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Ammazzato da senzatetto indiano a colpi di cacciavite perché ha la radio accesa

Roma, vittima un 30 enne che ascoltava la radio con il fratello. Il killer è un 57 enne indiano che non riusciva a dormire nella sua roulotte

Una lite per il volume troppo alto in auto per ascoltare la musica è finita con un omicidio. È avvenuto la notte scorsa in via Garibaldi, nel quartiere Trastevere di Roma. La vittima è un romano trentenne ferito mortalmente al petto con un cacciavite da un indiano di 57 anni che viveva in una roulotte.

La vittima, che lavorava in un albergo della zona, in compagnia del fratello si era fermata con l’auto proprio accanto alla roulotte dell’indiano. Quest’ultimo infastidito dal volume troppo sostenuto della musica è sceso dal mezzo chiedendo di allontanarsi. Ne è nata una lite al termine della quale l’immigrato ha preso un cacciavite, che si trova sulla porta della roulotte e viene utilizzato come chiavistello, ed ha colpito il giovane al petto.

Immediata la corsa verso il vicino ospedale dell’Isola Tiberina dove purtroppo il trentenne è giunto cadavere. I Carabinieri della compagnia di Trastevere hanno poco dopo bloccato il responsabile all’interno della roulotte che dovrà ora rispondere di omicidio volontario. Ai militari l’uomo ha detto di non essersi reso conto della gravità della ferita inferta.

http://www.lastampa.it/2014/02/17/italia/cronache/in-auto-con-la-musica-troppo-alta-pugnalato-a-morte-con-un-cacciavite-rSnEVqJpvCC1XLLJZ0HymO/pagina.html

Treni sicuri: passeggero preso a bottigliate da marocchino perché non dà 1 euro

Bergamo 2 gennaio 2014 – Non c’è pace per i passeggeri dei treni regionali Bergamo-Milano. Non bastano le condizioni pessime delle carrozze, ora ci si mettono anche i rapinatori. Ne sa qualcosa un giovane dentista di Azzano San Paolo, R. C., 25 anni, aggredito a bottigliate in testa da un marocchino ubriaco, che l’ha rapinato del portafoglio. Il fatto è successo lunedì sera 30 dicembre sul treno partito poco dopo le 21 da Bergamo alla volta della stazione di Milano Centrale. «Ero seduto ad ascoltare la musica con gli auricolari – racconta l’odontoiatra – diretto a Milano. A un certo punto, quando il treno era fermo alla stazione di Pioltello, sento battere un colpo molto forte al finestrino: era stato un giovane, probabilmente marocchino, che da fuori aveva colpito il vetro con una bottiglia. Sarà il solito ubriaco, mi sono detto, e ho fatto finta di nulla. Poi però è salito sul vagone dove mi trovavo». Lo sconosciuto si è fatto presto ancor più minaccioso: «Dammi un euro», diceva, in stato di visibile alterazione. «Dato che non assecondavo le sue richieste di denaro – prosegue l’odontoiatra – a un certo punto lo sconosciuto si è impossessato della mia valigia e stava per scendere dal treno, quando l’ho bloccato. Gli ho detto: “Va bene, ti do i soldi, ma lascia la mia valigia” . Ho preso il portafoglio dalla tasca, ma per tutta risposta lui mi ha preso a bottigliate, prima sul braccio, poi sulla testa, scappando infine con il mio portafoglio».

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/dentista-preso-a-bottigliate-e-rapinato-sul-treno-per-milano_1039513_11/