Tag: autista

Camionista straniero guida ubriaco e aggredisce ‘colleghi’

Fuori di sé dall’alcol ingerito, un 30enne moldavo, autista, è stato arrestato alle 13 di martedì dalla polizia per resistenza e lesioni, nonché denunciato per ubriachezza molesta.

I FATTI. A chiamare il 113 sono stati i colleghi dopo che l’uomo, in via Svezia, era salito sulle cabine di tre tir dicendo che si trattava del proprio, picchiando sonoramente chi vi trovava all’interno, agevolato dalla propria stazza. In realtà il suo camion si trovava nelle vicinanze. Il camionista ha reagito con forza anche nei confronti degli agenti intervenuti sul posto, assestando una gomitata a un poliziotto che se la caverà con 5 giorni di prognosi.

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Marocchino assalta bus e aggredisce autista urlando: “SPORCO ITALIANO”

ROMA 20 settembre 2013 – «Sporco italiano!» È l’insulto che si è sentito rivolgere l’autista di un bus da un marocchino, che prima si è scagliato contro il mezzo e poi contro il conducente. È accaduto in via Eroi della Difesa, a Spinaceto. Il bus è stato assaltato dall’immigrato mentre era fermo a un semaforo, lontano dalla fermata. L’aggressore ha cominciato a picchiare con violenza sulle portiere della vettura e l’autista, per scongiurare eventuali danneggiamenti, le ha aperte. A quel punto però il marocchino è salito sull’autobus e, intrufolandosi nella cabina di guida, ha aggredito il conducente. All’aggressione fisica sono seguite le offese verbali, quasi esclusivamente riguardanti la nazionalità dell’autista, poi l’immigrato è sceso dal mezzo e ha scagliato una pietra contro la vettura danneggiando un finestrino. Mentre l’aggressore si scatenava era stata allertata la polizia. L’aggressore è stato identificato, accompagnato in commissariato e denunciato per danneggiamento, violenza a pubblico ufficiale e violazione della legge che vieta la discriminazione razziale.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_settembre_20/sporco-italiano-a-autista-bus-denunciato-marocchino-2223207755635.shtml

 

Ancora violenza a Roma: controllori pestati da famiglia nigeriana

ROMA 07 settembre 2013 – Aggressione intorno alle 12 sul bus di linea 170. I controllori Atac a bordo del mezzo sono stati colpiti da tre persone che erano a bordo del mezzo con dei passeggini e sprovviste di biglietto. Si tratta di nigeriani, due donne incinta e un uomo che hanno aggredito i controllori con calci e a colpi di passeggino. L’aggressione è durata fino all’arrivo al capolinea, alla stazione Termini, dove, scesi dal mezzo, hanno colpito anche il capo ispettore Atac. Sul posto sono intervenuti i carabinieri in moto del nucleo radiomobile che sono riusciti a sedare gli animi. I tre sono stati trattenuti e portati in caserma per gli accertamenti di rito. Sabato pomeriggio in piazza di Porta Maggiore, un autista in servizio sulla linea 105 è stato aggredito da tre nomadi, due donne e un uomo, che lamentavano di non essere riusciti a salire con i loro passeggini sull’autobus. La vittima, che si è riservata di sporgere denuncia ai carabinieri, è stata insultata e graffiata ad un braccio dalle due donne.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/controllori_bus_roma_aggrediti_nigeriani/notizie/323204.shtml

Roma: altro autista pestato da zingari


Il Messaggero
da un nomade a Porta Maggiore
Il Messaggero
ROMA – Aggressione a un autista di un bus a Roma. In piazzale di Porta Maggiore, angolo via Casilina un autista della linea905 è stato aggredito da un nomade. Secondo quanto riferito dall’autista l’uomo insieme ad altre due donne voleva salire a bordo altro »

Roma, aggredito autista del bus da un nomade a Porta Maggiore – Il Messaggero


Il Messaggero

Roma, aggredito autista del bus da un nomade a Porta Maggiore
Il Messaggero
ROMA – Aggressione a un autista di un bus a Roma. In piazzale di Porta Maggiore, angolo via Casilina un autista della linea905 è stato aggredito da un nomade. Secondo quanto riferito dall'autista l'uomo insieme ad altre due donne voleva salire a bordo

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Ancona: presidio di lavoratori contro i Rom, autista pestato a sangue

ANCONA – E’ il giorno della protesta per i dipendenti di Conerobus che oggi si sono ritrovati in piazza Ugo Bassi per un presidio aperto alla cittadinanza mirato ad attirare l’attenzione sulla sicurezza della loro professione dopo il pestaggio dell’autista aggredito martedì da due studenti rom. Alle 10 prende avvio la manifestazione, come da programma. C’è la polizia, l’esercito e la Digos a controllare che tutto fili liscio. Il gruppo dei manifestati alle 11 raggiunge il centinaio di persone. Esprime tutta la sua rabbia e delusione Mauro Giuliani della Uil. «E’ una vergogna che nessun cittadino – dice il sindacalista, dipendente della Conerobus – sia intervenuto in aiuto del nostro collega che veniva picchiato. Noi autisti abbiamo sempre dato una mano. Siamo il controllo sulla città ma nessuno conosce il lavoro che facciamo, nemmeno quei due studenti rom. Abbiamo a che fare con ragazzi che non sanno cosa sia il rispetto. Sono maleducati e spregiudicati. Il giorno dopo l’accaduto io stesso ho sentito dire da altri studenti che avevano fatto bene a picchiare l’autista. E questo perché non apriamo una porta. Ci istigano con provocazioni continue. Vanno fermati o la situazione peggiorerà ». Si sono uniti alla manifestazione anche qualche passeggero dei bus. «Hanno ragione – dice Lidia Manotti – io prendo l’autobus tutti i giorni e gli autisti non si meritano questo. Sono molto delusa dalla città che non ha difeso quell’autista pur assistendo al massacro. Io sarei intervenuta ». Rodolfo Brega, autista, rivela che giovedì i rom denunciati erano di nuovo in piazza Ugo Bassi e hanno apostrofato in malo modo il lavoro dei dipendenti di Conerobus. Chiamata la polizia sono fuggiti. Renzo Talacchia della segreteria regionale dell’Ugl invita ad usare la polizia ferroviaria anche per i controlli sul trasporto pubblico su gomma perché autorizzati a farlo. Nato come una manifestazione spontanea il presidio ha inevitabilmente preso la piega e i toni della campagna elettorale. In piazza Ugo Bassi arriva la candidata a sindaco del centrosinistra Valeria Mancinelli, insieme ai candidati consiglieri Stefano Foresi e Loredana Pistelli. Sando Zaffiri della Lega la attacca:«Prima riempite le città di questi individui poi volete parlare di sicurezza ». E la Mancineli:«La vostra è una propaganda da quattro soldi». A mezzogiorno arriva anche il candidato a sindaco della civica La Tua Ancona sostenuta dal Pdl, Italo D’Angelo.

http://www.ilmessaggero.it/MARCHE/conerobus_autista_pestaggio_protesta/notizie/286658.shtml

Nigeriana vuole il bus la porti davanti casa: aggredisce l’autista e tenta di dirottarlo

Forlì, aggredisce autista perché vuol scendere prima: panico sul bus

I "nuovi italiani"

Momenti di panico martedì mattina a bordo di un autobus. Tutto è cominciato quando una trentenne nigeriana, incinta all’ottavo mese e con due figli di 2 e 4 anni con lei, ha cominciato a pretendere di scendere prima della fermata in viale Risorgimento. La donna ha cominciato a gridare, mettendo paura ai passeggeri a bordo, e allo stesso tempo prendendo a ceffoni il conducente che si era rifiutato di fermarsi anzitempo.

L’extracomunitaria ha persino messo le mani sul volante, sterzando e creando una situazione di pericolo. L’autista, nonostante avesse incassato un paio di schiaffi, è riuscito a mantenere il sangue freddo e gestire la situazione, riprendendo il controllo del bus e fermarsi. Contemporaneamente alcuni passeggeri hanno allertato il 113.

Sul posto sono intervenute le Volanti della Questura di corso Garibaldi, che hanno raccolto la testimonianza anche dei passeggeri. La donna ha rimediato diverse denunce: oltraggio e violenza a pubblico ufficiale ed interruzione di servizio pubblico. L’autista si è poi recato al pronto soccorso per le cure del caso: referto in mano, la trentenne rischia anche l’accusa di lesioni aggravate. Ma non è stata neanche arrestata.

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Ci portano “ricchezza”. L’unica cosa che sanno fare è sfornare figli che pesano sul nostro welfare e che rubano il posto ai nostri figli negli asili.

Picchia autista del bus, poi evade dai domiciliari – Giornale di Brescia


Giornale di Brescia

Picchia autista del bus, poi evade dai domiciliari
Giornale di Brescia
Una settimana fa era finito agli arresti domiciliari per aver reagito in maniera quanto meno scomposta all'invito di scendere dall'autobus e di portarsi appresso il suo massiccio rottwailer. Non aveva il biglietto per sé e per il suo cane. E se l'era
Picchia autista bus e poi evade dai domiciliariQui Brescia

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