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Come fanno la spesa gli immigrati

CATTIVI MAESTRI

LUCCA, 12 dicembre – Superalcolici, shampoo, caffè: sono questi gli oggetti che un uomo, di origine rumena, di 40 anni, aveva deciso di prendere al supermercato Esselunga dell’Arancio. Peccato, però, che non avesse alcuna intenzione di pagarli.

Non ha, però, agito in maniera da non farsi notare, ma, forse contando sul fatto che c’era molta gente, ha iniziato a fare l’avanti e indietro tra i corridoi del supermercato e la barriera oltre le casse, dove aveva posato il proprio zaino. Il ladro ha così iniziato a mettersi sotto la giacca due/tre prodotti per volta, uscire, posarli nello zaino e rientrare. Una manovra che la prima volta passa inosservata, la seconda forse non viene notata, ma che alla fine dà nell’occhio.

E così è stato. Il direttore del supermercato e la guardia giurata che vi presta servizio hanno visto queste ‘passeggiate’ e hanno deciso di far intervenire i carabinieri di Lucca, che hanno, così, fermato l’uomo e hanno svuotato lo zaino. Qua c’erano delle confezioni di shampoo, delle bottiglie di superalcolici e del caffè, nonché delle lamette da barba.

Il malvivente è stato quindi arrestato per furto, ma dovrà rispondere anche di ricettazione, poiché nello zaino vi erano anche alcune confezioni di shampoo – probabilmente anch’esse rubate – di una marca non in vendita all’Aranc

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FROSINONE – Arrestati due albanesi per rapina in centro … – Frosinone24


Frosinone24

FROSINONE – Arrestati due albanesi per rapina in centro
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Due uomini ed un passeggino, così era costituita la banda di ladri che la notte scorsa ha operato all'interno del centro commerciale per la vendita di articoli da giardinaggio. I giovani, un ventenne ed un trentenne di origine albanese, entrano con

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Un passeggino per complice. Arrestati due albanesi per rapina al … – Frosinone24


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Un passeggino per complice. Arrestati due albanesi per rapina al
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Due uomini ed un passeggino, così era costituita la banda di ladri che la notte scorsa ha operato all'interno del centro commerciale per la vendita di articoli da giardinaggio. I giovani, un ventenne ed un trentenne di origine albanese, entrano con

Stazioni pericolose: tentato stupro a Treviso

TREVISO — Pedinata e molestata alla stazione dei treni di Treviso da uno sconosciuto che dopo averle rivolto pesanti avances sessuali l’ha strattonata per un braccio cercando di costringerla a subire un rapporto sessuale in un angolo dello scalo ferroviario. Vittima una 17enne trevigiana che nonostante lo choc è riuscita a divincolarsi e a salvarsi salendo su un autobus di passaggio. L’episodio, verificatosi lo scorso 5 giugno, è stato reso noto solo mercoledì quando gli agenti della polizia ferroviaria, quasi in contemporanea con il verdetto che ha condannato Cesar Zuluaga per lo stupro di via Dandolo a due passi dal sottopasso della stazione, hanno identificato il molestatore. Si tratta di un 41enne di nazionalità romena, frequentatore assiduo delle stazioni di Treviso e Mestre, denunciato per violenza privata.

La 17enne trevigiana, studentessa, è seduta sui gradini della stazione a pochi passi dal supermercato Despar. E’ a quel punto che un uomo le si avvicina, le si siede affianco e senza tanto tergiversare le chiede di seguirlo. «Dai, vieni con me» si sente dire insistentemente la ragazzina che capita l’antifona, si alza in piedi sperando così facendo di togliersi dagli impicci. «Lasciami stare» gli grida prima di allontanarsi ma il 41enne invece di desistere, comincia a seguirla proponendole di consumare un rapporto sessuale in stazione, in un angolo al riparo da occhi indiscreti. Terrorizzata, la giovane accelera il passo ma è a quel punto, dopo una sfilza di allusioni sessuali esplicite da far rizzare i capelli, che il molestatore la prende per un braccio facendo temere di volere passare dalle parole ai fatti. Nessuno interviene per darle una mano così che alla 17enne non resta che darsela a gambe. Visto un autobus accostare davanti alla vicina fermata proprio in quel momento, si fionda all’interno sperando almeno lì di essere al sicuro.

Chiuse le porte del bus, dopo essersi tranquillizzata, chiama così il 113 per denunciare quanto accaduto. Dall’avvio delle indagini, sono così serviti pochi giorni agli agenti della Polfer per individuare il molestatore. Nonostante in quel punto della stazione non ci siano telecamere di sorveglianza, gli agenti sono arrivati a lui grazie a una serie di foto segnaletiche ritraenti i frequentatori della stazione. Tra loro anche il 41enne rumeno, senza fissa dimora e con diversi precedenti alle spalle, riconosciuto dalla 17enne come l’autore delle pesanti molestie. Raggiunto dalla polizia, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine anche per un episodio di violenza sessuale di alcuni anni fa, è stato così denunciato in stato di libertà per violenza privata.

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/28-giugno-2012/aggredisce-ragazza-stazione-preso-201789888749.shtml

Conosciuti dalle Forze dell’Ordine , sempre così. Quasi una pantomima.

Se sono conosciuti devono essere sbattuti fuori o marcire in galera, ma c’è Schengen e i Romeni non possono essere espulsi. Se uscissimo dalla Ue invece…