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Giovani sorelle aggredite e legate da banda di immigrati che irrompe in casa

LECCO – Notte di terrore per due sorelle di 24 e 28 anni, figlie dell’industriale Puricelli di Costa Masnaga (Lecco), vittime di una rapina in villa. A colpire una banda di tre banditi stranieri. I malviventi, dopo averle minacciate con un cacciavite, legate e chiuse in bagno, hanno portato via soldi, oro e gioielli. Solo all’alba, le urla delle due giovani sono state sentite dai vicini, i quali hanno chiamato i carabinieri.

Dopo mezzanotte, i banditi, appostati all’esterno,hanno atteso che una delle due sorelle rientrasse a casa, una villa immersa in un parco, a fianco dell’azienda di famiglia, specializzata nella produzione di laminati in acciaio, lungo la Ss 36. Quando la figlia più grande ha aperto il cancello e disinserito l’impianto d’allarme, il commando è entrato in azione.

I rapinatori hanno agito approfittando del fatto che le due sorelle erano sole in casa, considerato che i genitori erano partiti per il weekend. Puntandogli un cacciavite, hanno tentato di farsi consegnare le chiavi della cassaforte. Ma di fronte alla resistenza delle due ragazze, i malviventi hanno desistito. Anche se, per coprirsi la fuga, le hanno legate e rinchiuse in bagno. Comunque, prima di scappare, la banda di rapinatori ha «ripulito» la villa, arraffando denaro e oggetti preziosi.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_aprile_7/lecco-ragazze-legate-rapinate-villa-banditi-sorelle-212525630016.shtml

Marghera, rissa fra stranieri al bar: tunisino ubriaco picchiato a sangue – Il Gazzettino

Marghera, rissa fra stranieri al bar: tunisino ubriaco picchiato a sangue
Il Gazzettino
VENEZIA – Calci, pugni, spintoni. Soprattutto per colpire alla testa l'uomo che appare il bersaglio del feroce pestaggio, gettato a terra e picchiato a sangue. Una rissa interetnica violenta e bestiale sullo sfondo di piazza Mercato, l'altra sera poco

Rubavano nei supermercati – arrestati 2 Romeni

La Squadra Mobile ha arrestato due cittadini rumeni, di 24 e 30 anni, per furto aggravato. Nella mattinata di ieri il responsabile della sicurezza del punto vendita “Tigros” di Besano aveva segnalato alla Mobile di aver notato due persone, verosimilmente originarie dell’Est europeo, aggirarsi con fare sospetto tra gli scaffali del supermercato, finché, accortisi di essere sotto osservazione, si allontanavano a bordo di una Volvo. Gli investigatori della Mobile hanno dunque cominciato a perlustrare i parcheggi dei supermercati della zona, convinti che i due avrebbero tentato di colpire altrove. Poco dopo, infatti, l’automobile segnalata è stata individuata ad Induno Olona all’interno del parcheggio del supermercato “Eurospin”. Giunti all’ingresso del supermercato, gli agenti hanno notato due uomini che, alla loro vista, si sono separati dandosi alla fuga. Gli operatori sono riusciti a fermare un terzo uomo, che si trovava a bordo dell’automobile ferma nel parcheggio, mentre poco dopo uno dei due fuggiaschi è stato intercettato da una Volante, prontamente intervenuta a supporto. Gli agenti, a seguito di perquisizione del veicolo, hanno rinvenuto bottiglie di superalcolici,alimenti, cosmetici e capi di abbigliamento. I due fermati, domiciliati presso un campo nomadi di Paderno Dugnano, con una sfilza di precedenti per analoghi reati, sono stati condotti in Questura per ulteriori accertamenti. Dalle verifiche effettuate è emerso che la merce rinvenuta, del valore di circa 600 euro, era stata sottratta nella stessa mattinata dai supermercati “Tigros” di Cantello e Arcisate. I due sono stati pertanto arrestati per furto aggravato e condotti presso la Casa Circondariale di Varese. Dalle indagini, con il supporto delle immagini riprese dalle videocamere del sistema di videosorveglianza degli esercizi, è stata accertata la peculiare dinamica dei furti: una volta riempita di prodotti la sporta, questa veniva lasciata con grande abilità al di fuori della zona casse, facendola passare sotto il cancelletto automatico, privo di allarme, che dà accesso ai reparti del supermercato. I ladri, effettuata una spesa irrisoria, provvedevano poi al recupero della borsa.

http://questure.poliziadistato.it/Varese/articolo-6-652-51386-1.htm

Trastevere: “nuovo italiano” minaccia la ex e accoltella il nuovo fidanzato

Se fosse in vigore la legge targata Pd, milioni di immigrati diverrebbero "italiani" de jure

Non sopportava che con la sua ex fosse finita e ha pensato bene di accoltellare il nuovo fidanzato. E’ successo ieri sera in via Dandolo, nella zona di Trastevere. Il giovane aggressore, rintracciato e fermato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio, è un “nuovo italiano” di 20 anni di origini cinesi che, lasciato dalla sua ex, non si era rassegnato alla fine della storia. Aveva iniziato a tempestare la ragazza di telefonate e minacce tanto che un amico della donna, per tentare di aiutarla, si è messo in contatto con il molestatore tramite un social network.

I due per chiarire la faccenda si sono dati appuntamento in via Dandolo. Qui però l’ex fidanzato ha tirato fuori un pugnale, che teneva in una custodia intorno al braccio, e ha iniziato a colpire l’attuale fidanzatino della ragazza e l’amico. Entrambi sono stati feriti. Il primo è ricoverato in prognosi riservata per ferite profonde alla schiena e al petto.

http://www.romatoday.it/cronaca/accoltellato-via-dandolo.html

Mantova: scontri etnici tra bande di stranieri

Inserisci Titolo: sassaiola in centro a Mantova a colpi di sampietrini tra tunisini e rumeni Inserisci Link e Articolo: http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/01/04/news/scontro-tra-bande-di-minorenni-sassaiola-in-piazza-broletto-1.6296816

Urla disperate, gente in fuga, negozi danneggiati e paura, tanta paura. Ma oltre a quella, anche la rabbia di chi deve convivere ogni giorno con una violenza sempre più dilagante. I commercianti di piazza Broletto sono esasperati.

L’ultimo episodio in ordine di tempo è quello avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì, quando una rissa scoppiata tra due romeni e un gruppo di tunisini, ha assunto le caratteristiche della guerriglia urbana con lancio di sassi e bottiglie. Sotto i portici la gente si è data alla fuga urlando. Una donna è anche rimasta ferita e due negozi sono stati danneggiati. La polizia, alla fine, ha bloccato quattro dei cinque giovani coinvolti, due dei quali minorenni e li ha denunciati per rissa e danneggiamento. Ma le conseguenze potevano essere molto più gravi.

Matteo Cicala, titolare del negozio “Mango”, racconta che due grossi sassi sono stati scagliati all’interno del suo locale. Potevano colpire chiunque. «E se avessero centrato un bimbo in carrozzina, se avessero colpito la testa di qualche cliente? Una signora è entrata da noi piangendo perché era rimasta ferita. Siamo veramente esasperati. Abbiamo paura di uscire alle otto di sera. Ma è mai possibile? Invito il sindaco Sodano a farsi un viaggetto a Verona – gli pago io le spese – per imparare come gestire la sicurezza nel centro storico. Qui, ripeto, la situazione è insostenibile. Ci sono risse ogni giorno, siamo al degrado. Dov’è la polizia locale?».

Ma veniamo all’episodio di mercoledì pomeriggio. Mancano pochi minuti alle quattordici quando nel cuore di Mantova, d’improvviso, scoppia la rissa. Due romeni e tre tunisini si prendono a sfottò. Ma non è che l’inizio. I nordafricani reagiscono passando dalle parole ai fatti. Si armano di sanpietrini che tolgono dalla piazza nei pressi del Mc Donald’s e cominciano a lanciarli. Volano sassi ovunque, sfiorando la gente che passeggia sotto i portici. Uno di questi va a colpire la vetrata del “Tandem” calzature, mandandola in frantumi. I due romeni, sentendosi in pericolo, scappano e si rifugiano nel negozio “Mango”.

Le porte sono aperte e le pietre arrivano all’interno. «Ho sentito un botto – racconta la contitolare – pensavo si fosse staccato un faretto. In realtà era una grossa pietra. Fortunatamente non colpisce nessuno. Le commesse si mettono ad urlare e i due fuggitivi sono costretti ad uscire. I nordafricani, che nel frattempo hanno spaccato sui muri della piazza alcune bottiglie di vino e di birra, tornano a inseguirli. Il caos è totale e la situazione esplosiva se non fosse per l’arrivo di due Volanti della polizia che riescono a bloccare quattro dei cinque coinvolti nella rissa, all’imbocco di piazza Sordello. Il quinto si dà alla fuga.

Si tratta di tre giovani tunisini. Due sono minorenni e dopo l’identificazione vengono affidati ai genitori. Il quarto è un romeno di 22 anni, Tutti quanti dovranno rispondere di rissa e danneggiamento.

 

Presi i violenti rapinatori con l’accetta: tutti sudamericani

MILANO – Una rapina particolarmente violenta, con i giovani «latinos» scatenati (tra loro anche una ragazza) che entrano e spaccano tutto, tra i clienti terrorizzati. E’ successo il 16 novembre scorso in piazzale Corvetto, e oggi, dopo aver arrestato 10 sudamericani, tutti ragazzi tra i 21 e i 29 anni, la polizia ha reso pubbliche le immagini delle telecamere di sorveglianza, acquisite nel corso delle indagini. Per quell’episodio, avvenuto nel negozio «Valentino Gioielli», la polizia ha fermato una «banda» composta da 10 cittadini cileni, che sono stati individuati dalla Squadra mobile.
SCATENATI – Nel video, tratto dalle telecamere di sicurezza a circuito chiuso della gioielleria, si vede una coppia di giovani, un ragazzo e una ragazza, entrare abbracciati nella gioielleria. La dipendente, dopo aver dato un’occhiata alla coppia, ha premuto il tasto che apre la porta, pensando a normali clienti. Appena dentro, però, i due romantici fidanzatini smettono all’improvviso di amoreggiare e si trasformano in furie scatenate: lui estrae un cuneo che teneva nascosto sotto il cappotto e lo posa sul pavimento per bloccare la porta, lei lo incastra con forti calci. Quindi altri 5 complici appostati fuori entrano di corsa, armati di accette e spranghe, e sotto gli occhi terrorizzati dei presenti spaccano gli espositori a mazzate e calci per appropriarsi dei gioielli.

GLI SPARI – A questo punto il proprietario, che dal piano di sopra ha visto tutto attraverso il monitor interno, decide di intervenire. Afferra il suo revolver calibro 38 e scende con l’arma in pugno. Inutile il primo colpo sparato in aria; ne spara un altro in direzione dei rapinatori, senza colpire nessuno, ma riuscendo a terrorizzarli. La telecamere all’uscita riprende la fuga precipitosa della banda. Le indagini della polizia hanno permesso di identificarli e di arrestarli a Pioltello: sette sono gli esecutori materiali della tentata rapina, gli altri tre facevano da «pali»