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Forlì: nordafricano tenta di stuprarla in stazione e le strappa il seno

Forlì 06 mag 2013 – Teatro della violenza sessuale è stata una stazione ferroviaria completamente deserta, poco dopo le 21,30 di sabato sera. E’ qui che una giovane studentessa universitaria fuori sede  è stata palpeggiata e ferita da un marocchino trentenne, senza fissa dimora e clandestino. Per la ragazza ferite giudicate guaribili in 15 giorni, un forte choc psicologico e tanta paura, per il suo aggressore, invece, si sono aperte le porte del carcere  per il grave reato di violenza sessuale, oltre che di lesioni e atti osceni.

"Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile"

La giovane, una studentessa universitaria fuori sede, nella serata di sabato è andata in stazione per prendere un treno in direzione nord, perdendolo per pochi minuti. Si è quindi creata la classica situazione che è meglio non vivere di sera: tutti i viaggiatori salgono sui rispettivi convogli e la stazione rimane completamente deserta. La ragazza, circa 20 anni, decide quindi di attendere il treno successivo, che sarebbe passato dopo circa un’ora.

Ma nel mentre è comparso un uomo, visibilmente alterato dall’alcol (aveva anche una bottiglia di birra in mano) e inizia con decisione un “approccio” fatto di atti osceni, insulti e riferimenti sessuali. Abbastanza per far scappare via la vittima, che tuttavia nelle scale che dal primo binario  conducono al tunnel e quindi all’atrio della stazione si è trovata “agguantata” dalla stretta violenta del marocchino, ad un seno. Sono passati interminabili secondi in questa situazione, fino a che la giovane è riuscita a divincolarsi e a scappare via dalla stazione, allertando i soccorsi.

La pattuglia del 113 della polizia, che si trovava nelle vicinanze, è intervenuta con tempestività sul luogo dell’accaduto e ha trovato l’aggressore mentre cercava di nascondersi nel gruppo di alcuni viaggiatori che nel frattempo si era formato sul binario 2. Tuttavia, sia la descrizione fornita, sia il pronto riconoscimento da parte della vittima, in quel momento sotto le prime cure del personale del 118 giunto sul posto con un’ambulanza ha permesso di raccogliere sufficienti prove per far scattare le manette col reato di violenza sessuale. La studentessa è stata soccorsa, era sanguinante al petto e mostrava graffi e altre ecchimosi. Portata al pronto soccorso le è stata diagnosticata una prognosi di 15 giorni per la completa guarigione.

http://www.forlitoday.it/cronaca/violenza-sessuale-forli-stazione-ferroviaria.html

 

 

Roma: arriva dalla Spagna e 3 Marocchini la stuprano alla stazione

Sono i "nuovi italiani" della Boldrini

Era arrivata a Roma giovedì scorso dalla Spagna. Nel frattempo avrebbe dovuto trascorrere a Roma il fine settimana di Pasqua con il fidanzato. Ma per una ragazza di 21 anni l’arrivo nella Capitale si è trasformato in un incubo. «Venerdì notte sono stata violentata da tre marocchini», ha raccontato ieri pomeriggio la giovane ai medici dell’ospedale San Camillo dove si è presentata, accompagnata dal fidanzato. Una denuncia choc, ripetuta anche agli investigatori della Squadra mobile, che ora indagano sull’accaduto. La violenza raccontata dalla giovane sarebbe stata confermata dai medici, che l’hanno dimessa senza giorni di prognosi. L’aggressione sarebbe avvenuta vicino alla stazione Magliana della linea B della metropolitana, nei pressi di via Ostiense. La ragazza avrebbe riferito di poter riconoscere uno dei nordafricani coinvolti nella violenza sessuale perché lo conoscerebbe di vista, ma la versione della vittima – giunta alle 17 al Pronto soccorso ginecologico del San Camillo.

http://www.romadailynews.it/rassegna-stampa/stuprata-da-tre-marocchini-vicino-alla-stazione-magliana.php

Perugia, conferenza choc in Questura: “Molti immigrati spacciano ma ora preferiscono le rapine”

La parole del Capo della Squadra Mobile di Perugia: “Molti maghrebini  sono arrivati a Perugia per spacciare droga ma la crisi economica ha ridotto pure i consumi degli stupefacenti. Perciò alcuni di loro si dedicano ad altri reati come, appunto, gli scippi”. 

Gli scippi, i furti, le spaccate e persino le piccole rapine potrebbero essere una sorta di evoluzione del crimine legato ai clan stranieri a causa della crisi economica. In particolare sarebbero i piccoli spacciatori – meno soldi in circolo meno acquisto di stupefacente – quelli più propensi a cambiare pelle (criminale) per continuare ad assicurarsi un reddito “esentasse”. Una ipotesi che è stata ribadita dallo stesso Capo della Squadra Mobile Marco Chiacchiera nel corso di una conferenza stampa sulla cattura di un rapinatore tunisino. “Molti maghrebini – ha spiegato Chiacchiera – sono arrivati a Perugia per spacciare droga ma la crisi economica ha ridotto pure i consumi degli stupefacenti. Perciò alcuni di loro si dedicano ad altri reati come, appunto, gli scippi”. Gli immigrati andrebbero alla ricerca di oro e argento da rivendere direttamente presso alcuni negozi compro-oro – ha spiegato Chiacchiera – i quali consentono di monetizzare in breve la refurtiva.

A conferma delle parole del Capo della Squadra Mobile si è verificato questo nuovo episodio di violenza che ha visto come vittima un’anziana signora italiana aggredita da un immigrato. I poliziotti sono infatti sulle tracce di uno straniero dopo aver raccolto la denuncia di un’anziana residente in via Martiri dei Lagher (nel quartiere di Madonna Alta) che è stata scippata della catenina d’oro mentre stava per entrare nella propria abitazione. La donna ha descritto lo straniero (poco più che ventenne) agli agenti che sono stati allertati dopo che il ladro ha strappato dal collo la catenina. Si tratterebbe di un nord-africano di circa 20 anni.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/crisi-pusher-si-danno-a-scippi-rapine.html

http://www.perugiatoday.it/cronaca/via-martiri-lager-scippa-anziana-ricercato-straniero.html
 

Milano: Egiziano molesta ragazzine e donne sulla metro

Un egiziano di 30 anni, disoccupato, regolare ma con precedenti penali, è stato arrestato per violenza sessuale dalla polmetro

 

L'assessore si felicita di questa nuova manifestazione di "cambiamento"

Non è il primo caso che ha coinvolto nordafricani in questo genere di reati.

Secondo quanto riportato dalla questura, intorno alle 13.45, l’uomo è stato avvistato da due agenti in borghese gironzolare con fare sospetto nella stazione di Cadorna. I due poliziotti decidono di seguirlo.

Lo straniero segue un gruppo di ragazzine sul metrò. Si avvicina a loro, comincia a strusciarsi, ma le ragazzine (forse appena uscite da scuola, tra i 15 e i 17 anni) scendono a Pagano senza accorgersi di nulla. Si ferma anche l’egiziano, che cambia convoglio.

Qui “addocchia” una ragazza sui 20 anni, bionda, e ancora le va dietro cercando il contatto pelvico. Ma il metrò è poco affollato e desiste.

Riprende ancora il metrò, questa volta come “vittima” c’è una giovane mora, molto alta; il 30enne inizia a palparle i glutei e le parti basse. Mette la mano nei pantaloni e inizia a masturbarsi, sfruttando la calca. La donna, sotto choc, era impietrita dall’imbarazzo.

A questo punto gli agenti intervengono e lo fanno scendere a Duomo. Viene arrestato.

http://centro.milanotoday.it/arrestato-violenza-sessuale-duomo-6-febbraio-2013.html

Milanese: stuprata da un Nordafricano. Violenza tenuta nascosta per due settimane

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_25/corsico-violenza-sessuale-stuprata-sottopassaggio-fermata-autobus-2113709992526.shtml

Gli stupratori sono bestie

CORSICO – Violentata per strada, vicino a un sottopassaggio, in un quartiere popolare di Corsico. Vittima una donna di 38 anni, residente a Milano. Nessuna traccia dell’uomo che dopo averla aggredita l’ha lasciata seminuda per strada ed è fuggito. Lo stupro risale a due settimane fa, ma la notizia è stata diffusa soltanto mercoledì. L’episodio è accaduto verso le 22.30. La trentottenne, che lavora come donna delle pulizie nella zona, stava raggiungendo la fermata dell’autobus per tornare a casa, a Milano, dopo il turno di lavoro. Secondo quanto ha raccontato ai carabinieri, a pochi metri dalla fermata è stata avvicinata da un uomo che non conosceva. «Era molto alto, scuro. Nordafricano», ha spiegato.

L’uomo, inizialmente, si sarebbe mostrato gentile e le avrebbe fatto dei complimenti. Poi, quando ha capito che le sueavances non erano gradite, ha afferrato la donna per un braccio. Minacciandola l’ha trascinata nel sottopassaggio nei pressi di via Copernico, quartiere popolare di Corsico, già noto per episodi di spaccio e microcriminalità. A quel punto l’aggressore le ha strappato i pantaloni, l’ha violentata ed è scappato. La donna, sotto choc e seminuda, è riuscita a rialzarsi per chiedere aiuto. Dopo pochi metri, alla vista di alcuni passanti, è svenuta. Sono stati proprio gli abitanti del quartiere a chiamare i soccorsi. In ospedale, i medici hanno confermato la violenza sessuale.

 

Picchiata e forse violentata da una banda di immigrati

GIAVERA DEL MONTELLO – Potrebbe essere stata vittima di una banda di rapinatori immigrati , che l’hanno aggredita (e forse addirittura violentata) non trovando nulla di valore in casa.
La 75enne di Giavera, che ora si troverebbe ricoverata all’ospedale di Castelfranco, dove sarebbe stata sottoposta anche ad intervento chirurgico, è stata ritrovata da un vicino di casa nei pressi della sua abitazione in via Schiavonesca in stato di choc, con addosso solo una camicia e della biancheria intima.
La donna avrebbe avuto ferite in varie parti del corpo, ma soprattutto al volto, dove sarebbe stata riscontrata anche la frattura del setto nasale.

http://voxnews.info/2013/01/22/75enne-vittima-di-una-banda-di-rapinatori/

La Romania invita i Rom a sterilizzarsi


TMNews

Romania choc: Rom invitate a sterilizzarsi, Ong: urge inchiesta
TMNews
Belgrado, 10 gen. (TMNews) – Tre organizzazioni per la difesa dei diritti dei Rom – Elie Wiesel Institute, Romani Criss, e il Centro per la lotta all'antisemitismo (Mca) – hanno chiesto alla magistratura romena di aprire un'indagine a carico di un

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Come a Treviso: anziani pestati in casa da banda di minorenni

Baby gang di immigrati aggredisce coppia in casa “Ci servivano soldi per Capodanno”

In manette due pakistani e un 17enne ‘italiano’ di nuovo conio. Denunciati i complici

Stanno creando una società caotica

Carpi, 2 gennaio 2013 – DI GIORNO i bravi ragazzi del quartiere Osteriola, simbolo della politica riccardiana di ‘inclusione’ , di notte rapinatori senza scrupoli capaci di picchiare e minacciare con le pistole in pugno una coppia di anziani. L’avrebbero fatto per avere qualche soldo in più da spendere l’ultimo dell’anno: anziché chiederli ai genitori, la sera del 30 dicembre hanno organizzato una rapina in una villetta del loro stesso quartiere, in via Villanegro. Ma sono dovuti scappare a mani vuote e poche ore dopo erano già in carcere.

All’alba di lunedì sono finiti in manette due pakistani di 17 e 20 anni e un ‘nuovo italiano’ di 17 anni. Altri due minorenni, di nazionalità italiana e pakistana, sarebbero stati denunciati. I carabinieri li hanno trovati in poco tempo perché le vittime, i coniugi Wainer Zapparoli e Giliola Vaccari, di 79 e 74 anni, hanno riconosciuto uno di loro che abita a poca distanza dalla villetta.

DOMENICA sera erano da poco passate le otto. «Hanno suonato alla porta, pensavo fosse mia figlia — racconta l’anziana sotto choc — mio marito è andato ad aprire e sono entrati in casa in due, avevano il volto coperto con dei cappucci e una pistola», probabilmente un’arma giocattolo o scacciacani. Senza esitare hanno sfoderato una violenza degna delle bande più feroci.
«Mi hanno spinto contro il muro e mi hanno buttato per terra puntandomi contro la pistola — racconta Zapparoli, il volto e le mani coperti di ematomi così come il corpo — il ‘piccolo’ è rimasto con me e mi dava calci e pugni». Mentre l’anziano cercava di difendersi e restituire i pugni, il rapinatore più robusto si accaniva contro la donna.

«Mi ha puntato la pistola al petto e poi in fronte, non sapevo se era vera o finta, era una grossa rivoltella. Mi urlava ‘ti ammazzo’ e io gli ho detto guardandolo negli occhi ‘sparami pure, tanto i carabinieri lo sanno chi siete’. Non so dove ho trovato il coraggio per dire quelle parole, credevo che sarei morta». Non solo Giliola Vaccari ha risposto ma ha preso il libro che era sul tavolo, l’ultimo volume natalizio di Dante Colli ‘Carpi di ieri’ (un bel tomo) e l’ha tirato in testa al rapinatore. «Non so cosa mi abbia preso — continua a ripetere in lacrime — continuavo a picchiarlo con il libro. É stato terribile, mi viene addosso tutta la paura che ho provato».

I banditi si sono trovati spiazzati e quando hanno capito che potevano essere riconosciuti se la sono data a gambe. Il ragazzo che ha aggredito Zapparoli nel trambusto ha perso il cappuccio, l’anziano l’ha visto in faccia e mentre scappavano hanno anche perso in strada un portafoglio con i documenti.
Prove schiaccianti raccolte dai carabinieri. «Abbiamo riconosciuto il pakistano nella fototessera — spiegano i coniugi — abita qua vicino e spesso passa davanti a casa nostra». I carabinieri hanno cominciato da lui, sono andati a prenderlo a casa e l’hanno portato in caserma assieme ai genitori. Ha parlato quasi subito e nel giro di qualche ora il quadro dei complici si è chiarito. Nell’abitazione sarebbero entrati i due pakistani, mentre il ‘nuovo italiano’ sarebbe rimasto fuori.
Avevano studiato il colpo per giorni, facendo anche delle ‘prove’.

«DA NATALE avevamo notato cose strane — racconta Vaccari — una sera abbiamo trovato la corrente staccata, un’altra volta ho trovato i panni stesi fuori tutti per terra. La mattina di Santo Stefano un vicino di casa mi ha detto che un ragazzo era uscito dal mio cortile scavalcando il cancello. E poi passavano sempre qua davanti, ci guardavano». Perché questi bravi ragazzi dell’Osteriola, appartenenti a famiglie semplici, siano diventati rapinatori è ancora da chiarire. Avrebbero detto ai carabinieri che volevano ‘fare un pò di soldi’ per festeggiare Capodanno. «Anche se sono giovani sapevano quello che facevano — dice Giliola Vaccari — sono dei delinquenti».

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/provincia/2013/01/02/824178-baby_gang_aggredisce_coppia_casa.shtml