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Messa in campo rom-discarica – ANSA.it


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Messa in campo rom-discarica
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Messa in campo rom-discarica (ANSA) – CAIVANO (NAPOLI), 14 LUG – Oltre 200 persone hanno assistito alla Messa celebrata da Don Maurizio Patriciello, parroco della ''terra dei fuochi'' nel campo rom di ''Cinque Vie'', a Caivano (Napoli). Buona parte dei 
Napoli, terra dei Fuochi: Messa in discaricaIl Mattino
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Massacro di Pistoia: la pista degli Zingari

Quelli che "gli Zingari non sono delinquenti"

Si batte la pista del clan di nomadi – cui appartiene l’uomo fatto arrestare il 18 dicembre per estorsione da don Mario Del Becaro – per l’omicidio nella canonica di Tizzana di Quarrata (Pistoia) del 28 dicembre scorso.
È quanto è emerso a Pistoia, dove le indagini di procura e carabinieri sono andate avanti a ritmo intenso e hanno preso in considerazione la pista della rapina per vendetta.
Anche se non ci sono ufficialmente persone ricercate, sembra che gli inquirenti abbiano dei sospetti più precisi di due giorni fa: forse sanno chi cercare ma non dove.
DENUNCE PER ESTORSIONE. Don Mario aveva denunciato le richieste estorsive mettendo i carabinieri nella condizione di arrestare un nomade di etnia Sinti, adesso in carcere. Ma il clan potrebbe aver reagito decidendo di assalire la canonica dove viveva da solo il sacerdote.
L’ipotesi ha portato a perquisizioni negli accampamenti in Toscana e a sentire diverse persone.
L’altro versante aperto dalle indagini riguarda una lite con uno straniero dell’Est, un romeno, forse ospitato nella casa della chiesa di Tizzana, con cui don Mario avrebbe avuto un diverbio per questioni di soldi.
Gli investigatori stanno rintracciando le persone che possono dare un contributo ma non viene escluso che le indagini abbiano già ‘toccato’ qualche sospetto. Al momento, però, non ci sono stati fermati.
LE INDAGINI PROSEGUONO. Un aiuto è atteso dai risultati scientifici degli esami del Ris che all’indomani del delitto hanno accuratamente ispezionato la canonica. Quanto all’auto, non è stata ritrovata: potrebbe non essere l’unico mezzo con cui sono scappati gli aggressori e forse aveva poca benzina.
Indicazioni sono pervenute anche dai parenti della vittima. Il fratello maggiore, Edmondo Del Becaro, avrebbe riferito che da qualche tempo don Mario non si sentiva sicuro a vivere da solo: secondo lui gli assassini potrebbero essere tra la gente che gli chiedeva aiuto e assistenza e che don Mario aveva anche ospitato.

http://www.lettera43.it/cronaca/caso-del-becaro-si-batte-la-pista-della-vendetta_4367578250.htm