Telenova Ragusa |
Fermo al porto di Pozzallo – La Guardia di Finanza sequestra tre …
Telenova Ragusa La Guardia di Finanza ha arrestato un cittadino nigeriano nel corso dei controlli nell’area di imbarco del catamarano diretto a Malta. In uno zaino portato a spalla l’uomo aveva nascosto, fra gli indumenti, tre chilogrammi di marijuana. Con il fermo di … NUOVO FERMO AL PORTO DI POZZALLO: GUARDIA DI FINANZA …radiortm.it Sbarca da Malta, preso a Pozzallo con tre chili di drogaRagusaNewstutte le notizie (4) » |
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Fermo al porto di Pozzallo – La Guardia di Finanza sequestra tre … – Telenova Ragusa
Nigeriano bloccato al porto con 30 chili di marijuana – CorrierediRagusa.it
CorrierediRagusa.it |
Nigeriano bloccato al porto con 30 chili di marijuana
CorrierediRagusa.it Un nigeriano di 30 anni, Bashiru Bello (foto), è stato arrestato da militari della guardia di finanza di Pozzallo per spaccio di sostanze stupefacenti. E´ stato bloccato nel porto della città del Ragusano durante le fasi di imbarco su un catamarano … Sbarca da Malta, preso a Pozzallo con tre chili di droga Fermo al porto di Pozzallo – La Guardia di Finanza sequestra tre … |
Sessanta chilogrammi di hascisc sono stati sequestrati al porto di … – L’Unione Sarda
Alguer.it |
Sessanta chilogrammi di hascisc sono stati sequestrati al porto di …
L’Unione Sarda Sessanta chilogrammi di hascisc sono stati sequestrati al porto di Olbia dalla Guardia di Finanza: arrestato il corriere, un marocchino di 28 anni residente nel nord Italia. Il giovane è stato bloccato dalle Fiamme gialle appena sbarcato con la sua … Sbarca a Olbia con 60kg di hashish Fermato un marocchino di 28 anni |
Olbia, 60 kg di hascisc nel porto Arrestato corriere marocchino – L’Unione Sarda
L’Unione Sarda |
Olbia, 60 kg di hascisc nel porto Arrestato corriere marocchino
L’Unione Sarda Sessanta chilogrammi di hascisc sono stati sequestrati al porto di Olbia dalla Guardia di Finanza: arrestato il corriere, un marocchino di 28 anni residente nel nord Italia. Il giovane è stato bloccato dalle Fiamme gialle appena sbarcato con la sua … |
‘Migranti’: i ‘nipotini di Napolitano’ devastano Cie
La morte di un immigrato, una rivolta furibonda e il Cie di Capo Rizzuto distrutto. Il centro di identificazione e di espulsione dell’isola è fermo da una decina di giorni perchè è stato devastato durante le proteste scaturite dopo la morte di un marocchino, avvenuta il 10 agosto scorso, a causa di un malore.
Una guerriglia durante la quale i 51 immigrati ospiti in quel momento hanno distrutto la struttura: sono stati completamente sventrati gli arredamenti, il sistema di videosorveglianza e nelle pareti dei muri sono stati praticati dei grossi fori.
Al termine degli scontri la Prefettura di Crotone ha deciso di chiudere la struttura perché non più agibile e gli immigrati sono stati trasferiti in altri centri nel territorio italiano. Per accertare le cause della morte dell’immigrato marocchino è stata eseguita anche l’autopsia. Dai primi accertamenti sembrerebbe che il giovane soffrisse di una cardiopatia.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/scoppia-rivolta-degli-immigrati-distrutti-cie-capo-rizzuto-944114.html
Il Centro d’identificazione ed espul-
sione di Isola Capo Rizzuto (Crotone) è
stato chiuso perché i locali sono stati
dichiarati inagibili, dopo una protesta
degli immigrati. Nei giorni scorsi, nel
Cie era morto un marocchino, “per cause
naturali”, spiega l’ente gestore.
I continui sbarchi in Sicilia mettono
intanto a dura prova i centri di acco-
glienza dell’Isola. All’alba, nel Sira-
cusano, sono sbarcati 150 invasori, che
furbamente, dichiarano di essere siriani.
Tra loro alcuni scudi umani donne e bambini.
Un’altra imbarcazione, con 100 clandesti,
è stata avvistata al
largo di Aci Castello,vicino a Catania.
E’ stato scortato dagli scafisti Guardia Costie-
ra al porto di Catania.
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?regione=&pagina=140&sottopagina=01
Sconcertante: 150 immigrati fuggono da centro di accoglienza, erano appena sbarcati
Agrigento 09 agosto 2013 – Fuga di massa questa notte dalla tensostruttura di prima accoglienza al porto di Porto Empedocle. Circa centocinquanta immigrati, degli oltre duecento ospiti della struttura, in un momento di assoluta calma, si sono organizzati e sono fuggiti. Immediata la risposta delle forze dell’ordine, presenti in circa dieci unità, che hanno cercato di persuaderli e di respingerli nuovamente all’interno della struttura. Approfittando della confusione, il grosso dei migranti, tutti dell’Africa subsahariana sono riusciti ad allontanarsi. Gli immigrati fuggiti fanno parte dei 235 giunti a Porto Empedocle con il pattugliatore Peluso della Guardia Costiera che li aveva raccolti a 25 miglia a sud-est di Lampedusa. Intanto continuano gli sbarchi sull’isola più grande delle Pelagie.
http://www.agrigentotv.it/porto-empedocle-fuga-di-massa-dalla-tensostruttura/
Ma l’emergenza non è l’immigrazione, per carità. E’ il “femminicidio”.
L’invasione continua: ‘staffetta’ scafisti Finanza
Un barcone con circa 80 clandestini di varie nazionalità, è stato intercettato dalla Guardia di Finanza al largo di Roccella Jonica (RC).
Gli invasori sono stati gentilmente trasbordati dal barcone, che imbarcava acqua e rischiava di affondare – non sia mai che ne perdiamo uno – e trasferiti al porto di Roccella Jonica. Da accertamenti della Guardia di finanza è emerso che il barcone era affiancato da un peschereccio, con a bordo gli scafisti, che si è allontanato appena raggiunte le acque territoriali.
http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/notiziasolotesto.jsp?id=918874&pagina=801&sottopagina=3
Angoscia senza fine: altri 163 immigrati da mantenere
Portati in salvo dalla Marina militare 163 immigrati, intercettati su un barcone di legno al largo delle coste siciliane. A localizzare l’imbarcazione, a sud di Pozzallo, è stata la Centrale operativa di Roma della guardia di finanza, avvisata telefonicamente – dal solito prete – della richiesta di aiuto. Gli immigrati sono stati tratti in salvo e portati, a bordo di una motovedetta della guardia costiera, al porto di Siracusa.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/articoli/1101854/sicilia-soccorsi-163-immigrati.shtml