Picchia la moglie davanti ai figli, arrestato a Genova
AGI – Agenzia Giornalistica Italia (AGI) – Genova, 26 dic. – Un 31enne ecuadoriano e’ stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile per i maltrattamenti a cui aveva sottoposto la moglie, sua connazionale di 32 anni, nell’appartamento dove i due vivono con i quattro figli in via … Picchia moglie davanti a figli,arrestatoANSA.it Picchia la moglie davanti ai suoi bambini, arrestato dai carabinieriPrimocanale Sampierdarena: picchia la moglie davanti ai figli il giorno di NataleGenovaToday La Prima Pagina tutte le notizie (5) » |
Tag: Bambini
‘Femminicidio’: Massacra di botte moglie davanti ai bambini
Invasione senza fine: 170 clandestini raccolti a largo della Calabria
LOCRI (REGGIO CALABRIA), 13 SET – È stato intercettato al largo della Locride un barcone con a bordo 170 immigrati, tra cui – in attesa di Ius Soli – alcuni scudi umani: donne, due delle quali incinte, e bambini. L’intervento di soccorso è stato attuato da due motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza.
Gli immigrati sono stati trasbordati su una della due motovedette, che adesso si sta dirigendo verso il porto di Roccella Jonica, dove è giunta in tarda serata.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/09/13/Barcone-immigrati-largo-Locride-sono-170_9296662.html
Mentre Alfano è impegnato nel piazzare fratelli alle Poste, siamo invasi.
Busseto: il paese di Verdi assediato da zingari e spacciatori
Roncole, campo nomadi ‘ingoia’ la casa di Giuseppe Verdi
Nel corso dei servizi di contrasto alla criminalità predatoria, coordinati dal comando compagnia Carabinieri di Fidenza, i militari dell’Arma di Busseto di recente hanno controllato alcune carovane di nomadi giunte sul territorio. In seguito al controllo di tutte le persone presenti è stata accertata l’esistenza di un nutrito curriculum di denunce per truffa e furto: i nomadi hanno cercato di giustificare la loro presenza con la necessità di offrire alcuni servizi lavorativi per la pulizia di vasellami e tegami ma non avevano nessun strumento di lavoro.
Il primo controllo è avvenuto il 5 Settembre: in frazione Roncole Verdi ed esattamente nei parcheggi antistanti l’abitazione del celebre compositore Giuseppe Verdi, sono state notate tre roulottes agganciate ad altrettanti veicoli. In totale erano identificati 15 nomadi – tra uomini, donne e bambini – di cittadinanza italiana residenti in Veneto. Partiti i controlli sulla loro posizione, emergeva che di essi 6 avevano precedenti per reati di furto e truffa. Il Comando dei Carabinieri, terminati i controlli avanzava nei loro confronti al Qeustore di Parma proposta di allontanamento con foglio di via obbligatorio che in caso di accoglimento vieterà ai singoli destinatari del provvedimento la possibilità di ritornare a Busseto.
Il 7 Settembre, presso il quartiere artigianale, i carabinieri notavano la presenza di 4 roulottes con relativi autoveicoli: si trattava quella volta di un gruppo di tredici persone, comprese donne e bambini, nomadi. Fra di essi 6 soggetti gravati da precedenti penali per furto e truffa. Anche in quel caso i carabinieri hanno attivato le procedure di allontanamento. Ciascuno dei due gruppi di nomadi, vista l’incisività dell’intervento dei militari dell’Arma, ha preferito spontaneamente lasciare il territorio di Busseto.
Tra l’altro i militari in entrambi i casi hanno osservato che, a dispetto del loro stato di disoccupazione, i veicoli e le roulottes erano di nuova recente immatricolazione: per questo motivo il Nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Fidenza sta conducendo accertamenti per chiarire la provenienza di tali beni.
Il 1 Settembre, sempre a Busseto un nigeriano di 30 anni residente a Cremona con precedenti per spaccio e sfruttamento della prostituzione, sorpreso dai Carabinieri a girovagare per il paese, era stato fermato accompagnato in caserma ed allontanato con la medesima proposta di foglio di via obbligatorio.
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Sarà terrorizzato il nigeriano spacciatore per il temibile ‘foglio di via’.
Vicenza: nordafricani seminano terrore, sangue e feriti
VICENZA 31 agosto 2013 – Prima le provocazioni, poi gli spintoni, i pugni e i coltelli. Torna la paura in viale Milano, dove ieri a tarda ora una rissa tra cinque nordafricani è finita nel sangue. Teatro dell’episodio il Bar Gioia, a un centinaio di metri da Campo Marzo, invaso dalle giostre e dai bambini, e a pochi passi di distanza dal futuro ufficio dell’assessorato alla sicurezza del Comune.
Tutto accade poco prima delle 22. I cinque nordafricani sono seduti all’interno del bar. Chiacchierano, ridono e discutono. La situazione, secondo quanto raccontano i testimoni, improvvisamente inizia a scaldarsi. I cinque escono dal bar, si spintonano ma è solo l’inizio. Poco dopo, schiaffi e pugni: la rissa si sposta nuovamente all’interno del locale. Qui uno dei cinque tira fuori un coltello e colpisce al braccio un compagno. I titolari del bar cercano di dividerli ma non c’è niente da fare. Vengono coinvolti anche loro; nel frattempo qualcuno tenta di scappare all’esterno del locale. Ma non riesce ad andare troppo distante. Ancora una volta un nordafricano sfodera un coltello e colpisce con decisione il connazionale, scaraventandolo su un furgone parcheggiato in via Firenze.
I titolari del bar Gioia chiamano la polizia. In via Milano arriva anche l’ambulanza del San Bortolo ma in quattro riescono a darsi alla fuga. Solo un nordafricano viene trovato fuori dal locale; ha una ferita lieve al braccio e viene trasportato al pronto soccorso. Ma non è finita. Poco dopo un’altra telefonata al Suem: un uomo barcolla sanguinante in via Gorizia con un taglio profondo alla coscia e uno alla guancia. Ancora una volta l’ambulanza torna dalle parti di Campo Marzo e porta il giovane nordafricano in ospedale.
Fonte: ilgiornaledivicenza.it
Via Lombroso, nomadi trasferiti nel nuovo Centro di accoglienza – Il Giorno
Il Giorno |
Via Lombroso, nomadi trasferiti nel nuovo Centro di accoglienza
Il Giorno Milano, 6 agosto 2013 – Sono stati trasferiti stamani dagli agenti della Polizia locale di Milano nel Centro di emergenza sociale di via Lombroso 90 nomadi che si trovavano nel campo di via Barzaghi. Si tratta di nuclei familiari con numerosi bambini … Via Barzaghi, smantellamento campo nomadi Nomadi, novanta in nuovo centro Milano ROM: APRE NUOVO CENTRO EMERGENZA A MILANO … |
Nomadi, novanta in nuovo centro Milano – ANSA.it
ANSA.it |
Nomadi, novanta in nuovo centro Milano
ANSA.it Nomadi, novanta in nuovo centro Milano (ANSA) – MILANO, 6 AGO – Novanta nomadi sono stati trasferiti dalla Polizia locale di Milano nel Centro di emergenza sociale di via Lombroso. Sono tutte famiglie con bambini, erano in via Barzaghi. Il nuovo centro … Via Lombroso, nomadi trasferiti nel nuovo Centro di accoglienza ROM: APRE NUOVO CENTRO EMERGENZA A MILANO … Milano, apre un nuovo centro emergenza per nomadi |
“Siamo somale, dovete servirci”: e bloccano strada!
Una ventina di donne somale, ospiti del “Centro di Accoglienza per richiedenti Asilo Politico e Rifugiati” di Modica, hanno occupato stamane, poco dopo mezzogiorno, la sede stradale di viale della Costituzione. Alla base della protesta, la necessità di avere dei pasti.
Le donne lamentavano che nella casa di accoglienza dove vivono, non avrebbero trovato di che mangiare nelle ore successive al Ramadan e di soffrire, insomma, la fame. Con loro, nell’azione di protesta, anche alcuni bambini di pochi anni.
Molti i disagi causati dalla protesta attuata, poiché l’arteria è una delle più trafficate della città, creando problemi anche notevoli alla circolazione e ad alcuni esercizi commerciali aperti, nonostante la giornata festiva. Alla fine sono dovute intervenire le forze dell’ordine, per ristabilire la situazione e porre termine alla protesta.
Tre delle immigrate sono state colte da malore a causa della elevata temperatura, che sfiorava i 40 gradi. E’ stato quindi necessario chiedere l’intervento del 118, che ha inviato sul posto le ambulanze, per trasferire le tre al pronto soccorso del nosocomio modicano.
http://ragusa.blogsicilia.it/donne-somale-bloccano-una-strada-a-modica-la-protesta-per-il-cibo/202655/
Tirrenia, far west in spiaggia: rissa e bastonate tra stranieri
Angoscia senza fine: altri 163 immigrati da mantenere
Portati in salvo dalla Marina militare 163 immigrati, intercettati su un barcone di legno al largo delle coste siciliane. A localizzare l’imbarcazione, a sud di Pozzallo, è stata la Centrale operativa di Roma della guardia di finanza, avvisata telefonicamente – dal solito prete – della richiesta di aiuto. Gli immigrati sono stati tratti in salvo e portati, a bordo di una motovedetta della guardia costiera, al porto di Siracusa.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/articoli/1101854/sicilia-soccorsi-163-immigrati.shtml