Coperto lo Stupro di Roma: gravissime parole della psicologa

12-07-2012

 

La ragazza australiana ricoverata ieri al Policlinico per una emorragia’‘ha subito uno stupro’‘, ma ha deciso di ”non denunciarlo”. (immaginiamo il sollievo delle autorità preposte)

Ne è convinta Pamela Bruni, psicologa del pronto soccorso dell’Umberto I, che in queste ore è stata vicino alla donna dopo essere stata soccorsa dal 118.

“La giovane -spiega la psicologa all’Adnkronos Salute- ha deciso di non denunciare la violenza subita per un sentimento di vergogna. Immagino che l’abbia fatto per liberarsi dal peso mediatico che l’ha circondata immediatamente in queste ore e per evitare la trafila giudiziaria che l’avrebbe attesa. Una risposta emotiva diffusa tra le donne che subiscono aggressioni di questo tipo”.

“Credo di non essere tanto lontana dalla verità prosegue Bruni – rispetto all’avvenuto abuso sessuale, perché per la giovane ammettere la violenza si sarebbe tradotto anche nel dovere rimanere a Roma, mentre non vede l’ora di andare via dall’Italia e lasciarsi alle spalle l’intera vicenda”.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Australiana-soccorsa-a-Termini-psicologa-Stuprata-ma-ha-scelto-di-non-denunciare_313497671706.html

Vergognoso.   Ieri, organi di informazione e responsabili delle indagini si sono affrettati nel negare l’avvenuta violenza sessuale, arrivando addirittura a spacciarla per “atto consensuale”: fin dove può arrivare questa schifosa xenofilia?

Ai Magistrati: esiste in italia l’obbligo di perseguire un crimine quando si viene a conoscenza di un reato, anche se la vittima non lo denuncia. Applicate la legge.

C’è un giudice a Roma?

O d’ora in poi, quando le donne verranno violentate da immigrati, questo sarà considerato un atto “consensuale” altrimenti, le donne, verranno accusate di razzismo.

Quello andato in scena ieri a Roma, tra Ospedale, Questura e giornali è stato uno stupro di gruppo alla dignità della donna. Ma non vedrete alcuna marcetta, alcuna protesta di maschi in gonnella del “se non ora quando”: perché se stupra un immigrato, cala il silenzio. Il silenzio della vergogna.

 

 

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