi per un trauma cranico, vari ematomi e la frattura di una costola. Dai controlli medici, sono emersi segni pregressi di altre fratture alle costole, che il compagno le aveva provocato nei mesi scorsi. Secondo il racconto della donna, le violenze andavano avanti dal 2011: l’uomo, alcolizzato, la picchiava e le estorceva tutto il denaro della pensione di invalidità, circa 300 euro al mese, che poi usava per comprare da bere. In un caso la donna, in preda alla disperazione, aveva tentato di suicidarsi tagliandosi le vene.

Picchia e sequestra la compagna per due settimane in uno scantinatoLa Repubblica Firenze.it

tutte le notizie (2) »

Questo accade “nell’altra città”, quella parte abbandonata a se stessa da un’amministrazione inerte.

Spara a bandito, magistrati indagano agente!

FIRENZE, 29 APR – Il carabiniere che ha ferito un bandito in fuga, ieri sera nel Valdarno, e’ ora indagato dalla procura per lesioni. Il ferito e’ un ricercato romeno. E’ stato colpito da uno sparo ad una spalla mentre scappava con un complice a un posto di blocco. L’uomo, 27 anni, deve scontare un’ordinanza di custodia in carcere del gip di Roma per clonazione di bancomat. Il militare ha sparato due colpi con la mitraglietta: uno in aria, l’altro ha ferito il delinquente.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/04/29/Bandito-ferito-Toscana-indagato-Cc_8629810.html

Romena salta su auto e aggredisce agenti

Si è introdotta in un parcheggio condominiale, e quando uno dei residenti le ha chiesto che cosa stesse cercando, ha iniziato a saltare su un’auto in sosta, danneggiandola.

All’arrivo dei carabinieri, ha sferrato calci e pugni ferendo in modo lieve uno dei militari. Protagonista, ieri in piazza Alberti, a Firenze, una romena di 26 anni, arrestata con le accuse di danneggiamento, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Firenze, minorenne palpeggiata nei bagni di un bar: arrestato senegalese

Firenze 24 apr 2013 – Ieri mattina la polizia ha arrestato per resistenza e lesioni un cittadino un senegalese di 33 anni. Poco prima lo straniero aveva inseguito una studentessa di 17 anni che alcuni giorni prima lo aveva denunciato per molestie.

Il 9 aprile la minorenne ha presentato denuncia ai carabinieri, raccontando di essere stata molestata da un venditore abusivo senegalese nei bagni di un bar di viale Mazzini: l’uomo, secondo il racconto, si sarebbe avvicinato a lei palpeggiandola e cercando di baciarla.

Ieri la minorenne ha incontrato l’uomo in un altro bar della zona. Gli ha scattato una foto, con l’intenzione di portarla ai carabinieri, ma lui se ne è accorto e ha iniziato a inseguirla, fino a che la ragazza non ha trovato rifugio in un bar. Qui i dipendenti del locale hanno telefonato al 113.

Quando i poliziotti sono arrivati sul posto il 33enne ha tentato la fuga tirando calci e pugni e ferendo lievemente un agente. L’uomo ha corso per circa 1 chilometro prima di essere fermato. Aveva con sé alcuni pacchetti di fazzoletti e per questo è stato anche denunciato per vendita abusiva e sanzionato con 5.000 euro di multa.

http://www.firenzetoday.it/cronaca/viale-mazzini-senegalese-molestie-minorenne.html