Surreale: nigeriano tenta stupro, ma non lo arrestano perché…

18-05-2013

BOLZANO. Una studentessa trentina di 23 anni è stata molestata sessualmente da un nigeriano di 33 anni, mentre aspettava il treno alla stazione del treno di Bolzano. L’uomo – dopo l’arresto – è stato denunciato per violenza sessuale.

I fatti sono avvenuti giovedì sera alle 22.50. La polizia ferroviaria di Bolzano, coordinata dal sostituto commissario Vincenzo Tommaseo, riceve una chiamata da un ragazzo che si trova a Trento. Dice che la sua fidanzata si trova sul binario 4 a Bolzano e che l’ha chiamato chiedendo aiuto.

Immediatamente, gli agenti escono e cercano la giovane. La 23enne indica un uomo di colore che sta fuggendo, dicendo di essere stata toccata e palpata nelle parti intime da lui. L’extracomunitario viene fermato e identificato. Si tratta di un cittadino nigeriano di 33 anni. Lo straniero era già stato notato dalla polizia, ma sembrava tranquillo. La studentessa è sotto choc. Vuole solo tornare a casa. Sale sul treno delle 23.01 e torna a Trento. Ieri mattina, infine, ha però presentato denuncia contro il suo aggressore che è stato denunciato per violenza sessuale.

Il nigeriano, infatti, si era avvicinato alla ragazza mentre si trovava nella sala d’attesa. All’inizio sembrava volesse solo scambiare due chiacchiere, fin quando non ha iniziato a toccare le gambe della studentessa. La trentina si è alzata ed è uscita a fumarsi una sigaretta, respingendo lo straniero.

Ma poco prima delle 23 ha preso la valigia ed è scesa nel sottopassaggio per raggiungere il binario 4 per prendere il treno. E proprio mentre si trovava nel sottopassaggio è stata raggiunta dall’extracomunitario. L’uomo ha iniziato a offenderla e ribadendo che doveva stare ferma se non voleva passare dei guai.

Quando ha visto che non c’era nessuno, l’ha spinta contro il muro e l’ha toccata nelle parti intime, costringendola a stare immobile. Fortunatamente, la studentessa è riuscita a liberarsi dalla presa, fuggendo verso il binario 4. In quei pochi istanti, ha avuto il tempo di chiamare il fidanzato che l’aspettava a Trento per chiedere aiuto. Non è riuscita a fare altro, talmente era spaventata. Il cittadino nigeriano, invece, l’ha raggiunta, continuando a parlarle e facendole degli apprezzamenti volgari. L’ha molestata fin quando non ha visto arrivare gli agenti e poi ha cercato di fuggire. L’uomo è stato denunciato, appunto, per violenza sessuale. Se la giovane vittima lo avesse denunciato subito, la polizia lo avrebbe arrestato. Ma la studentessa, in quel momento, non ha potuto fare altro che prendere il treno per lasciarsi il suo aggressore alle spalle.

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/05/17/news/studentessa-molestata-alla-stazione-1.7084898

Insomma, c’è uno stupratore libero perché l’ha denunciato la mattina dopo? Surreale. Come è surreale che una donna non possa prendere il treno la sera tardi, perché gli immigrati sono in agguato. Questo è il vero “femminicidio”.

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