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Maghrebini a caccia di ragazze sole: pestaggi e morsi

Elce, magrebini rapinano tre ragazze in tre posti diversi

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Andavano a caccia di ragazze giovani e sole per rapinarle del poco che avevano. Da via Cortonese, passando per Piazza Grimana fino ad arrivare ad Elce in poche ore hanno derubato tre ragazze che sono anche state ferite. I rapinatori sono tre magrebini che a bordo del loro scooter hanno terrorizzato le vie di Perugia dalle 19 alle 21,30 del 28 febbraio. Poi sono stati arrestati nella loro abitazione dagli agenti della Volante della Questura che si erano messi subito sulle loro tracce.

IL PRIMO RAID – Ore 19 in Via Cortonese puntano una giovane che viene sbattuta a terra, aggredita e derubata del cellulare e dei pochi contanti.
SECONDO RAID – ORE 21 n Piazza Grimana presa di mira una giovane che viene aggredita e sbattuta in terra per strappargli di mano il cellulare.
TERZO RAID – Ore 21,15 rotonda di Elce, nei pressi della farmacia, una giovane donna rapinata del cellulare e morsa ad una mano dal rapinatore; con lei viene ferita anche una sua amica intervenuta in suo aiuto.

L’ARRESTO – Gli agenti hanno rintracciato i rapinatori in un appartamento in via Antinori dove sono “accolti” da un maghrebino con una sciabola in mano. Disarmato l’uomo, all’interno sono stati rintracciati anche altri due connazionali che avevano gli stessi caschi da motociclista corrispondenti a quelli dei rapinatori e inoltre ritrovata anche tutta la refurtiva della serata, oltre che altri cellulari presumibilmente di vittime di analoghi episodi dei giorni scorsi. Uno dei rapinatori ha anche aggredito un poliziotto. Tutti arrestati fatta eccezione per l’unico minorenne che è stato semplicemente denunciato in stato di libertà. Ora si indaga anche su altri episodi per risalire ad altri borseggi e rapine.

Potrebbe interessarti: http://www.perugiatoday.it/cronaca/elce-rapinano-ragazze-ferendole-in-manette-magrebini.html

Venezia: ragazza bloccata in auto e massacrata a colpi di bastone da Zingari del Campo Nomadi comunale

Una delle villette a disposizione degli Zingari del campo nomadi di via del Granoturco

MESTRE – Un pestaggio in piena regola. Sotto gli occhi dei passanti. Intorno alle 18.20, a Favaro veneto, in via Altinia, con la loro auto hanno tagliato la strada a un’altra vettura con dentro una donna di 38 anni. Mazze da baseball e caschi, in mezzo alla strada, in cinque sono scesi e hanno cominciato a sfasciarle parabrezza e carrozzeria. Poi, l’hanno tirata fuori dall’abitacolo e l’hanno colpita selvaggiamente con le mazze provocandole lesioni su tutto il corpo e mandandola in ospedale.

Al momento la donna si trova in pronto soccorso. Motivo del pestaggio, con ogni probabilità, legato ad attriti tra diversi clan di famiglie nomadi. Gli agenti delle volanti veneziane, accorsi sul posto, non sono riusciti a bloccare l’auto degli aggressori ma pare che i responsabili siano già stati identificati, e gravitino intorno al campo sinti di via del Granturco.  Gli investigatori stanno lavorando per capire l’esatta dinamica dell’accaduto.

E pensare che gli antirazzisti – come sempre teste vuote – cianciavano di presunte diffamazioni dei giornali per quei poveri bravi ragazzi del Campo Nomadi di via del Granoturco:

Quei delinquenti del campo sinti. Quando i giornali infamano

Campo nomadi gestito e finanziato dal Comune di Venezia con i soldi delle tasse: http://noiza.wpengine.netdna-cdn.com/wp-content/uploads/sinti-in-manette-la-lega-allattacco.pdf e già al centro delle cronache per altre vicende criminali:

http://notizielocali.notiziaultima.com/veneto/mestre-abbattute-le-strutture-abusive-del-campo-sinti/2012/08/29

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/02/02/news/controlli-al-villaggio-sinti-sugli-intestatari-degli-affitti-1.6464619