Tag: Africano

“Sono africano, non ho bisogno del biglietto”: aggredisce controllore e agenti

Stava viaggiando ieri pomeriggio, giovedì 27 giugno, intorno alle 16.20, su un treno regionale  da Firenze verso Pisa, quando, all’altezza della stazione di Empoli è stato fatto scendere dal controllore perché non aveva il biglietto. A quel punto si è scatenato un vero e proprio parapiglia che ha portato alla denuncia per un senegalese di 39 anni che ha tentato subito di risalire su un’altra carrozza. Il capotreno se n’è accorto e ha raggiunto l’uomo invitandolo di nuovo a uscire e a non riprovare certe furbizie. Ne è nato un diverbio sotto la pensilina al binario 2 della stazione.

Alla fine il rappresentante di Trenitalia è finito anche a terra, sul posto era stata chiamata la polizia. Il senegalese ha aggredito anche gli agenti delle volanti che comunque sono riusciti a bloccarlo. Per il 39enne, regolare, residente a Firenze e domiciliato nel pisano, è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, per i poliziotti 6 giorni di prognosi.

http://www.gonews.it/articolo_208348_Picchia-il-controllore-aggredisce-gli-agenti-di-polizia-Tensione-alla-stazione-denunciato-un-senegalese.html

Padova: arrestato lo scippatore seriale, è marocchino

PADOVA 26 giugno 2013 – E’ finita ieri sera la “carriera criminale” del giovane scippatore marocchino che nei giorni scorsi ha seminato il panico in zona Paltana a Padova. Gli agenti della Polizia di Stato, durante un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alle repressione dei reati predatori, hanno tratto in arresto Abdelaziz Sbbar, nato a Ujda (Marocco) il 19.07.1989.

Il blitz delle Volanti è scattato nelle ore del tardo pomeriggio ovvero quando il malvivente era solito colpire le inconsapevoli vittime, dopo che poco prima erano state scippate altre due donne intente a passeggiare in bicicletta lungo via Armistizio. Per arrestare il giovane è stato necessario un lungo inseguimento, conclusosi con l’arresto del nord africano in Piazza Napoli. L’operazione ha permesso di recuperare le due borse con tutti gli effetti personale con grande soddisfazione delle vittime. Allo stesso Sbbar appaiono riconducibili tutta una ulteriore serie di scippi avvenuti da metà giugno in poi, essendo stato trovato in possesso dello scooter già segnalato in precedenti occasioni e risultato rubato a Padova il 7 giugno scorso.

Lo straniero è stato tradotto in carcere a disposizione del pm Dini.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/06/26/news/arrestasto-lo-scippatore-seriale-del-crepuscolo-1.7323940

Si difende da africano, che ha la peggio: denunciato!

Stazione, lite in un bar della zona: ubriaco ferito da un’addetto alla sicurezza

E’ finita con una denuncia l’aggressione nella notte in un bar vicino alla stazione di un africano in preda ai fumi dell’alcol ai danni di un addetto alla sicurezza. A richiedere l’intervento della security è stato il barista, perché molestato da un marocchino di 38 anni, che in evidente stato di ubriachezza continuava a richiedere cocktails. Al diniego dell’esercente, lo straniero ha iniziato ad alterarsi, da qui l’intervento dell’addetto alla sicurezza. Ne è scaturita una colluttazione, durante la quale l’africano è caduto per terra, battendo la testa e procurandosi una ferita

A quel punto il ferito è stato trasportato in ospedale, dove è stato medicato. le condizioni risultano non gravi. All’indirizzo dell’addetto alla sicurezza, un ferrarese di 39 anni, è invece partita una denuncia. Dovrà rispondere di lesioni personali.

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Procura eversiva: già libero l’africano che prese gente a mattoni in faccia e morsi

MILANO 16 magg – Già qualche giorno fa, quell’aggressore dalla mole che non passa inosservata, un energumeno di un metro e novanta per un quintale, era ancora in giro. Proprio in zona Venezia, dove un mese fa aveva messo in atto il suo folle raid.

Il 6 aprilePicchia e morde i passanti senza motivo, arrestato africano

Era stato arrestato, ma è tornato libero. Tra l’altro, pur essendo nato in Angola, ma avendo cittadinanza portoghese, non ha dovuto cercare troppe giustificazioni: è un cittadino comunitario e quindi non ha bisogno di nessun permesso di soggiorno per girare l’Italia. Certo, non ha diritto di menare le mani, altrimenti si viene arrestati. Ma si torna liberi troppo in fretta.

Era stato catturato dalla polizia, dopo una caccia  durata un’intera mattinata. L’uomo in questione, un energumeno di un metro e novanta per un quintale, africano, se ne andava in giro a Milano per corso Venezia a e dintorni a menare la gente. Quattro le vittime innocenti che hanno subito il distacco a morsi di un orecchio, testate in fronte, poderosi pugni al volto. Senza nessun motivo.

L’ultimo passante aggredito in ordine cronologico, un uomo di 61 anni che abita in zona. Alle 11.30 era a passeggio in corso Venezia con il suo cane, una splendida setter irlandese. All’improvviso ha incrociato quell’omone che non poteva passare inosservato. L’africano ha superato il sessantunenne, quindi ha rallentato e, una volta al suo fianco, gli ha spaccato un mattone in faccia. Con tutta la forza che aveva nel braccio.

http://www.imolaoggi.it/?p=50490

E allora seguire il consiglio dell’avvocato Longo.

Piacenza: Alpini salvano ragazza da stupro, arrestato africano

PIACENZA, 13 MAG – E’ di violenza sessuale l’accusa nei confronti di un algerino di 43 anni bloccato e denunciato dopo aver palpeggiato ripetutamente una giovane che non voleva cedere alle sue avances.
E’ accaduto a Piacenza nell’ambito dei festeggiamenti per l’Adunata nazionale degli Alpini; sono stati proprio tre alpini di Trento che hanno notato la scena e, dopo aver bloccato il molestatore, hanno chiamato i carabinieri.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=618971&IDCategoria=2685

“Non voglio la pasta, devi darmi il cous cous”, e giù botte dal marito africano

Cremona mag 2013 – Per cena gli aveva preparato un piatto di pasta anziché il cous cous, scatenando la reazione violenta del marito che l’aveva presa a calci a pugni, rimediando un’accusa di maltrattamenti in famiglia. E’ la stata la stessa vittima, davanti al giudice Cristina Pavarani, a raccontare come erano andate le cose una sera di maggio di due anni fa. Aveva deciso di variare il menù, cucinandogli un piatto di pasta, ma lui, Jimmy, 35 anni, della Costa d’Avorio, patito di culturismo, l’aveva presa male. “Quella sera ero nervoso, mi è dispiaciuto”, si è difeso l’imputato, che ha detto di appartenere alla religione cattolica evangelica e che la sua religione impone un grandissimo rispetto per la famiglia. Nonostante ciò aveva mandato al pronto soccorso la moglie piena di lividi. Dopo le botte, era stata lei a chiamare i soccorsi, e visto che era vittima di un’aggressione, era partita l’indagine della polizia e degli assistenti sociali. L’imputato è difeso dall’avvocato Raffaella Parisi. Fa uso di anabolizzanti: così almeno ha dichiarato in aula una delle assistenti sociali. Con il tempo i rapporti della coppia sono migliorati e oggi la donna ha cercato di attenuare la gravità delle accuse contestate al marito, dicendo che quello era stato l’unico episodio in cui lui l’aveva picchiata. Subito dopo l’aggressione, Jimmy aveva rimediato una denuncia per lesioni. Poi lei aveva ritirato la querela ma per il reato di maltrattamenti in famiglia si procede d’ufficio. In aula una delle assistenti sociali ha riferito quanto le aveva confidato la vittima due anni fa. Tra le altre cose, anche il fatto che il marito non voleva che lei uscisse se non accompagnata. All’epoca la donna aveva trascorso alcuni mesi in una casa protetta con il figlioletto. Ora sembra che i problemi si siano risolti. I due si sono rimessi insieme e hanno avuto il secondo figlio. Ma per quei fatti dovranno ripresentarsi in aula il prossimo 26 settembre. Per quella data è prevista la sentenza.

http://www.cremonaoggi.it/2013/05/09/cucina-la-pasta-invece-del-cous-cous-presa-a-botte-dal-marito/

Choc a Milano: Africano aggredisce passanti a picconate, uno è morto altri gravissimi

negromilano

E’ sceso in strada con un piccone e ha iniziato a rincorrere i passanti, aggredendoli. Un uomo di 40 anni, colpito alla testa, è morto poco dopo il ricovero mentre altre due sono in gravi condizioni. Le aggressioni sono avvenute tre punti limitrofi, un in piazza Belloveso, una in via Monterotondo e la terza in via Adriatico. I due feriti sono entrambi italiani, uno di 64 e l’altro di 19 anni.

L’aggressore è un immigrato irregolare – Lo straniero fermato dai carabinieri è Mada K., un giovane ghanese irregolare e con precedenti. Era stato foto-segnalato nel 2011, in Puglia, e intimato all’ espulsione. Secondo indiscrezioni, successivamente sarebbe stato identificato durante un normale controllo circa un mese fa anche a Milano.

L’omicida – L’aggressore è un cittadino ghanese di 31 anni, Mada Kabobo L’uomo è irregolare in Italia, senza fissa dimora ma non è mai stato espulso dal territorio nazionale nonostante la sfilza di precedenti penali per danneggiamento, furto, rapina e resistenza a suo carico. Episodi tutti commessi in Puglia fra il 2011 e il 2012. Secondo i carabinieri l’uomo si trovava da circa un mese a Milano.

"Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile"

“Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile”


strong>Il parroco: “Sono tutti sconcertati” – “Le persone che ho sentito dicono che si tratterebbe del gesto di un folle, ma sono commenti del momento, certo sono tutti sconcertati ma di più non saprei dire, ho avuto frammentarie notizie dai miei parrocchiani”: lo ha detto, contattato telefonicamente, il parroco della chiesa di S. Martino in Niguarda. “Quando sono sceso dall’abitazione per aprire la chiesa ho sentito le sirene di polizia e carabinieri – ha detto il prete -. Poi alcuni parrocchiani mi hanno detto che c’era stata questa cosa, si sono formati capannelli di persone che commentavano l’accaduto. Certo c’era un po’ di preoccupazione tra i miei parrocchiani ma adesso la situazione é sotto controllo”.
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/13/05/11/milano-aggressione-piccone-morto.html

Ora, è tutto “sotto controllo”, dice il parroco. Fino alla prossima strage.
E’ l’ennesimo caso di immigrato clandestino che viene espulso solo sulla carta. E c’è chi vorrebbe togliere il “reato di clandestinità” e dare la cittadinanza a chiunque.

Non c’è pace: aggredita e rapinata da Africano

MODENA – Una donna sola rapinata della borsetta a Modena. E’ accaduto questa mattina alle 5 in piazza Dante Alighieri, davanti alla stazione ferroviaria grande. Una signora modenese di 40 anni è stata aggredita da un giovane africano di circa 20 anni che ha provato a strapparle la borsetta. La donna ha resistito e lo straniero ha reagito spintonandola e gettandola a terra – da qui il reato di rapina impropria – per riuscire a scappare con il bottino (in realtà magro). Nella borsetta la donna aveva solo il telefono cellulare e le chiavi di casa. Soccorsa da un passante, la signora ha denunciato tutto alla polizia. Non è escluso che alcune telecamere di videosorveglianza possano aver ripreso la scena, così da fornire agli investigatori elementi utili alle indagini.

http://www.modenaonline.info/notizie/2013/04/17/modena-donna-rapinata-da-uno-straniero-in-stazione_32181#.UW6qkrXvg04

Padova, arrestati spacciatori: due immigrati e uno xenofilo

Padova, ventenne arrestato con i funghi allucinogeni
Mattino Padova
Sul fronte della lotta alla droga, in via Confalonieri hanno arrestato Victor Chigozie Onumaegbu, 44 anni, nigeriano. L’immigrato africano aveva 2 grammi di cocaina. Venerdì pomeriggio invece ai giardini dell’Arena hanno fermato Najib Hamidi, 35 anni,

Arrestato Africano: è l accoltellatore di via Mameli

Arrestato accoltellatore di via Mameli, accusato di tentato omicidio.
La Stampa
È un immigrato nordafricano di 32 anni, tunisino, la vittima dell’agguato avvenuto ieri sera all’interno di una palazzina di via Mameli 30, nel cuore della città, a poche decine di metri dal Teatro Ariston e piazza Colombo. Il ferito, volto conosciuto altro »