Tag: ferite

Accerchiato e derubato da banda di nigeriani

NOVARA – Un giovane è stato bloccato da quattro nigeriani che lo hanno aggredito e derubato di una catenina d’oro e di alcuni contanti che l’uomo aveva con sé.

Il fatto è accaduto intorno all’una di questa notte, in via Gnifetti, vicino al locale Lollipop Club, a Novara. Immediato l’intervento di una Volante della Polizia della Questura di Novara che, nel giro di pochi minuti, ha intercettato e inseguito uno dei quattro aggressori che se l’erano data a gambe appena dopo aver commesso il fatto.

Il primo uomo della banda, in seguito identificato dall’aggredito, che per fortuna ha riportato solo ferite lievi,  è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Novara con l’accusa di rapina aggravata in concorso.

La Polizia è al momento, sulle tracce degli altri membri della banda che hanno partecipato all’aggressione. Anche la vittima era di nazionalità nigeriana.

http://www.novara.com/index.php?Section=News&tplBgContainer=1&Tools=WAPPS&Filters=SeqId,20358

Zanonatolandia: donna aggredita e rapinata da nordafricano

PADOVA. È stata assalita alle spalle da un giovane che viaggiava in sella a una bicicletta.

Attimi di paura per una donna di 60 anni che ieri sera, mentre camminava lungo via Pizzolo, è stata derubata della collanina d’oro. Fortunatamente la sessantenne, nonostante l’inevitabile strattone, è riuscita a non perdere l’equilibrio e a non cadere. Anche perchè la collanina era sottile e si è sfilata facilmente. Non ha quindi riportato ferite, ma solo tanto spavento.

Una volta dato l’allarme, i rilievi sono stati affidati agli agenti della squadra volante della questura che, dopo aver raccolto la concitata testimonianza della sessantenne, hanno battuto a tappeto il quartiere fino a tarda sera alla ricerca del giovane ladro.

Stando alla descrizione da parte della derubata trattasi di un giovane nordafricano.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/06/29/news/strappa-la-collanina-e-fugge-donna-aggredita-in-via-pizzolo-1.7339568

TERNI: ARRESTATO ALBANESE PER VIOLENZA E RESISTENZA … – Terni in rete


Terni in rete

TERNI: ARRESTATO ALBANESE PER VIOLENZA E RESISTENZA
Terni in rete
Regolare in Italia dal 1993 e con numerosi precedenti, un albanese di 33 anni è stato arrestato perchè, ubriaco, ha infastidito gli avventori di un bar, poi aggredito due poliziotti che hanno riportato delle ferite giudicate guaribili in una settimana

Crotone, rivolta immigrati nel Cie: poliziotti massacrati con spranghe e sassi

CROTONE – Un gruppo di immigrati ha dato vita, la notte scorsa, ad una rivolta all’interno del Centro di identificazione ed espulsione Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. Negli scontri che ne sono scaturiti diversi agenti della Polizia di Stato, colpiti con spranghe di ferro e fatti oggetto di una fitta sassaiola, hanno riportato ferite e contusioni varie; alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine sono stati trasportati in Ospedale per le cure necessarie, ad altri sono stati praticati punti di sutura nell’ambulatorio del Centro di accoglienza. Gli extracomunitari protestavano per le condizioni di vita all’interno del Centro. Solo alle prime luci dell’alba, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, all’interno della struttura è stata riportata la calma. Non è la prima volta che nel centro di identificazione ed espulsione della città calabrese si verificano incidenti. Sono rimasti feriti cinque finanzieri e quattro militari dell’Esercito, che hanno avuto una prognosi di alcuni giorni tranne uno che ha prognosi di venti giorni. Le forze dell’ordine stanno visionando i filmati per risalire sui responsabili.

http://www.ilquotidianoweb.it/news/cronache/713872/Migranti-in-rivolta-nel-centro-di.html

ECUADORIANO AGGREDISCE UN TASSISTA: ARRESTATO – Liguria Notizie

ECUADORIANO AGGREDISCE UN TASSISTA: ARRESTATO
Liguria Notizie
L'extracomunitario, un pregiudicato di 30 anni, ha colpito con due testate il tassista a cui aveva chiesto un passaggio. Al rifiuto dell'uomo, lo straniero gli si è scagliato contro, provocandogli ferite giudicate guaribili in 20 giorni. L'ecuadoriano

“Sono immigrato, non puoi sfiorarmi!”: e lo massacra con la bottiglia rotta, scarcerato!

BOLOGNA – Irritato da un banale urto con un passante, lo ha colpito con i cocci rotti di una bottiglia, mandandolo all’ospedale. A fare le spese dell’aggressione, avvenuta verso le 18 di ieri nel giardino accanto al supermercato Coop di via San Donato, a Bologna è stato un 37enne foggiano, affrontato da un marocchino di 19 anni che poi è stato arrestato dalla polizia. Il giovane, regolare ma con un permesso di soggiorno scaduto, ha perso le staffe dopo il ‘contattò con il pugliese, che invece ha proseguito il suo cammino verso il vicino supermercato. Ha afferrato una bottiglia da terra, l’ha rotta contro un muro e ha colpito il 37enne, procurandogli lievi ferite alla nuca e al fianco destro. L’uomo è stato portato in ambulanza all’ospedale Sant’Orsola, per essere medicato. La polizia, chiamata da alcuni testimoni, ha bloccato il marocchino, che era ubriaco e ha tentato invano di sostenere che fosse stato l’italiano ad aggredirlo. Dopo l’arresto, per lesioni personali aggravate, il Pm di turno ne ha disposto la scarcerazione.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/7-giugno-2013/urtato-un-passante-prende-bottigliate-2221531765923.shtml

Le parole magiche: il Pm di turno ne ha disposto la scarcerazione. Fino alla prossima strage.

E poi cosa vuol dire: regolare ma con un permesso di soggiorno scaduto? Se è scaduto e non gli è stato rinnovato, ma non ostante questo rimane qui, è un clandestino. E allora come mai il Pm di turno non ne ha disposta l’espulsione, vista anche la pericolosità?

Incinta di 9 mesi massacrata e accoltellata da Tunisino

Prima l’ha aggredita a calci e pugni, poi l’ha inseguita per casa con un coltello di venti centimetri ferendola. Nella mattina di lunedì 3 giugno un tunisino ha accoltellato la giovane convivente italiana incinta di nove mesi. L’episodio è avvenuto a Cividino di Castelli Calepio.

VIOLENZADONNE

l’intervento dei carabinieri di Grumello del Monte che hanno soccorso la giovane italiana, ora ricoverata all’ospedale di Seriate dove è stata medicata dalle ferite: le sue condizioni e quelle del bambino non destano preoccupazioni.

La donna spaventata dalla furia del convivente è uscita sul pianerottolo di casa per chiedere aiuto, mentre l’uomo continuava a ferirle le braccia con cui la donna si proteggeva la pancia. Immediato

I militari dell’Arma hanno arrestato il giovane tunisino. Pare che a spingere l’uomo ad un atto simile fosse la gelosia nei confronti della donna.

http://www.bergamonews.it/cronaca/accecato-dalla-gelosia-accoltella-la-convivente-incinta-di-nove-mesi-175607

Prima si “danno” a questi individui, definendo chi le avvisa “razzisti”, poi escono sul pianerottolo a “chiedere aiuto”. Nel frattempo generano anche creature che, come da statistiche, saranno infelici perché né carne né pesce. Nonché violente e disadattate: un problema per la società.

Ah, ovviamente queste poi ci vengono vendute come “aggressioni in famiglia”. Si, famiglia, ma mista.

Firenze: irrompe in una casa, massacra di botte ragazza e minaccia neonato con machete

Firenze, 30 maggio 2013 – Un trentaquattrenne originario della Repubblica Dominicana è stato bloccato dalla polizia che lo ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata.
Lunedì, 27 maggio, l’uomo era riuscito a intrufolarsi in un appartamento di Coverciano, e dopo aver rapinato e picchiato una donna di 26 anni ha minacciato con un machete sia lei che il figlio di sette mesi. La vittima nei giorni seguenti alla rapina ha individuato il malvivente tra gli amici di facebook di una sua amica e ha avvertito la polizia.
Secondo quanto emerso, nel corso della rapina l’uomo, che ha agito col volto coperto da un sciarpa, ha picchiato la donna al volto, causandole ferite lievi, e ha preso in braccio il neonato minacciando la madre di fargli del male se non avesse consegnato i gioielli che indossava e un pc. Nel corso della colluttazione la donna gli ha strappato la sciarpa e lo ha visto in volto.
Alla polizia e agli amici ha detto di essere stata rapinata da un uomo dalla carnagione scura, e riferendo altri elementi somatici. Una sua amica ha riconosciuto nella descrizione uno dei suoi contatti sul social network, così le ha mostrato la pagina facebook dell’uomo.
Il rapinatore, un addetto alle pulizia incensurato, è stato riconosciuto anche da un vicino di casa della vittima che lo ha incrociato nella scale del condominio poco prima della rapina.
Secondo quanto ricostruito, la rapina sarebbe scaturita da un tentativo di furto: il dominicano, sorpreso dalla donna mentre cercava di introdursi nell’appartamento credendolo vuoto, l’ha aggredita e poi è fuggito con la refurtiva.

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/05/30/896718-firenze-riconosciuto-su-facebook-rapinatore-appartamento-coverciano-26enne-picchiata.shtml

Segregata, picchiata, bruciata e molestata dai genitori albanesi

FAENZA – Botte, bruciature, offese, sputi, pedinamenti, minacce di morte. Questo quello che è stata costretta a sopportare una ragazzina da parte dei genitori albanesi per un periodo di tre anni. A portare alla luce questi abusi, andati avanti fino all’aprile scorso, sono state le indagini degli agenti del commissariato di Faenza, in collaborazione con i colleghi di Imola. Al termine dell’operazione, coordinata dal pm del tribunale di Ravenna Angela Scorza, i genitori della ragazzina sono stati arrestati. Il gip ha infatti emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, un 51enne albanese, rinchiuso nella casa circondariale di Faenza; la moglie, di 45enne, è stata invece sottoposta agli arresti domiciliari.

Le indagini sono partite ad aprile. La ragazzina, ancora minorenne quando sono cominciate le violenze, è riuscita a sfuggire al controllo ossessivo dei genitori ed è corsa al pronto soccorso, dove le sono state riscontrate lesioni guaribili in 25 giorni. La giovane ha raccontato prima ai sanitari, poi alla polizia nel frattempo allertata, di come si era procurata quelle ferite. Gli agenti hanno così fatto qualche verifica e, una volta accertata l’attendibilità del racconto, sono scattate le indagini più approfondite e contemporaneamente avviate le procedure di protezione.

Terribile il quadro emerso durante le indagini. La ragazza, oggi maggiorenne, veniva infatti ripetutamente maltrattata e sottoposta ad un cruento e crudele sistema di controllo, segregazione e sopraffazione, tanto da venire picchiata (anche con oggetti contundenti), da sopportare bruciature alla cute e ai capelli, da ricevere offese e sputi, da essere controllata a vista negli spostamenti. I genitori erano arrivati anche a sequestrarle i documenti di identità e minacciarla di morte, anche con tentativi di strangolamento. In seguito alle percosse le venivano persino negate le cure negli ambulatori pubblici. La ragazzina era costretta a giustificare i segni visibili o i lividi come conseguenza di cadute accidentali.

http://www.romagnanoi.it/news/cronaca/1188047/Ragazzina-picchiata–segregata-e-minacciata.html

Picconate migranti: un altro italiano è morto

Per i medici dell’ospedale Niguarda, Daniele Carella, 21enne aggredito due giorni fa da un cittadino ghanese a picconate, è cerebralmente morto.

Intorno alle 10.50 di questa mattina il personale dell’ospedale Niguarda, dove era ricoverato, non lontano dal luogo dell’aggressione, ha dato l’annuncio.

Colpito alla schiena e alla nuca, mentre con il padre trasportava giornale per l’edicola, il ragazzo era stato ricoverato in condizioni gravissime. Sabato aveva subito due operazioni, durate oltre dieci ore.

Resta in condizioni gravi anche Ermanno Masini, un’altra delle persone ferite nell’attacco di follia del 31enne Mada Kabobo. Pensionato originario del Modenese, 64 anni, da tempo a Milano, è entrato in coma.

http://www.ilgiornale.it/news/milano/milano-ferito-picconate-cittadino-ghanese-morte-cerebrale-916706.html

Nuova vittima dell’integrazione e del governo.