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Uccisa a martellate e nascosta sotto il letto: preso sudamericano

Milano 17 luglio 2013 – Massacrata a martellate e nascosta sotto il letto. Michelle Campos, una ragazza peruviana di 20 anni, è stata trovata morta, martedì sera, nella sua abitazione in via Rondizzoni, in centro a Parma. Da tempo, la giovane viveva una storia tormentata con il fidanzato, un ecuadoriano di 21.

LA VIOLENTA DISCUSSIONE – Secondo una prima ricostruzione, a dare l’allarme è stata la madre, insospettita dalla scomparsa della ragazza. All’inizio, aveva pensato a una fuga d’amore, poi il macabro ritrovamento. Il fidanzato, intorno alle 11 di martedì, avrebbe atteso l’uscita di casa della madre e della sorella diciottenne della vittima per poi salire nell’appartamento. Qui ci sarebbe stata una violenta discussione (per i vicini non era la prima volta che succedeva) con il giovane che avrebbe colpito la ragazza alla testa con un martello. Ripulita la stanza dal sangue – ma tracce ematiche sono state trovate su alcune piastrelle – il cadavere è stato avvolto in un lenzuolo e nascosto sotto il letto. Luogo dove, nella notte, è stato scoperto dalla madre. Il fidanzato, rintracciato a Milano, è stato sottoposto a fermo. Sul caso indagano il pm Paola Dal Monte e la Squadra Mobile di Parma.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_luglio_17/parma-peruviana-uccisa-fidanzato-nascosta-sotto-letto-2222202178314.shtml

 

Milano: egiziano si masturba davanti a turista

Violenza Sessuale in Galleria Vittorio Emanuele: arrestato egiziano

Un pizzaiolo egiziano di 31 anni è stato arrestato dalla polizia, a Milano, per molestie sessuali ai danni di una ragazza spagnola, che sarebbe stata avvicinata all’interno di una gelateria in galleria Vittorio Emanuele.

L’uomo, A.S., incensurato, è stato bloccato dagli agenti mentre, nudo, si toccava le parti intime alle spalle della giovane, scappata subito dopo il fermo del molestatore.

L’egiziano, infatti, era stato notato in metropolitana e scambiato per un borseggiatore, così i poliziotti lo hanno seguito fino a quando si è appoggiato alla ragazza in gelateria. Ma quando lo hanno bloccato la giovane, spaventata, si è dileguata. L’uomo ora è accusato di violenza sessuale.

Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/cronaca/violenza-sessuale-gelateria-galleria-vittorio-emanuele.html

Milano: pizzaiolo egiziano tira fuori i genitali e molesta ragazza

Milano 03 luglio 2013 – Un pizzaiolo egiziano di 31 anni è stato arrestato dalla polizia, a Milano, per molestie sessuali ai danni di una ragazza spagnola, che sarebbe stata avvicinata all’interno di una gelateria in galleria Vittorio Emanuele. L’uomo, A.S., incensurato, è stato bloccato dagli agenti mentre si toccava le parti intime (messe in “bella” mostra) alle spalle della giovane, scappata subito dopo il fermo del molestatore. L’egiziano, infatti, era stato notato in metropolitana e scambiato per un borseggiatore, così i poliziotti lo hanno seguito fino a quando si è appoggiato alla ragazza in gelateria. Ma quando lo hanno bloccato la giovane, spaventata, si è dileguata. L’uomo ora è accusato di violenza sessuale.

http://www.milanotoday.it/cronaca/violenza-sessuale-gelateria-galleria-vittorio-emanuele.html

 

Incubo finito, catturato stupratore seriale: è un immigrato romeno

Chioggia 05 giugno 2013 – Quattro le donne che hanno subito violenza sull’argine del Brenta. Ma potrebbero essercene delle altre. V.B., 38enne di nazionalità romena, del resto, è accusato di essere lo stupratore seriale che ha seminato il panico dal marzo scorso sull’argine del Brenta. Prima a Vigonovo, poi a Piove di Sacco, in seguito a Mira e, alla fine, sempre a Vigonovo. Chiudendo il cerchio degli abusi.

Il cerchio, però, sono convinti di averlo chiuso anche i carabinieri del comando di compagnia di Chioggia e i comandanti delle varie stazioni locali della Riviera. Il 38enne nel tardo pomeriggio di martedì è stato bloccato nella sua abitazione di Camponogara che condivideva con la compagna ed è stato sottoposto a fermo indiziario di delitto, in attesa che venga convalidato dal gip. I militari l’hanno bloccato per il pericolo di fuga e, soprattutto, per il rischio che venissero perpetrati altri reati simili.

donne2Come detto, la prima aggressione fu il 27 marzo scorso a Vigonovo. La vittima stava facendo jogging nel parco Sarmazza quando, nel pomeriggio, è stata bloccata e trascinata sull’argine da un aggressore spuntato fuori dalla fitta vegetazione. Palpeggiamenti, minacce di morte. Un coltello per intimare alla donna di non fiatare e subire. Fortunatamente per la malcapitata l’arrivo di un passante ha costretto il 38enne a sopire le sue voglie represse. Proprio la denuncia della vittima alla stazione dei ccarabinieri di Vigonovo si rivelerà preziosa per le indagini. La donna, infatti, aveva minuziosamente descritto ai militari lo scooter con il quale il violentatore era scappato: una tinta tra il verde e l’azzurro, parabrezza danneggiato nella parte superiore e del nastro adesivo marrone apposto alla bell’è meglio per ripararlo. Lo stesso che venne descritto dalla vittima di un’altra delle quattro aggressioni e da alcuni residenti vicino all’argine. Un elemento su cui lavorare per gli inquirenti. Anche perché con il passare del tempo è parso sempre più sicuro che ci fosse uno stupratore seriale in azione.

Il secondo episodio contestato a V.B., infatti, risale alla mattina del 18 aprile scorso, quando una donna (le vittime hanno tutte un’età compresa tra 40 e 50 anni) è stata all’improvviso bloccata dal 38enne e trascinata con forza sull’argine. La malcapitata era impietrita dal terrore, anche perché il violentatore era molto corpulento. Feroce. In questo caso nessun passante ha scombinato i piani del delinquente. Nessuno ha potuto fare nulla. E la violenza è andata fino in fondo, lasciando cicatrici indelebili su chi l’ha subita. Non contento, gli assalti si sono ripetuti ancora. Un mese più tardi, il 17 maggio, il presunto stupratore si sposta a Mira, sull’argine del canale Novissimo. Identico il modus operandi: il mostro spunta dal nulla e blocca la sua preda. La trascina in un luogo appartato e la costringe a soddisfare le sue voglie. Si fa masturbare, poi la donna scappa. E l’incubo per lei si chiude.

Appena una settimana più tardi, nel pomeriggio del 25 maggio, l’ultima aggressione accertata. Ancora a Vigonovo, ancora nel parco Sarmazza sul Brenta. Donna solitaria fermata, trascinata, minacciata e poi costretta a praticare sesso orale sul suo aggressore. Tutte le vittime hanno descritto ai carabinieri, a volte accompagnate dai compagni, a volte indotte a segnalare ciò che avevano subito anche dagli articoli di giornale, l’accendo dell’Est Europa del violentatore. Il suo aspetto fisico. I suoi indumenti. In due casi il motorino e il casco con cui poi era sparito nel nulla. Tutti elementi che ora incastrano il 38enne, che in casa aveva il parabrezza danneggiato (lo scooter intanto era stato venduto), il casco e alcuni vestiti identici a quelli descritti dalle donne.

Il cerchio ha iniziato a stringersi grazie a un controllo stradale effettuato dai militari a Camponogara. A metà aprile viene intimato l’alt a un motorino simile a quello delle aggressioni. A bordo una donna (la compagna del fermato) e lo stesso V.B., operaio in malattia per un infortunio al ginocchio. Le indagini proseguono, grazie anche ad appostamenti in borghese e la collaborazione dei cittadini. Fino ad arrivare all’epilogo di martedì. In due casi le donne sono anche andate al pronto soccorso per dolori a spalle e collo. Tutte hanno però riconosciuto (in lacrime) il motorino e la faccia del mostro, compresa una quinta vittima “mancata” che il 25 maggio, qualche ora prima dell’assalto di Vigonovo, aveva subito un approccio simile sul Brenta a Bojon. Solo l’arrivo contemporaneo di un passante ha evitato per lei il peggio.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/arresto-stupratore-seriale-vigonovo-5-giugno-2013.html

 

 

 

 

Stuprata in spiaggia da immigrato sudamericano

PORTO SANT’ELPIDIO (FERMO), 1 GIU 2013 – Una studentessa spagnola di 23 anni, arrivata in Italia con il progetto Erasmus, ha denunciato ai carabinieri di Porto Sant’Elpidio di essere stata violentata lungo la spiaggia della cittadina balneare da un ragazzo sudamericano conosciuto poche ore prima durante una festa in uno chalet. A chiamare i soccorsi e’ stata la ragazza, accompagnata poi nell’ospedale di Fermo: i medici non avrebbero riscontrato lesioni ma uno stato di choc. Del ragazzo nessuna traccia.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/marche/2013/06/01/Studentessa-spagnola-denuncia-stupro_8804444.html

Ragazza sgozzata da nordafricano: soccorsa agonizzante in strada

GENOVA / E’ stata trovata vicino alla stazione di Genova, agonizzante per le coltellate subite.

Portata all’ospedale in codice rosso a Sestri Levante, la 28enne era stata aggredita in strada dal compagno. Lui,  un nordafricano di 34 anni, aveva brandito un coltello e l’aveva aggredita per motivi ancora da chiarire.

I carabinieri sono risaliti in poco tempo all’identità dell’uomo e l’hanno arrestato. Ora è in stato di fermo, accusato di tentato omicidio.

http://www.youreporternews.it/2013/genova-28-enne-accoltellata-dal-compagno-nordafricano-in-strada/

Picconate ai passanti: l’aggressore ha infierito sulle vittime a terra


Today
Picconate ai passanti a Milano: arrestato Mada Kabobo, ghanese 31 anni. Quattro feriti e un morto

HA INFIERITO SUL RAGAZZO – Il suo obiettivo “preferito” è stato il ragazzo 21enne che ha incrociato in via Monterotondo, dove poi è stato arrestato. Il giovane stava consegnando giornali, insieme a suo padre, ed è stato aggredito alle spalle. Colpi alla testa duri, forti e ripetuti. Tanto violenti da fare uscire materia cerebrale dal cranio del ragazzo. La sua situazione è disperata ed è stato sottoposto ad intervento neurochirurgico all’ospedale Niguarda di Milano “per gravi lesioni vascolari-cerebrali”, come spiega il bollettino diffuso dalla struttura sanitaria. La prognosi resta riservata.

KABOBO GIA’ FERMATO – Intanto, emergono particolari inquietanti su Mada Kabobo, il 31enne accusato della “mattanza”. L’uomo risulta essere arrivato a Milano solo da un mese, ma non è escluso che possa avere vissuto in città illegalmente. La sua presenza, inoltre, viene segnalata anche in Puglia tra il 2011 e il 2012. Ciò che, a questo punto, non sorprende è che il ghanese fosse stato già fermato in passato per rapina e furto.

“HO FAME” – Portato in caserma per l’interrogatorio, subito dopo il fermo, Kabobo ha detto agli agenti di avere fame prima di chiudersi in un interminabile silenzio. Silenzio che non chiarisce i motivi di un gesto davvero inspiegabile. 

Firenze: bus pieni di immigrati senza biglietto e clandestini da rimpatriare

Firenze 25 apr 2013 – Sono 169 le persone che sono state multate mercoledì mattina a Firenze poiché viaggiavano sui bus senza biglietto. Le multe sono state elevate dai verificatori Ataf sui mezzi pubblici e alle fermate nella zona di piazza Puccini, nell’ambito di un controllo congiunto del territorio a cui hanno partecipato anche circa 15 agenti di polizia. Una ventenne di origine marocchina, che si è rifiutata di scendere dal mezzo su cui viaggiava senza biglietto, è stata denunciata per interruzione di pubblico servizio.

I controlli sono stati effettuati fermando i passeggeri in salita e in discesa dai mezzi: a operare i verificatori Ataf, che chiedevano l’intervento dei poliziotti quando i viaggiatori sorpresi senza biglietto non volevano fornire i propri documenti. Sei cittadini stranieri, tra cui due romeni, un indiano, un senegalese e un albanese, sono stati sottoposti a fermo d’identificazione. Secondo quanto spiegato, il servizio di controllo, partito alle 7 del mattino e durato fino alle 13, è stato disposto dalla questura per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina.

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2013/25-aprile-2013/sul-bus-senza-biglietto-169-multati-212838945326.shtml

 

Accolgono in casa immigrato, lui diventa l’aguzzino di un’anziana


Bollate, Estorsione: arrestato un albanese
I Carabinieri della Tenenza di Bollate hanno sottoposto a fermo un cittadino albanese, D.I., classe ’70 per estorsione ai danni di un’anziana donna di 80 anni di Baranzate.

Nel 2006 D.I. era stato accolto dalla donna e dal marito, nella loro abitrazione, per accudire questo ultimo. La coppia, benestante, non aveva fatto mancare nulla all’uomo che però, dopo la morte del marito, aveva cominciato con minacce e violenze a richiedere denaro alla povera donna, fintanto di costringerla a modificare in suo favore il testamento e a vendere un appartamento nel Bergamasco e parte del ricavato, oltre 30mila euro, erano finiti nelle sue tasche.

Mercoledì sera l’epilogo di questa storia, D.I. pretendeva una nuova somma di denaro dalla donna e per convincerla appiccava un incendio all’interno della casa, prontamente spento dall’anziana che pur di scappare all’incubo consegnava al suo aguzzino 3.400 euro.

Nella mattinata di giovedì finalmente la denuncia ai militari di Bollate che hanno diramato le ricerche e individuato il cittadino albanese che aveva ancora in tasca il denaro estoto. Data la gravita’ degli eventi occorsi e anche al fine anche di scongiurare il pericolo, che se rimesso in liberta’, D.I. potesse mettere in atto le proprie minacce di morte nei confronti del propria vittima, questi veniva sottoposto a fermo e dopo gli atti di rito, su conforme avviso del magistrato, condotto presso il carcere di San Vittore.

Immobilizzato e pestato sul bus da 4 immigrati: terrore per 17enne

Bologna 19 apr 2013 – Quattro giovani hanno preso a calci e pugni un 17enne sull’autobus sul quale viaggiavano. Descritti come magrebini sui 18 anni, lo avrebbero colpito, apparentemente senza motivo mentre era in compagnia di una ragazza. Secondo quanto ricostruito, i quattro si erano avvicinati al 17enne, lo hanno tenuto fermo e uno lo ha colpito. Poi, una volta in terra, lo hanno di nuovo preso a calci e pugni. Uno gli ha anche strappato una catenina dal collo, che poi però gli avrebbe rilanciato indietro prima di scappare. Una volta dato l’allarme è arrivato anche il padre della vittima. La polizia è stata avvisata dall’autista del mezzo, arrivato in autostazione ieri verso le 14.20. Il giovane é stato portato al pronto soccorso e dimesso con dieci giorni di prognosi.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/aggressione-autobus-calci-pugni-giovani.html