“Sono immigrato, compratemi Mercedes o ammazzo vostra figlia”: condannato marocchino

09-10-2013

OSPEDALETTO EUGANEO 09 ottobre 2013. Ha estorto, con la minaccia di uccidere la moglie, i propri suoceri facendogli firmare il finanziamento di un fuoristrada, un Mercedes ML270 usato, del valore di 15.500 euro. Quando è arrivata l’auto, è sparito. Ora Mohamed Salhi Idrissi, 44 anni di Ospedaletto Euganeo, è stato condannato a cinque anni e tre mesi di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici, sospensione della patria potestà, oltre ad una provvisionale in favore dei figli di 14.000 euro e 3.000 per le vittime dell’estorsione (assistite dagli avvocato Stefano Fratucello e Silvia Saoncella).I fatti accadono nel luglio del 2007. L’uomo porta in concessionaria i suoceri, gravemente malati e invalidi. Inizialmente l’indagine aveva valutato eventuali responsabilità del gestore dell’autosalone che aveva condotto la vendita e firmato il finanziamento, ma poi non sono emerse colpe particolari. L’estorsione è chiara: se non si fossero accollati il finanziamento dell’autovettura avrebbe ammazzato sua moglie (loro figlia) e pure la sorella di lei. In quella situazione non hanno potuto fare altrimenti e hanno firmato. Fatto l’acquisto, il marocchino è sparito con l’auto e i due suoceri si sono visti arrivare le numerose rate da pagare che hanno onorato finchè hanno potuto ma poi – entrambi gravemente disabili e con una pensione minima – non ce l’hanno più fatta. Inoltre hanno dovuto pagare pure le multe che si vedono recapitare da diversi luoghi d’Italia. Hanno dovuto pure pagare il bollo del fuoristrada che puntualmente ogni anno arriva dalla Regione, visto che lui non lo salda. Sia i vari comandi di Polizia municipale che l’ufficio della Regione non hanno voluto saperne delle denunce in essere e hanno preteso i vari pagamenti. Da aggiungere inoltre che Idrissi non ha mantenuto i suoi figli, lasciati alle cure della madre disoccupata e dei nonni anziani. Inoltre, dall’agosto 2007, l’imputato abbandonava la sua famiglia, tornando in Marocco, lasciandola senza soldi e in gravi difficoltà. Il fuoristrada Mercedes, pur intestato alla suocera (il suocero ero co-obbligato nel finanziamento) è sempre rimasto nella disponibilità del marocchino. Che probabilmente lo ha ancora in uso. Lo straniero, che in passato aveva aperto un’attività commerciale a Este, era difeso dall’avvocato Patrizio Ianniello.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/10/09/news/compratemi-la-mercedes-o-ammazzo-vostra-figlia-1.7892906

 

EVIDENZA, Padova

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