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Agguato Milano: droga in casa della coppia mista

Duplice omicidio di Milano: trovata cocaina in casa delle vittime mezzo etto di droga trovata nella perquisizione.

Milano, 11 set. – Gli agenti della squadra mobile hanno trovato e sequestrato 47 grammi di cocaina nell’abitazione di via Mecenate a Milano, dove abitavano Massimiliano Spelta e Carolina Ortiz Paiano, assassinati lunedì sera nel corso di un agguato in via Ludovico Muratori, nel pieno centro di Milano. La prima ad essere colpita dall’assassino è stata Carolina Ortiz Paiano: la donna è stata raggiunta da almeno due proiettili di cui uno alla testa dal killer sceso dallo scooter guidato da un complice con il casco in testa che ha raggiunto la coppia che camminava in via Muratori a Milano.

Dopo aver fatto fuoco contro la 21enne domenicana, deceduta qualche ora più tardi al Policlinico, l’omicida ha poi esploso gli ultimi colpi del caricatore del suo revolver contro il 43enne Massimiliano Spelta, raggiunto probabilmente da almeno tre proiettili alla schiena e alla testa. L’uomo è rimasto ucciso mentre cercava di fuggire verso via Botta, in direzione opposta a quella in cui cercava di andare la donna che aveva sposato a Santo Domingo l’anno scorso con la loro figlia di nemmeno 2 anni. In tutto potrebbero essere stati sparati cinque o sei colpi, presumibilmente calibro 22 o 44.

Da questa prima dinamica emergerebbe l’idea che gli obiettivi dei killer fossero entrambe le vittime e non solo Spelta, fino all’anno scorso socio con diversi familiari di un’azienda di integratori alimentari poi fallita e ceduta. Nessuno dei familiari ascoltati dagli investigatori della Squadra mobile sembra essere riuscita a fornire indicazioni precise su che cosa facesse dall’inizio dell’anno il 43enne originario di Quistello (Mantova) e residente in via Mecenate 84, alla periferia di Milano. Non è chiaro nemmeno che cosa facesse la coppia in via Muratori, dov’è stata ritrovata regolarmente parcheggiata la loro Bmw verde petrolio.

La loro figlia di due anni, che si trovava in braccio alla madre, ha riportato un trauma al viso cadendo ed è stata ricoverata alla clinica pediatrica De Marchi. La piccola Silvia è stata affidata alla sorella del padre.

 

http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120911_132808.shtml

 

Rissa a bottigliate tra immigrati

Reggio Emilia, 13 ago. – Una lite per futili motivi ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Nel Parco del Popolo, a Reggio Emilia, un pakistano 35enne, Aslam Masood, ha aggredito, ieri pomeriggio, una coppia di giovani ucraini sotto gli occhi delle tante famiglie che trascorrevano la domenica nel Parco. Aslam Masood, accecato dall’ira dopo una discussione verbale, ha aggredito la coppia con una bottiglia di vetro rotta e tagliante. L’uomo ha colpito, almeno sei volte, il ragazzo, un 30enne ucraino, che ha riportato lesioni oculari irreversibili, e la sua compagna che se la cavera’ con qualche giorno in ospedale. Soccorsi e carabinieri sono subito intervenuti e i militari del Nucleo Radiomobile di Reggio Emilia hanno identificato e arrestato l’aggressore pakistano, accusato di lesioni aggravate.

http://parma.repubblica.it/dettaglio-news/15:45/4209684

Massacro degli anziani: e’ stata la figlia adottiva vietnamita

Capri, anziani aggrediti in villa due fermi tra cui figlia adottiva Un’eredità da cinque milioni di euro all’origine del tentato massacro dei due anziani. L’accusa per la donna e il suo complice è di tentato duplice omicidio e tentata rapina Ci sarebbe un’eredita di 5 milioni di euro alla base del tentato omicidio plurimo e della tentata rapina ai danni di una coppia di anziani coniugi di AnacapRI avvenuta lunedì scorso sull’isola.

TERRORE IN VILLA COPPIA DI ANZIANI PRESI A SPRANGATE Una vicenda torbida che vede protagonisti la figlia adottiva di origini vietnamite della coppia, Gaia Angela Ruocco, di 38 anni, e un cinquantunenne, Massimo Fraleone, perdutamente innamorato della donna e pronto, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri di Torre Annunziata, ad eseguire pedissequamente ogni suo ordine. Secondo il piano architettato dai due, avrebbe dovuto perdere la vita sotto i colpi di chiave inglese e di forbice inferti dal 51enne, che si era introdotto nella loro casa chiedendo un bicchiere d’acqua. Determinanti, per la soluzione del caso, sono state le intercettazioni ambientali dei carabinieri avviate nella caserma di Torre Annunziata (Napoli) quando erano presenti il 51enne romano Massimo Fraleone e la figlia della coppia aggredita, accorsa al capezzale dei genitori adottivi dopo essere stata avvertita dell’accaduto. Le intercettazioni, infatti, hanno consentito di capire che l’uomo era succube della donna in quanto perdutamente innamorato di lei: il 51enne eseguiva fedelmente gli ordini della donna, riferiti confabulando quando credevano di non essere visti né sentiti. Come la confessione, giunta dopo l’assenso della donna che gli aveva chiesto però di escludere il suo coinvolgimento.

 

http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/07/26/news/capri-39749570/

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/07/26/749392-capri-figlia-adottiva-aggressione-genitori-ruocco.shtml

Anziani aggrediti a sprangate

9 luglio 2012 – Erano le 0.30 quando una coppia è stata aggredita durante il ritorno da una cena fuori. L’uomo è stato colpito alla testa con una spranga mentre la donna è stata strattonata. I rapinatori, non soddisfatti dei 700 euro “guadagnati” hanno deciso di entrare poi nella villa per incrementare il loro bottino. Scelta infelice visto che in questo modo è scattato l’allarme della casa e i due malviventi si sono dovuti dare alla fuga.
E’ successo a Roascio, pochi chilometri a nord di Ceva, Cuneo. La coppia, soccorsa, è stata portata al Pronto Soccorso di Mondovì dove per entrambi la prognosi risulta di 15 giorni.

http://www.articolotre.com/2012/07/aggressione-nel-cuneese-15-giorni-di-prognosi-a-una-coppia/97458

Nostre fonti, parlano di “immigrati dell’Est”, non avevamo dubbi. Vedremo di trovare conferme.

Sacchetti con cocaina per festa studenti, arrestati in auto – ANSA.it


AT news

Sacchetti con cocaina per festa studenti, arrestati in auto
ANSA.it
Nella casa degli arrestati, l'albanese Julian Bullari, 25 anni, e la romena Raluca Borcoi, di 27, abitanti ad Asti, sono stati trovati altri 6 etti di cocaina. (ANSA). Indietro; Stampa. Invia. Scrivi alla redazione. precedente; successiva. Sacchetti
Asti: spacciavano cocaina agli studenti astigiani, arrestati due AT news
Droga, Asti: arrestata coppia con quasi 8 etti di cocainaTorino Oggi Notizie
Arrestata coppia di spacciatori. Avevano 8 etti di coca nascosti in Quotidiano Piemontese
AgenParl – Agenzia Parlamentare
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Indovina chi ti invita a cena

COMISO. Li invita a pranzo e poi li picchia. Un romeno di 42 anni, Gheorghe Dogariu, è stato arrestato dalla Polizia di Comiso dopo aver aggredito e malmenato una coppia di connazionali con la quale aveva consumato il pranzo domenicale nella sua abitazione. I fumi dell’alcol e lo ‘sgarbo’ della coppia che, dopo il pranzo, aveva espresso il desiderio di tornare a casa, sarebbe all’origine della violenta rissa. L’uomo ha iniziato a picchiare violentemente l’invitato con calci, pugni e un grosso bastone e gli ha persino puntato al collo un coltello premendolo sulla gola e minacciando di ucciderlo. Anche la compagna, nell’intento di separare i due uomini, è stata aggredita al volto e ha subito la frattura del setto nasale. L’uomo è riuscito a scappare, lasciando però la compagna, ed è andato in commissariato per denunciare l’accaduto. Avviate le ricerche, la donna è stata trovata a casa in preda al panico. Il romeno dovrà rispondere di tentato omicidio oltre che di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Per la vittima, invece, ricoverato nella divisione di Chirurgia dell’Ospedale di Vittoria, una prognosi di 45 giorni per varie fratture al volto.

http://www.gds.it/gds/sezioni/notizie-brevi/dettaglio/articolo/gdsid/202876/

Morto l’anziano massacrato da 3 immigrati: un mese d’agonia

FERENTINO – Giacomo Caponera non ce l’ha fatta. L’uomo di 78 anni di Ferentino è morto l’altra notte al policlinico Umberto I di Roma dove era ricoverato dalla mattina del 28 aprile quando fu trovato in casain fin di vita, vittima la sera precedente di una rapina finita con un selvaggio pestaggio ad opera di tre balordi. In casa c’era anche la moglie, quella maledetta sera del 27 aprile, Assunta Bellotti, 72 anni. Anche lei fu picchiata, anche lei è stata ricoverata per un mese, per poi essere trasferita pochi giorni fa in una clinica ciociara per la riabilitazione. La coppia fu malmenata nella villetta in via Stella Vado Rosso, alla periferia di Ferentino non lontana dalla Centrale del Lago di Canterno. I due anziani, pensionati, ex coltivatori diretti, stavano guardando la tv quando i banditi fecero irruzione.
Erano incappucciati e non avevano armi. Volevano soldi. La coppia spiegò di avere in casa solo 200 euro e consegnarono le banconote ai rapinatori. Ma i tre volevano di più. Cominciarono a urlare. Dissero a brutto muso a Giacomo Caponera di tirare fuori i soldi. Poi la situazione precipitò. Volarono schiaffi e pugni. Forse il pensionato cercò di reagire impugnando un vecchio fucile da caccia, ma i tre glielo strapparono di mano colpendolo violentemente con il calcio. A quel punto la donna che era terrorizzata ma cosciente fu legata così che non potesse dare subito l’allarme. Prima di fuggire i tre banditi staccarono telefono e luce.
Furono ore interminabili, con l’uomo a terra in gravi condizioni e la moglie che non poteva fare nulla per aiutarlo. Nessuno dei vicini si accorse di nulla. A trovarli in quelle condizioni fu una delle tre figlie insieme alla nipote della coppia e a una vicina. Erano le 10,30 del 28 aprile. Sul posto arrivarono in pochi minuti due ambulanze del 118, i carabinieri della compagnia di Anagni, guidati dal capitano Costantino Airoldi e i vigili urbani di Ferentino. La coppia fu trasferita in eliambulanza a Roma in due ospedali diversi. Giacomo era in fin di vita. Ha lottato per un mese nel letto dell’ospedale romano, ma l’altra notte il suo cuore ha smesso di battere. I funerali si svolgeranno domani alle ore 15,30 a Ferentino presso la Chiesa di Sant’Antonio.
Le indagini per il momento non hanno consentito di identificare i tre rapinatori. Assunta I carabinieri della Compagnia di Anagni avviarono subito le indagini per risalire ai colpevoli. Assunta Bellotti ha raccontato ai militari che i tre erano giovani e parlavano uno stentato italiano, erano stranieri. Adesso i tre oltre all’accusa di rapina aggravata dovranno rispondere anche di concorso in omicidio. La morte di Giacomo ieri ha fatto subito il giro della città di Ferentino dove, tra i cittadini è prevalsa soprattutto rabbia per una morte assurda. «Sono stato più volte a Roma a trovarlo – ha detto il sindaco di Ferentino, Piergianni Fiorletta – ma le sue condizioni erano gravissime. Io mi auguro che i tre balordi possano essere al più presto consegnati alla giustizia. Sarebbe un segnale importante. Alla famiglia di Giacomo va tutta la vicinanza ed il cordoglio dell’amministrazione comunale, ma mi sento di parlare a nome dell’intera città».

http://www.ilmessaggero.it/frosinone/ferentino_morto_il_pensionato_picchiato_dai_rapinatori/notizie/201497.shtml

Dopo aver letto queste notizie, quello che questa gente fa alla nostra gente, dovremmo uscire di casa e fare, quello che dobbiamo fare.