Tag: crimine

Perugia: preso l’aggressore dell’anziana – L’allarme del Capo della Mobile

 

E’ durata solo due ore la latitanza dello scippatore che
mercoledì ha aggredito e portato via la catenina ad un’anziana,
nel quartiere di Madonna Alta, a Perugia. L’uomo, un tunisino
di 25 anni, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di rapina
aggravata.
Il maghrebino – è stato spiegato in Questura – è stato
rintracciato dagli agenti della sezione contro il crimine diffuso,
due ore dopo il colpo. La catenina non è stata rinvenuta: lo
straniero se ne è disfatto prima di essere bloccato.
L’identificazione del rapinatore è stata possibile grazie al
filmato della telecamera a circuito chiuso che ha ripreso
l’episodio.
Molti maghrebini – ha spiegato il capo della Mobile perugina,
Marco Chiacchiera – sono arrivati a Perugia per spacciare
droga ma la crisi economica ha ridotto pure i consumi degli
stupefacenti. Perciò alcuni di loro si dedicano ad altri reati
come, appunto, gli scippi. I negozi compro-oro consentono di
monetizzare in breve la refurtiva. Nel complesso i
commercianti della città ci parlano di una situazione
migliorata dal punto di vista della microcriminalità”

http://www.giornaledellumbria.it/article/article83009.html

Tre ragazzi aggrediti e pestati da banda di sei Marocchini

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

TREVIGLIO — Sono stati presi i colpevoli dell’aggressione con tanto di rapina a tre quindicenni di Casirate avvenuta lo scorso sabato sera fuori dalla discoteca “Diamond” di Treviglio. Si tratta di sei marocchini.

I carabinieri sono risaliti alla banda attraverso l’identità di uno degli extracomunitari che risiede nello stesso comune dei ragazzi aggrediti. Come ricorderete, i giovani italiani erano stati presi a calci e pugni, e quindi derubati di telefonini e portafogli.

Un marocchino di 24 anni, con precedenti per rapina, era subito stato riconosciuto dalle foto segnaletiche all’atto delle denuncia sporta dai bergamaschi. I carabinieri di Treviglio, con un attento lavoro d’indagine, sono risaliti ad altri 5 componenti della banda, tutti marocchini. Si tratta di tre minorenni di 15,16,17 anni e due maggiorenni di 20 e 24 anni.

Durante le perquisizioni, a casa di uno dei marocchini è stato trovato anche uno dei giubbotti degli aggrediti. Nessuna traccia invece dei telefonini rubati. La banda è stata denunciata con l’accusa di rapina aggravata in concorso.

http://www.bergamosera.com/cms/?p=117410

 

Nuovo stupro di gruppo: ragazza violentata da Egiziani, Tunisini e Marocchini

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Civitanova, 23 febbraio 2013 – È quanto sarebbe avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì a Civitanova. Vittima di questa bruttissima avventura una giovane, residente in una città della costa. La ragazza era uscita in compagnia di alcuni suoi amici, egiziani, tunisini e anche marocchini come lei. Alla fine della serata, al momento di rientrare, alcuni di loro le avrebbero proposto di salire in casa, in un appartamento a Civitanova Alta. E lì per lei la situazione sarebbe precipitata.
LA GIOVANE, una Marocchina, sarebbe stata violentata da quattro persone, che le avrebbero impedito di andarsene prima di aver fatto i loro comodi con lei. Intorno alle quattro di mattina, la nordafricana è riuscita a mettersi in contatto con il marito, chiedendogli di andarla a prendere. L’uomo l’ha vista barcollante e sconvolta, le ha chiesto cosa fosse successo, e a quel punto lei gli ha rivelato cosa avrebbe subito. Lui l’ha subito portata al pronto soccorso della città alta, dove i medici hanno confermato che la giovane aveva avuto dei rapporti sessuali poco prima. Di quanto accaduto sono state informate immediatamente le forze dell’ordine, che ora stanno indagando per ricostruire i dettagli della vicenda.
MOLTI elementi sono ancora da chiarire. Sembra che alla ragazza, nel corso della serata, siano stati dati da bere diversi alcolici, per far sì che non fosse più in grado di opporre resistenza. Gli «amici» avrebbero dunque approfittato del suo stato di ubriachezza per convincerla a salire in casa, e poi approfittare di lei senza pietà, in quattro. Su questi particolari però sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine.
La ragazza, intanto, comprensibilmente è sotto choc dopo quello che ha dovuto subire. Non riesce a ricordare con precisione tutti i dettagli di quello che le avrebbero fatto l’altra sera. Per lei l’uscita in comitiva doveva essere solo un’occasione di svago, qualche ora in compagnia di persone che considerava amiche, accomunate come lei dalla lontanza dalla loro terra d’origine. Mai avrebbe pensato a una simile violenza, a tanta disumanità.

http://www.ilrestodelcarlino.it/civitanova_marche/cronaca/2013/02/23/849755-violenza-sessuale-denuncia.shtml

Pisa: pestato a sangue da gruppo di Zingari – Il Sindaco: “troviamo casa ai Rom”

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

“L’episodio dell’imprenditore aggredito davanti alla sua azienda di Ospedaletto a Pisa semplicemente per aver rimproverato alcuni ragazzi che giocavano con un pallone, aggiunto ai numerosi furti di cui si sono macchiati gli ospiti dei campi nomadi, dimostrano che il problema della sicurezza a Pisa è reale e non può passare inosservato”. E’ quello che afferma la Lega Nord Toscana che, con la sua candidata alla Camera dei Deputati Susanna Ceccardi, entra nel merito della vicenda.

“Il problema dei nomadi non si risolve delocalizzando la delinquenza come afferma il sindaco di Pisa Filippeschi – sottolinea Ceccardi – questi fatti criminali dimostrano che queste persone sono abituate a vivere nell’illegalità e danno conto di come la manifestazione promossa dalla Lega Nord di Pisa la scorsa settimana e alla quale ha partecipato l’On. Borghezio (contestato duramente dagli antagonisti, ndr) fosse basata su un problema reale”.

Filippeschi, parlando della vicenda, individua come soluzioni quelle del “superamento e della chiusura del campo trovando altre sistemazioni abitative” e la “ripartizione dei nomadi in altri territori della Toscana“. Soluzioni che non piacciono affatto alla Lega Nord, come spiega Ceccardi: “La soluzione è la chiusura immediata del campo rom, l’identificazione degli irregolari ed il rimpatrio immediato. I cittadini toscani pagano ogni anno circa 13 milioni di euro per offrire servizi di accoglienza e integrazione alle popolazioni nomadi, gestiti dalle inutili Società della Salute, tra i quali il milione e mezzo di euro speso a Coltano per costruire vere e proprie villette con i soldi della comunità Europea. Tutto questo mentre le nostre aziende chiudono i battenti e le famiglie non arrivano a fine mese; è una vergogna!” evidenzia la candidata del carroccio che attacca ancora Filippeschi: “Prende in giro i cittadini allo scopo di non trovare soluzioni. Credo che i soldi pubblici, pagati con le tasse dei cittadini toscani, debbano essere investiti per aiutare le famiglie toscane in difficoltà, smettendola d’insistere ad aiutare persone che prendono i sussidi pubblici per poi continuare a delinquere. La nostra proposta politica è chiara e decisa. Gli extracomunitari che delinquono sul nostro territorio devono essere arrestati e rispediti a casa loro. Se vinceremo le elezioni il nostro impegno sarà quello di proseguire con la strada dettata dall’ex Ministro dell’Interno Roberto Maroni, cioè quello di discutere accordi bilaterali che prevedano il rimpatrio dei delinquenti nei paesi d’origine, dove dovranno scontare la pena per i reati commessi sul nostro territorio, con la certezza che non possano più rientrare in Italia. Di delinquenti stranieri la nostra nazione non ne ha bisogno, almeno che non gli si voglia dare il voto”.

http://www.pisatoday.it/cronaca/imprenditore-pestato-rom-pisa-lega-nord.html

Como: 92enne legato, picchiato e lasciato senza cibo dal badante peruviano

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

AROSIO – Ancora una storia di violenza nei confronti degli anziani. Lasciato nelle grinfie di un immigrato, un 92enne ha subito delle incredibili umiliazioni. Legato con le cinghie a un letto e ancora, picchiato e denutrito. L’anziano  sotto sequestro è stato liberato dai carabinieri e portato in ospedale a Cantù, era ancora terrorizzato e . Più che una storia, un vero incubo. Finito l’8 febbraio scorso, quando nell’abitazione di via Santa Maria Maddalena, ad Arosio, sono arrivati i carabinieri di Mariano Comense , che hanno trovato una situazione disastrosa. Sulla base dei riscontri ottenuti dai militari della tenenza di Mariano Comense, il pm Simone Pizzotti ha chiesto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il badante peruviano, Josè Walter Lastra Becerra, 48 anni. Il giudice per le indagini preliminari Luciano al Bassone ha firmato l’ordinanza e  l’immigrato è ora accusato di lesioni personali aggravate e di sequestro di persona.

“Nuovi italiani” passano la notte a rubare

Scorribanda in via Sforza: presi dopo furto di profumo e bici

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Hanno trascorso la nottata tra giovedì e venerdì rubando qua e la per le vie di Cesena. Nei guai sono finiti un romeno di 21 anni ed un bulgaro di 17: per il primo si sono aperte le porte del carcere ed è in attesa del processo che si celebrerà il prossimo 22 febbraio, mentre il secondo è stato affidato in custodia ai genitori in attesa delle decisione da parte del tribunale per i Minorenni di Bologna. Tutto è partito da una segnalazione effettuata al 113 da un uomo che ha subito un furto nella sua auto in via Sforza.

http://www.cesenatoday.it/cronaca/scorribanda-in-via-sforza-presi-dopo-furto-di-profumo-e-bici.html

Prato: i “nuovi italiani” iniziano presto. A rubare

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Il più anziano dei tre ha 18 anni compiuti da poco, il più giovane appena 12. Ieri sera, verso le 22.40, erano insieme ad altri due connazionali a bordo di una Ford Focus rubata lo scorso 13 gennaio. Si tratta di tre giovanissimi maghrebini, intercettati e fermati dagli agenti delle Volanti, per l’occasione guidati sul campo dallo stesso dirigente. Intercettato in via Orti del Pero, mentre erano fermi al margine della strada con il motore dell’auto acceso, il gruppetto di nordafricani è fuggito a piedi. Il conducente, di 18 anni, è stato bloccato nonostante la violenta reazione. Altri due fuggitivi sono stati acciuffati invece in via Strozzi, mentre due hanno fatto perdere le loro tracce. I due di via Strozzi erano il 12enne e un ragazzo di 16 anni. Sull’auto è stato recuperato un coltello di genere proibito e del denaro contante. I due più grandi sono stati denunciati mentre il 12enne non è ancora imputabile.

http://www.notiziediprato.it/2013/02/baby-delinquenti-fermati-sullauto-rubata-uno-ha-appena-12-anni/

Urtano bancarella: Pakistano le spacca bottiglia in testa

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Napoli – Due 16enni sono state aggredite da un pachistano di 23 anni. I carabinieri lo hanno arrestato per lesioni aggravate. L’uomo, venditore ambulante, ha aggredito e picchiato le due ragazze che inavvertitamente avevano urtato il suo banchetto, facendolo rovesciare. E’ accaduto nella tarda serata di ieri a Saviano, nel napoletano dove erano in corso i festeggiamenti del carnevale. L’extracomunitario ha aggredito con una bottiglia le due ragazze ferendole alla testa. Subito sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Nola che hanno bloccato il pachistano. Le due ragazze sono finite in ospedale. L’indagato verra’ giudicato con il rito direttissimo.

http://napoli.repubblica.it/dettaglio-news/21:13/4300351

Terrore a Bergamo: banda di Albanesi picchia e rapina una coppia

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Un colpo alla testa con il calcio della pistola e un comando: “Dov’è la cassaforte?”. Sono le 21.45 di domenica 10 febbraio, quando in cima alle scale che dall’autorimessa portano al primo piano la coppia di coniugi, lui 43enne e lei 32 enne, vengono aggrediti da tre banditi a volto coperto e armati di pistola. Parlano perfettamente in italiano, ma tra di loro confabulano in albanese. La coppia è appena rientrata dopo una serata con amici nella propria villetta in via Valverde. Scatta l’allarme e i malviventi costringono i coniugi ha disinserirlo. Quindi la richiesta persistente: “Dov’è la cassaforte?”. Inutili le suppliche della coppia: in casa non c’è nessuna cassaforte. Ma i banditi non desistono e mettono a soqquadro l’abitazione. Dopo cinquanta minuti di terrore con la pistola puntata alla testa della coppia, la resa dei malviventi che si fanno consegnare alcune migliaia di euro che il proprietario ha in casa, quindi la fuga con l’auto della coppia una Kia. L’auto verrà ritrovata qualche ora più tardi a trecento metri di distanza. Per la coppia di coniugi, liberi professionisti, sono stati 50 minuti di terrore. Sulla vicenda stanno ora indagando gli agenti della Squadra mobile di Bergamo.

http://www.bergamonews.it/cronaca/rapina-villa-coppia-aggredita-e-derubata-valverde-170747

Padova: 77enne picchiata e derubata da Zingaro ospite del Comune

Il sindaco Zanonato festeggia l'integrazione

Padova Seguita fino a casa, aggredita nell’androne del condominio, colpita con un pugno in faccia e rapinata dei braccialetti. Ha uno zigomo fratturato e uno choc che forse non rimuoverà mai Marisa Danelon, 77 anni, residente in un appartamento del palazzo al civico 4 di via Amati nel cuore dell’Arcella. Ieri poco dopo le 14 è stata colpita con un pugno al volto da un uomo che poi le ha strappato tutti i gioielli che indossava. Ora si trova ricoverata in Clinica chirurgica con una emorragia cerebrale. Sconvolti anche i vicini di casa, messi in allarme dalle urla.

Marisa Danelon, ieri nel primo pomeriggio, è rincasata insieme a due amiche che risiedono nello stesso condominio. Il suo unico errore è stato fermarsi da sola a controllare la cassetta della posta, perché improvvisamente si è trovata di fronte un ragazzo sulla trentina, uno zingaro. Dopo una breve discussione, senza pensarci, il giovane l’ha colpita in faccia con un pugno. L’anziana è caduta sul pavimento e lui ne ha approfittato per strapparle i braccialetti d’oro.

«Siamo tutti usciti dai nostri appartamenti per via delle urla disperate di Marisa» racconta una residente di via Amati 4, «l’abbiamo trovata stesa a terra, in lacrime e con l’ematoma ben evidente in faccia. Abbiamo richiesto l’intervento di un’ambulanza e finché si trovava stesa sulla lettiga un infermiere si è accorto che aveva tutto il braccio graffiato e senza più un gioiello».

In via Amati è accorsa anche una pattuglia dei carabinieri del nucleo Radiomobile. I militari sono riusciti a parlare con l’anziana e anche con gli altri residenti, cercando di avere così un quadro il più possibile completo.

«Marisa era stata a fare la spesa al Pam e poi è tornata insieme a due amiche» continua la residente, «probabilmente quell’individuo l’ha seguita e ha atteso il momento propizio per aggredirla. Non riusciamo a capacitarci del fatto che abbia avuto il coraggio di entrare all’interno del nostro condominio e di compiere un atto così riprovevole. Come si fa a picchiare in quel modo una donna di 77 anni?».

Marisa Danelon è stata dapprima portata in pronto soccorso per le medicazioni ma poi con i successivi accertamenti i medici si sono accorti che aveva una emorragia cerebrale: motivo per cui è stata trasferita nel reparto di chirurgia e trattenuta. I carabinieri si stanno concentrando sul quartiere nel tentativo di identificare l’aggressore senza scrupoli.

“Ecco la Padova giusta di Zanonato: 77 anni, pensionata, va a fare la spesa, viene seguita fino a casa da uno sconosciuto. Una volta nell’adrone viene colpita con un pugno e derubata di tutto. Ora è ricoverata in Clinica chirurgica con un’emorragia cerebrale. La colpa? Di uno zingaro sulla trentina, secondo quanto riportato ai Carabinieri. Speriamo non uno di quelli che, con i soldi dei padovani, vivacchiano in via Longhin, grazie al sindaco Zanonato”. Massimo Bitonci, segretario della sezione padovana della Lega e capolista in Senato, esprime la sua solidarietà alla vittima: “Basta con questa via crucis. Zanonato lasci fare a Polizia e Carabinieri che, insieme, hanno liberato dal crimine il Quartiere Portello”.

Pierfilippo Pavanini, del consiglio di Quartiere Centro, commenta: “Ho recentemente incontrato gli uomini del questore Montemagno per una riunione sul tema sicurezza: da parte loro l’attenzione è alta. Il problema però sta più a monte, nel totale disinteresse dell’amministrazione, che sembra non interessata a ripulire la città – conclude Pavanini – Il Portello ora è un quartiere sicuro. Mi chiedo perché Zanonato non possa fare in Centro e ovunque ci sia degrado, quello che ha fatto là”.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/02/08/news/picchiata-e-rapinata-nell-androne-di-casa-da-uno-zingaro-1.6496934

http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20130208-padova-zingaro-aggredisce-77enne-bitonci-zanonato-lasci-fare-alla-polizia