“Siamo ‘migranti’, non paghiamo birra”: e la spaccano in testa a commerciante

20-09-2013

Ammar-Axmen cl 90-2 Abdine-Zine-Belgazzemi cl 79-2

Hanno prima preso a calci e pugni il titolare. Poi, dopo aver spaccato una bottiglia di birra, lo hanno minacciato puntandogliela al collo e facendosi consegnare altre birre. Ma la polizia è riuscita a rintracciarli e ad arrestarli poco dopo. E’ accaduto ieri sera in via Pirandello, ad Agrigento.

 

La chiamata al 113 è stata fatta dal titolare di una rosticceria di quella strada, che pochi secondi prima aveva subìto la rapina. In manette sono finiti Ammar Axmen, 23 anni, tunisino, e Abdine Zine Belgassemi, 34 anni, nato in Francia, di origini tunisine, entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due sono stati rintracciati dai poliziotti delle Volanti mentre erano intenti a bere le birre rubate poco prima.

 

I FATTI. Secondo quanto ricostruito, uno dei due avrebbe prima scavalcato il bancone della rosticceria e poi, utilizzando la bottiglia di vetro spaccata, si è fatto consegnare le birre ed ha tentato di forzare la cassa, senza però riuscirvi. Il titolare ha così urlato per chiedere aiuto, mettendo in fuga i rapinatori. Poi la chiamata al 113 e l’arrivo tempestivo di tre Volanti della polizia che hanno rintracciato e arrestato i due che si trovavano ancora nella zona a bere birra.

 

Adesso i fermati si trovano nelle camere di sicurezza della caserma “Anghelone” di Agrigento, in attesa della direttissima: dovranno rispondere di rapina, lesioni, estorsione, resistenza, danneggiamento e minacce.

 

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