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Liguria nella morsa delle gang sudamericane

Genova, 4 set. – Due ecuadoriani di 19 e 22 anni sono stati arrestati la notte trascorsa dai carabinieri di Ventimiglia (Imperia) per tentato micidio commesso nei confronti di un connazionale ventottenne. Secondo i militari, i due giovani avrebbero invitato la vittima a uscire da un bar dove era in corso una festa di sudamericani e, una volta all’aperto, sul lungomare, l’avrebbero aggredita a pugni e testate, e colpita con cinque fendenti all’addome, al fianco destro e al collo. Le ferite sono superficiali, perche’ la vittima sarebbe riuscita ad afferrare il braccio di chi lo colpiva e ad attutire la violenza dei colpi. Dopo l’aggressione i due hanno tentato di dileguarsi ma sono stati rintracciati dai carabinieri. Tra la vittima e gli aggressori in passato si erano gia’ avuti degli screzi.

http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/10:49/4218069

Porti lavoro in Africa? Ti ammazzano

Imprenditrice uccisa in Ghana

Rapina efferata, choc per la morte di Paola Badalassi

Pontedera, 21 giugno 2012 – Era andata in Ghanaper cambiare vita. Ma Paola Badalassi, giovane imprenditrice di Peccioli (Pisa) , in Africa ha trovato la morte. Una rapina efferata in autobus: Paola, 49 anni, sarebbe stata uccisa da un colpo di pistola alla nuca. Amante del cinema, ma anche di due città che evidentemente aveva nel cuore, Pisa e Accra, la donna aveva scelto di reinventarsi in un posto lontano e diverso.

Lo aveva fatto con il compagno e socio in affari, Lorenzo Donnini. Secondo alcune fonti, anche anche l’imprenditore e un amico della coppia sarebbero rimasti coinvolti nell’agguato. I predoni li avrebbero picchiati violentemente. Lorenzo e Paola in Toscana lavoravano per Herbalife e avevano deciso di portare l’attività nel paese africano. La bella avventura si è infranta pochi mesi dopo.

Sotto choc la famiglia. Chiuso nel dolore il fratello della vittima originaria di Peccioli, Andrea, notomedico chirurgo dell’ospedale Versilia di Viareggio, “So solo che mia sorella è morta. Basta, non aggiungo altro”.

La conferma del decesso arriva dall’ambasciata Italiana ad Accra, dove la donna abitava. Secondo il sito Omg Ghana, l’attacco sarebbe avvenuto alle 4 di notte su un autobus. Ma le autorità devono ancora ricostruire la dinamica dell’omicidio. Il bus sarebbe partito alle 3.30 da Asankragwa, ma a Pensaso si sarebbe fermato perché la strada sarebbe stata sbarrata. L’autista avrebbe provato a evitare gli ostacoli, ma, proprio mentre cercava una via alternativa, i ladri avrebbero approfittato del momento di confusione e di stop del mezzo, per salire a bordo e seminare il panico. I banditi, armati, avrebbero ucciso il conducente del pullman e una passeggera, Paola, appunto. “La polizia locale — riporta ancora il sito— ha confermato la rapina”.

http://www.lanazione.it/pisa/cronaca/2012/06/21/732551-uccisa-ghana-rapina-lorenzo-donnini.shtml

Un’altra vittima della propaganda egalitarista e piagnona dei “poveri africani”. Lasciamoli cuocere nel loro brodo.

Immigrati “importavano” altri immigrati e poi li rapivano

Barletta, 8 giu 2012. – (Adnkronos) – A Barletta e presso l’Aeroporto di Roma- Fiumicino, i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari insieme ad agenti della Squadra Mobile della Questura di Ragusa, hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nei confronti di cinque cittadini egiziani, di eta’ compresa tra i 25 ed i 41 anni, ritenuti responsabili di sequestro di persona a scopo di estorsione e di violazione delle leggi sull’immigrazione. La collaborazione con la Dda di Catania ha consentito agli investigatori di accertare che i fermati avrebbero dapprima organizzato, dietro il corrispettivo di 4000 euro a persona, il viaggio, a bordo di natanti di fortuna salpati dal porto di Rachid (Egitto) e con destinazione le coste pugliesi, di 51 cittadini extracomunitari di nazionalita’ egiziana e somala, favorendone l’ingresso clandestino nel territorio italiano. Successivamente, approfittando dello stato di necessita’ in cui versavano i clandestini, li avrebbero condotti in un casolare di campagna per tenerli in stato di segregazione fino a quando, dopo aver contattato i parenti e aver richiesto il pagamento di ulteriori somme di denaro per la loro liberazione con la minaccia che altrimenti li avrebbero uccisi, non fosse stato versato il prezzo del riscatto. Tra i sequestrati e’ stato anche identificato un minorenne di nazionalita’ egiziana rilasciato, ad avvenuto pagamento del riscatto, il 27 maggio del 2012 presso la Stazione Ferroviaria di Foggia. Il provvedimento restrittivo si e’ reso necessario perche’ i 5 erano in procinto di lasciare il territorio italiano per fare rientro in Egitto al fine di organizzare un nuovo trasporto di clandestini. I fermati sono stati condotti nelle carceri di Civitavecchia e Trani, in attesa dei provvedimenti di convalida dei gip competenti per territorio.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Lazio/Immigrati-sequestrano-51-egiziani-e-somali-5-arresti-a-Barletta-e-Roma_313385526808.html