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Arresto rapinatore seriale, trovati anche otto ovuli di “coca”: in … – Il Vostro Giornale


Il Vostro Giornale
Arresto rapinatore seriale, trovati anche otto ovuli di “coca”: in
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Savona. Nell’ambito dell’operazione che ha portato all’arresto del rapinatore seriale Fabio Errante, polizia e carabinieri hanno tratto in arresto per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti Adreatik Kola, albanese irregolare
Savona, albanese clandestino trovato in possesso di 8 ovuli di Savona news
Emulo’ serial rapinatore, arrestato padre di sei figli E’ Fabio Errante Rsvn.ittutte le notizie (13) »

Dottoressa uccisa: fermato immigrato indiano

Bergamo 10 settembre 2013 – È finito in manette nella tarda serata di lunedì 9 settembre Vicky Vicky, il fratello di Kamur Baldev, di 32 anni, ucciso a colpi di spranghe, bastoni e machete e poi investito insieme a Eleonora Cantamessa, la ginecologa di 44 anni, travolta e uccisa mentre era china sull’uomo agonizzante per cercare di rianimarlo. 

Eleonora Cantamessa, nuova vittima immigrazione

Eleonora Cantamessa, nuova vittima immigrazione

I due uomini, di nazionalità indiana, sono fratelli pur avendo cognomi differenti.

La notizia è stata confermata dal sostituto procuratore: ora l’indiano, di 25 anni, è in carcere in via Gleno in attesa di essere interrogato. Le indagini sono scattate a ritmo serrato subito dopo il terribile fatto, di una violenza inaudita. La vicenda risale a domenica sera 8 settembre, ed è successa a Chiuduno: intorno alle 22 di lunedì il sostituto procuratore Fabio Pelosi ha sottoposto a fermo per omicidio volontario il 25enne, fratello della vittima. È lui che ha investito Kamur e il medico. L’autopsia dovrà stabilire se il 32enne è morto per l’investimento o per i colpi subiti nella rissa. Per ora al fratello è contestato solo l’omicidio di Eleonora Cantamessa. Altri 7 indiani sono indagati: sono in corso accertamenti per capire quale reato addebitare a ciascuno, se il concorso nell’omicidio o nella rissa.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/393220_indiano_fermato_per_omicidio_ha_25_anni__il_fratello_della_vittima/

Padova – Africani mantenuti dal comune devastano centro: vogliono più soldi!

I "nuovi italiani"

 

PADOVA. Come annunciato il Comune di Padova si è sostituito allo Stato centrale nel mantenimento dei falsi profughi nel suo territorio.

PADOVA. Altri due mesi di accoglienza, il Comune vuole mantenere i “profughi” (in realtà non sono tali, perché non hanno ricevuto il permesso visto che non ne avevano i requisiti-si tratta in gran parte di Nigeriani e Ghanesi salpati dalla Libia con la scusa della guerra, non di Libici) arrivati ormai oltre un anno fa durante la guerra in Libia e che tra pochi giorni non avranno più la copertura economica del ministero dell’Interno. Quindi Padova regalerà a questi clandestini due mesi di accoglienza ulteriore che costeranno oltre 130 mila euro.
Attualmente 110 di questi individui sono così ospitati: 30 quelli accolti in strutture comunali, 80 in appartamenti, hotel di categoria e residenze gestite da cooperative del business immigrazione.

«Stiamo lavorando per un coordinamento di tutte le strutture» spiega l’ineffabile assessore Fabio Verlato, che poi tutto contrito «in modo che nessuno rimanga per strada con il freddo». Ci sono anziani a Padova che non sanno come pagare l’Imu, altri che non hanno soldi per fare la spesa, e il problema, secondo questo assessore è che i clandestini, dopo essere stati mantenuti per mesi e mesi, devono continuare ad esserlo, altrimenti rimangono al freddo. Tornino in Africa, lì è caldo.

Il caso è esploso giovedì quando un gruppo di manifestanti violenti guidati da una delle associazioni che lucrano sull’immigrazione, Razzismo Stop, ha assediato il municipio creando disordini e danneggiando alcune auto e moto.
Alla base della violenta protesta la decisione ministeriale di non rinnovare – dopo oltre un anno di mantenimento e a guerra in Libia finita da secoli – la diaria di 46 euro che ogni clandestino percepiva, oltre a vitto e alloggio.

Ma in “soccorso” dei violenti è corso Zanonato che per altri due mesi provvederà – coi soldi dell’Imu versati dai cittadini padovani – a far si che questa paghetta venga percepita da individui che pretendono di essere mantenuti a spese dei contribuenti italiani.
Per associazioni come “Stop razzismo”, la cui unica ragion d’essere è il business dell’immigrazione, non dare 46 euro al giorno ad ogni immigrato – quindi circa 1.400 euro al mese, più vitto e alloggio, è razzismo. Per noi, farlo è idiozia.

 

Ma ai clandestini camuffati da profughi – di una guerra finita da più di un anno – non baasta. E così, nel primo pomeriggio è scoppiata una rivolta degli immigrati con gravi disordini e danni, nella «Casa a colori» in via del Commissario. Dove la solita associazione xenofila sperpera i nostri soldi.

Quattro operatori della struttura che accoglie i sedicenti profughi sono stati chiusi con la forza in alcune stanze e sequestrati per circa un’ora. Per risolvere la questione è stato necessario l’intervento della polizia. La struttura ha subito pesanti danni: gran parte del mobilio è stato danneggiato o distrutto. La richiesta dei clandestini è quella di avere più soldi.