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Marocchino armato di coltello rincorre passanti alla stazione gridando frasi sconnesse


Il Cittadino di Monza e Brianza
Urla insensate e arma in mano La paura di un nuovo Kabobo
Il Cittadino di Monza e Brianza
Cesano Maderno –  In strada, armato di coltello, minacciava i passanti, urlando frasi incomprensibili. Ha seminato così il panico il marocchino fermato domenica dai carabinieri a Cesano Maderno. El Kaoutari Hakim, 28 anni, in Italia senza fissa dimora, si aggirava ieri intorno alle 8 del mattino nei pressi della stazione ferroviaria, in un evidente stato psichico alterato, brandendo un grosso coltello. Subito il pensiero dei passanti, spaventati, è andato a Adam Kabobo, il ghanese che lo scorso maggio ha ucciso a picconate tre persone a Niguarda, mentre camminava armato, fuori di sé, per la strada. Qualcuno ha avvisato i carabinieri, che sono corsi sul posto. I militari della tenenza locale non appena hanno rintracciato l’uomo, gli hanno intimato di lasciar cadere il coltello. Ma lui si è diretto con fare minaccioso verso le forze dell’ordine. Ha colpito più volte l’auto della pattuglia con diversi fendenti sul cofano, sul parafango e sulla portiera anteriore lato destro. Poi ha tentato di aggredire un carabiniere, brandendo il coltello e cercando di colpirlo. L’appuntato, a quel punto ha esploso un colpo di pistola, ferendo il marocchino alla caviglia destra. Caduto a terra, l’immigrato ha continuato a urlare frasi incomprensibili e ha lanciato l’arma bianca in strada, per fortuna non colpendo nessuno. E’ stato quindi arrestato per resistenza, minaccia grave e danneggiamento autovettura. Medicato e trasportato all’ospedale San Gerardo di Monza, è stato ricoverato per una frattura scomposta alla caviglia destra ed è stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico. L’uomo, che ha solo un piccolo precedente per guida in stato d’ebbrezza, era già stato notato nei giorni scorsi mentre correva per le strade di Cesano, senza arma. Ieri invece aveva in mano il grosso coltello che affilava sull’asfalto e poi puntava verso i passanti. Per fortuna, grazie all’intervento dei carabinieri, non ci sono state vittime.

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Roma, Tunisino con coltello a caccia di italiani: lancia sassi, treni bloccati per mezz’ora


Il Messaggero

Metro B, un uomo lancia sassi a Termini. Treni fermi per mezz’ora

Roma, 9 mar. – (Adnkronos) – Fermo sui binari della metropolitana ‘B’ della stazione Termini, a Roma,lanciava sassi contro i passeggeri sulla banchina. Autore del gesto un tunisino, che e’ stato fermato dopo un inseguimento sui binari alla stazione della metro ‘Bologna’ e portato in commissariato, dove la sua posizione e’ ora al vaglio della polizia.

Il fatto e’ accaduto questa mattina intorno alle 8, quando dalla direzione della metro hanno allertato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polfer e delle Volanti, ma l’uomo si e’ dato alla fuga costringendo gli agenti a un inseguimento lungo i binari e provocando l’interruzione del servizio su tutta la linea B.

Nell’inseguimento un agente ha riportato una contusione alla mano dopo una caduta sui binari. L’uomo e’ stato fermato alla stazione ‘Bologna’ e portato al commissariato Viminale per l’identificazione. Dagli accertamentie’ emerso che precedentemente avrebbe aggredito tre addetti alla vigilanza della metro con un’arma da taglio, provocando loro ferite lievi. Il servizio della metro e’ stato riattivato.

 

 

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Ius Soli in azione ad Anzio: commercialista aggredito da ‘italiani’

Se l’è vista brutta il commercialista di Anzio aggredito l’altra sera a Colle Cocchino, un quartiere periferico della cittadina del litorale.

L’AGGRESSIONE – L’uomo aveva appena chiuso la porta di casa quando all’improvviso è stato aggredito alle spalle da un rapinatore con il volto coperto da un passamontagna, che armato di pistola gli ha intimato di stare fermo e di riaprire la porta della sua abitazione. Il commercialista ha però reagito colpendo il rapinatore. Aveva avuto la meglio quando alle sue spalle è intervenuto un altro uomo complice del rapinatore, che con un bastone lo ha colpito alla testa e alle spalle.

LA FUGA – Dopo alcuni momenti di paura e grazie al suo sangue freddo, l’uomo però è riuscito a scappare e a chiedere aiuto ai vicini di casa. A quel punto i due malviventi, molto probabilmente nazionalità ‘italiana’, si sono dati alla fuga. Il commercialista è stato medicato, per le ferite alla testa, al pronto soccorso dell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno.

ENNESIMO TENTATIVO DI FURTO – Solo due giorni fa era fallito un altro tentativo di furto, arrivato a un passo dal linciaggio. Il fatto è accaduto in zona Tor Pignattara a un giovane di 20 anni, beccato da quella che avrebbe dovuto essere la vittima di una sua rapina e sottratto dalle autorità alle mani di alcuni testimoni inferociti, in difesa del concittadino, pronti a pestarlo. Il ragazzo, evaso dagli arresti domiciliari e con numerosi precedenti per furto, è nato in Italia ma risiedeva in un campo nomadi di Roma e fu arrestato a settembre dello scorso anno, sempre per rapina, proprio dagli stessi agenti di Tor Pignattara.

IL FATTO – L’uomo, S.S., si è introdotto nella tarda serata di lunedì 10 febbraio in un’abitazione di via Sabaudia, aggirando i controlli domiciliari e passando per il balcone della casa; il proprietario lo ha colto in flagrante mentre armeggiava con alcuni strumenti per forzare la finestra e lo ha costretto alla fuga. La vittima ha inseguito il ragazzo all’interno del parco Villa Gordiani, all’interno del quale alcuni agenti di polizia, insospettiti dalle circostanze, hanno fermato il ladro e l’hanno condotto presso l’autovettura di servizio.

IL TENTATIVO DI LINCIAGGIO – Durante il tragitto da villa Gordiani alla macchina, i poliziotti si sono imbattuti in un gruppo di persone intenzionate a linciare il ladro per il tentativo di reato. Il colpevole è stato protetto dalle guardie, non senza fatica, e letteralmente salvato da un violento pestaggio. Dopo gli accertamenti il pregiudicato è stato ammanettato e arrestato per l’ennesima volta.

LE ACCUSE – L’uomo dovrà rispondere ora delle gravi accuse di tentato furto in abitazione ed evasione dagli arresti domiciliari, avendo sulle spalle anche altri arresti e denunce per casi analoghi.

http://www.cinquequotidiano.it/cronaca/litorale/2014/02/12/comune-di-anzio-aggressione-bastonate-commercialista-due-rapinatori-caccia-ladri/#.Uvvz3UA01VM

Domus Nostrae: trova ladro albanese in casa e lo uccide

Trova ladro in casa, spara e lo uccide
Un uomo ha sorpreso un ladro nella sua
abitazione a Serle, nel Bresciano e,
armato di pistola, lo ha inseguito.
Nella colluttazione è partito un colpo
che ha ucciso il malvivente, di origine
albanese.

Sul posto i carabinieri di Brescia per
chiarire la dinamica dei fatti. L’uomo
che ha sparato è sotto shock.

http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=943840&pagina=801&sottopagina=01

Tentò di rapinare prostituta con un coltello: tunisino in arresto – PUPIA


PUPIA

Tentò di rapinare prostituta con un coltello: tunisino in arresto
PUPIA
L'uomo, armato di coltello, nell'ottobre del 2008 era stato sorpreso dai poliziotti mentre tentava di rapinare una giovane prostituta sul viale Carlo III, a Caserta. Nella circostanza si era opposto con forza all'arresto ed aveva addirittura spezzato

Massacrato da immigrato armato di falce, aggrediti anche agenti intervenuti

Roma 22 settembre 2013 – Un uomo a terra sanguinante e un altro con in mano una falce. E’ questa la scena che gli agenti della polizia si sono trovati di fronte ieri pomeriggio all’interno del parco di Piazza Sempione. Numerosi passanti infatti avevano allertato il 113 per chiedere l’intervento a causa della furiosa lite in corso. Alla vista dei poliziotti l’aggressore ha dapprima tentato la fuga, ma, arrivato in una strada senza uscita, si è girato verso i suoi inseguitori ed ha iniziato a minacciarli brandendo la falce contro di loro.

Gli agenti, però, hanno saputo approfittare di una distrazione dell’uomo e, piombandogli addosso contemporaneamente, lo hanno disarmato e bloccato. La vittima è stata invece accompagnata in ospedale, dove i medici gli hanno riscontrato fratture al naso e all’arcata dentale, con una prognosi superiore a 30 giorni. Per questo motivo l’aggressore, romeno di 34 anni, è stato arrestato per lesioni aggravate e minacce e lesioni a pubblico ufficiale ed è stato denunciato per porto abusivo d’arma da taglio e resistenza a pubblico ufficiale.

http://www.romatoday.it/cronaca/lite-parco-piazza-sempione-falce.html

Clandestino a caccia di italiani armato di coltello: morso agente alla mano

Milano 20 settembre 2013 – Ubriaco fradicio, minacciava i passanti con un grosso coltello in via Console Marcello a Milano. E’ stato subito bloccato dagli agenti della Polizia locale, impegnanti nel pomeriggio di giovedì in zona per il servizio scuola, i quali hanno evitato che aggredisse qualcuno. L’uomo, un ucraino di 24 anni, D.D., ha anche morso un agente alla mano prima di essere arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma. In tasca gli sono stati trovati altri due coltelli ed è emerso che a suo carico vi era anche un provvedimento di espulsione. Ora è in carcere.

http://www.milanotoday.it/cronaca/uomo-minaccia-coltello-via-console-marcello.html

Rapine in villa: immigrati puntano pistola alla tempia di imprenditore

VENEZIA 19 luglio 2013 – Aggredito, picchiato e rapinato. L’agguato ieri verso mezzanotte ai danni di Vanni Doretto, 46 anni titolare del ristorante “Ai Pini”, al civico 21 di viale dei Gabbiani del Lido Altanea di Caorle. Il commando, armato di pistola, si è fatto consegnare un bottino tra i 20 e 25mila euro, per poi legare la vittima in casa e scappare. Un colpo in piena regola che si è concluso con l’abbandono dell’auto con cui i malviventi si sono messi in fuga. Una Mercedes Classe A che i banditi hanno abbandonato a 100 metri dall’abitazione di Doretto, in via Pollastrona 8 ad Altanea. Da quella vettura gli investigatori dell’Arma hanno iniziato le ricerche, a partire dalle impronte digitali. Con ogni probabilità la banda, composta da tre persone, proviene dall’est Europa. Le imprecazioni pronunciate infatti alla vittima non lascerebbero molti dubbi sulla loro origine.

Doretto dopo aver chiuso il locale, si è diretto a casa con l’auto e al momento di scendere è stato subito aggredito dai tre, coperti in volto dal passamontagna. Con la pistola in mano (pare una semi automatica), il gruppo ha trascinato il ristoratore in casa, dove vive da solo. Lo hanno malmenato per farsi dire dove fosse la cassaforte, che l’uomo non ha mai installato. Ne è nata una colluttazione, in cui Doretto ha cercato di difendersi, ferendo uno dei banditi alla mano e strappandogli il passamontagna. Poihanno caricato la pistola e gliela hanno puntata alla tempia. La banda ha raccolto il consistente bottino in contanti, legando la vittima in casa con cravatte e cinture. Poi i tre si sono messi in fuga con la Mercedes che avevano a disposizione ed il cellulare del commerciante. In realtà i tre hanno percorso solo un centinaio di metri, poi hanno abbandonato l’auto, che non risulta rubata, poco dopo per mettersi in fuga tra i campi circostanti. A notare il gruppetto è stata una guardia giurata che vive in zona, che poi ha raccontato tutto agli investigatori.

Intanto Vanni Doretto è riuscito a liberarsi e a chiedere aiuto al 112 con l’aiuto del vicino. Subito sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Portogruaro e di San Donà che hanno setacciato la zona, senza trovare i banditi. Una battuta durata per tutta la giornata con i militari della Compagnia diretta dal luogotenente Corrado Mezzavilla, mentre il Nucleo operativo diretto dal Maresciallo Gianmarco Geminiani con i colleghi dell’Investigativo, agli ordini del maggiore Carmelo Graci e del capitano Enrico Risottino, stanno indagando sul caso, molto simile a quello accaduto 24 ore prima a Noale.

http://www.gazzettino.it/nordest/venezia/assalto_in_villa_i_banditi_puntano_la_pistola_alla_tempia_di_un_imprenditore/notizie/306170.shtml

RIssa tra immigrati: ghanese ferito

Ghanese ferito durante lite a Palermo, un arresto
Giornale di Sicilia
PALERMO. Un ghanese di 38 anni è rimasto gravemente ferito a Palermo nel corso di una lite scoppiata per motivi passionale, in via Garibaldi, tra due immigrati. I carabinieri hanno trovato uno dei due, di 27 anni, armato con un grosso coltello che

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Milano assediata: rapina a mano armata in farmacia

Secondo quanto ricostruito, un uomo, presumibilmente sudamericano, ha fatto irruzione nell’esercizio armato di pistola, con il volto coperto da casco e occhiali da sole.
Minacciando i dipendenti, il rapinatore si è fatto consegnare tutto il danaro contenuto nella cassa, pari a circa 2 mila euro.
Appena uscito dal negozio il malvivente, il figlio 29enne del farmacista lo ha inseguito, facendo quindi in tempo a vedere che il ladro è montato in sella ad uno scooter sul quale una donna, senza casco e con capelli di un forte rosso acceso, lo stava aspettando.I sue, secondo quanto raccontato dal ragazzo, inizialmente sono anche caduti dal motorino. Subito tornati in sella, tuttavia, si sono velocemente dileguati in direzione di viale Monte Nero.

Secondo i dati della Questura, a Milano, nel 2012, le rapine in esercizi commerciali sono aumentate del 30,2%.

Di seguito anche tutte le altre tipologie di reato aumentate, nella nostra città, durante lo scorso anno:

– rapine in abitazione: +52,3%

– rapine in pubblica via: 5,2%

– furti con strappo: +23,5%

– furti con destrezza: +4,6%

– furti in abitazione: 9,3%

– furti in esercizi commerciali: 10,5%

– violenze sessuali: +9%, con 462 casi all’anno, pari a 1,2 violenze sessuali compiute al giorno

http://www.cronacamilano.it/cronaca/40496-rapina-farmacia-via-crema-milano-ladro-cade-dal-motorino-durane-la-fuga-ma-poi-torna-in-sella-e-sparisce.html