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Milano: turisti derubati da zingari e immigrati

Milano 28 apr 2013 – Borseggiatori scatenati, sabato in zona piazza Duomo-via Verdi, per «alleggerire» tasche e borse dei malcapitati turisti. La sezione della squadra mobile della polizia dedicata ai reati da strada ne ha bloccati sette in poche ore, tra mezzogiorno e sera.

Boldrini: "gli immigrati sono risorse"

I primi sono stati due quarantenni franco-algerini, «beccati» sulla metropolitana Duomo con le mani nelle tasche della giacca di un anziano signore. Gli agenti li hanno bloccati con in mano il bottino, un borsello che non conteneva denaro bensì un apparecchio medico per la misurazione della glicemia. Purtroppo non è stato possibile restituirlo al legittimo proprietario, che si era già allontanato: inutile anche l’avviso sonoro diffuso nelle stazioni del metrò.

Alle 19.30, in via Verdi, il secondo arresto. Gli agenti hanno individuato una «squadra» composta da tre donne rom e due ragazzine, partite all’attacco di una turista cinese che stava raggiungendo la sua comitiva sul pullman. Mentre le ragazzine spintonavano la 68enne, le donne hanno aperto un grande foulard e al riparo di questo hanno scippato la borsa della donna, contenente 300 euro, farmaci e telefono cellulare. La polizia ha arrestato le tre donne, trentenni, di nazionalità bosniaca, mentre le ragazzine non sono imputabili perché minori di 14 anni. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla proprietaria.

Alle 22.15, una pattuglia che controllava il ristorante Brek in piazzetta Giordano dell’Amore, sempre in zona via Verdi, ha notato due «facce note» all’opera. Si trattava di un algerino di 28 anni e della sua complice marocchina di 24. I due «puntavano» le giacche dei commensali, appese sullo schienale delle sedie. Dopo aver alleggerito di 40 euro la tasca di un signore, sono ripartiti all’attacco di due turisti stranieri. Gli agenti li hanno arrestati in flagrante.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_aprile_28/squadra-mobile-borseggiatori-arrestati-turisti-tasche-borse-zona-duomo-212878782870.shtml

Scoperta la banda delle macchinette: arrestati quattro romeni – Giornale di Sicilia

Scoperta la banda delle macchinette: arrestati quattro romeni
Giornale di Sicilia
Gli agenti della polizia stradale di Lercara Friddi sono riusciti a sgominare la banda composta da quattro rumeni che grazie ad un congegno elettronico cinese riuscivano a ripulire le macchinette. È la prima volta che in provincia di Palermo viene

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Casalnuovo, banda di immigrati irrompe in casa: anziano picchiato e famiglia terrorizzata

08/04/2013 – Terrore in via Siviglia a Casalnuovo: ieri sera un gruppo di banditi ha fatto irruzione all’interno di una villa privata. Erano in otto, con il volto coperto ed armati di mazze rudimentali.Hanno sfondato il vetro dell’appartamento a pian terreno ed hanno trovato la famiglia al completo nel salotto davanti alla televisione.  Il capofamiglia è stato malmenato dalla banda e costretto a fornire tutte le indicazioni su dove trovare contanti e preziosi. L’intera famiglia è stata poi chiusa a chiave nel bagno, mentre i ladri hanno portato via di tutto. Attimi di terrore per tutti i componenti della famiglia, che hanno dovuto assistere immobili alle violenze inflitte all’anziano uomo. Dopo alcuni minuti la famiglia è riuscita a liberarsi e sul posto sono intervenuti i carabinieri. L’uomo picchiato è stato trasportato al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori di Acerra, dove è stato medicato e dimesso con dieci giorni di prognosi per le ferite riportate in seguito alla violenza subita. La banda, con molta probabilità, era composta anche da extracomunitari. Forze dell’ordine a lavoro per cercare di identificare gli autori della violenta rapina.

http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/rapina_casalnuovo_spranga_villa/notizie/263737.shtml

Banda stranieri ‘ripuliva’ appartamenti, 6 arresti a Roma – AGI – Agenzia Giornalistica Italia


AGI – Agenzia Giornalistica Italia

Banda stranieri 'ripuliva' appartamenti, 6 arresti a Roma
AGI – Agenzia Giornalistica Italia
E' la refurtiva sequestrata dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale in un'abitazione, in zona Portuense, divenuta base logistica di 6 "topi d'appartamento". Fatale per la banda, composta da due cittadini georgiani, tra cui
ARRESTATI 6 TOPI D'APPARTAMENTO. RECUPERATI 200 KG Roma Capitale News
Roma, sgominata banda di "topi d'appartamento".MNews.IT
Portuense: sgominata banda di "topi d'appartamento"RSnews

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Nomadi, sale la tensione – La Prealpina


La Provincia di Varese

Nomadi, sale la tensione
La Prealpina
La Squadra mobile di Varese, intanto, ha arrestato una banda composta da quattro nomadi: sono gli autori dei furti in appartamento messi a segno in tutta la provincia negli ultimi dieci giorni, oltre che di altri colpi in Friuli Venezia Giulia. Altri
Nomadi tra Busto e Magnago Sacconago chiede una soluzioneLa Provincia di Varese

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Pestata a sangue da convivente tunisino

Maltratta la convivente e aggredisce i carabinieri che gli notificano il provvedimento di allontanamento: arrestato un tunisino residente a Vallecrosia. 

Sposi un immigrato? E' la fine che farai

Nel pomeriggio di sabato i  carabinieri di Vallecrosia hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale Fridhi Hafedh, 27 enne tunisino, residente a Vallecrosia.
I militari si erano recati presso l’abitazione dove vive con la convivente per notificargli una misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Sanremo  Leopardi, su richiesta della Procura della Repubblica Scarlatti, con la quale veniva allontanato dall’abitazione familiare con il divieto di avvicinarsi alle persone offese in quanto indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Le indagini erano partite nel mese di febbraio di quest’anno dopo che le strutture sanitarie avevano segnalato il caso ai carabinieri di via Angeli Custodi: troppo sospetti e frequenti erano quei lividi che una giovane donna italiana, una 40 enne di Vallecrosia, portava sul volto. Da lì erano iniziati diversi accertamenti, fatti anche di testimonianze di vicini e amici, che avevano confermato come l’intera famiglia, composta dalla convivente, dai due figli minori di quest’ultima, di 10 e 13 anni, nati in un precedente matrimonio, e da minore di un anno nato dalla recente relazione, fosse sottoposta da almeno un anno a violenze fisiche e psicologiche.
Le vessazioni erano iniziate poco dopo che la donna, separata di recente, aveva iniziato una relazione con l’uomo e con lui era andata a vivere. Sembrerebbe che dopo la perdita del lavoro e a causa del vizio del gioco il convivente fosse diventato violento e prepotente, insistente nella richiesta di denaro nei confronti della donna al cui rifiuto seguivano continui soprusi fatti di percosse, minacce ed insulti. Fatti che si ripetevano tutte le volte che i suoi ordini non venivano eseguiti e che venivano perpetrati  anche nei confronti dei figli minori di lei che venivano costretti ad eseguire lavori domestici di tutti i generi come stirare e lavare i piatti. Il clima di terrore che era stato creato aveva impedito alla vittima di denunciare per paura della reazione di un uomo così violento ed aggressivo. Ma la caparbietà del maresciallo Carcangiu e dei suoi uomini, che immediatamente hanno compreso lo stato di sudditanza psicologica della donna, che ancora oggi non ha sporto denuncia e nega ogni circostanza, ha permesso di acquisire elementi gravi e circostanziati che hanno fatto luce sull’intera vicenda e di inviare una dettagliata relazione alla Procura di Sanremo.

Sabato l’emissione dell’ordinanza e la notifica del provvedimento da parte dei militari i quali, presentatisi a casa della coppia, sono stati aggrediti dal tunisino che, venuto a conoscenza del motivo della “visita” ha dato in escandescenza per impedire l’esecuzione della misura. Immediate sono scattate le manette e l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Condotto nel carcere di Sanremo, questa mattina sarà giudicato davanti al Tribunale di Sanremo.

Inoltre l’uomo, una volta giudicato per il reato di resistenza e se scarcerato, non potrà più avvicinarsi alla casa familiare né ai luoghi frequentati dalle persone offese, pena l’adozione di una misura cautelare restrittiva.

http://edizioni.lastampa.it/imperia-sanremo/articolo/lstp/38007/

Rimandarlo in Africa no?

Droga nei pannelli di alluminio, 11 arresti tra Italia e Albania – Corriere della Sera


Corriere della Sera

Droga nei pannelli di alluminio, 11 arresti tra Italia e Albania
Corriere della Sera
VENEZIA – È in corso una vasta operazione della Polizia di Stato della questura di Venezia con arresti in Italia ed Albania, contro i componenti di una organizzazione internazionale composta da cittadini albanesi al centro di un ingente traffico di droga.
Droga, arresti fra Italia e AlbaniaTGCOM
Droga: 11 arresti tra Italia e AlbaniaGiornale Radio Rai
Sopra la "piramide dello spaccio": tonnellata di droga sequestrataVeneziaToday
Campanianotizie
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Sgominata banda dell’eroina – Il Resto del Carlino


Il Resto del Carlino

Sgominata banda dell'eroina
Il Resto del Carlino
Così, al termine di un'indagine durata più di un anno, i poliziotti della Squadra mobile sono riusciti a sgominare una banda composta soprattutto da immigrati ma anche da un italiano, Claudio Testi, 41 anni, di Cesena, con precedenti di polizia

Prato, allontanata una carovana di nomadi – Adnkronos/IGN


Adnkronos/IGN

Prato, allontanata una carovana di nomadi
Adnkronos/IGN
(Adnkronos) – Nella giornata di ieri e' stata allontanata un'intera carovana di nomadi, composta da circa una decina tra roulotte e camper, che si era insediata nel territorio comunale. Lo rende noto con un comunicato l'Amministrazione comunale. La

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Verona, banda favoriva ingresso clandestini: fino a 13 mila euro per … – Adnkronos/IGN


Adnkronos/IGN

Verona, banda favoriva ingresso clandestini: fino a 13 mila euro per
Adnkronos/IGN
(Adnkronos) – Gli uomini della Squadra Mobile di Verona hanno tratto in arresto 6 persone con l'accusa di favoreggiamento all'ingresso e permanenza illegale di stranieri in Italia. La banda, composta da un italiano, due peruviani, un tunisino e due

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