Si può fare – La Polizia spara: ucciso delinquente Rom residente in campo nomadi comunale

07-11-2013

Voleva uccidere agenti, prima con l’auto, poi con la pistola

GIUGLIANO. Durante una sparatoria avvenuta all’alba, intorno alle 5,30, sull’asse mediano al km 10 nei pressi di Giugliano – Casacelle, un uomo – secondo i primi dati, un nomade – è rimasto ucciso. Il conflitto a fuoco è avvenuto tra gli occupanti di un’auto, una Opel Kadett, con a bordo quattro persone e agenti della polizia ad un posto di blocco. Secondo la ricostruzione della polizia gli occupanti della Opel Kadett, almeno quattro, hanno speronato l’auto della Stradale, ferma al km. 10 dell’ Asse Mediano in direzione Lago Patria, subito dopo è partito l’inseguimento, nel corso del quale c’è stato il conflitto a fuoco tra gli agenti di polizia e gli occupanti della vettura che sarebbe poi riuscita a dileguarsi. Il nomade, ferito nella sparatoria, è stato successivamente abbandonato all’ospedale di Giugliano, dove è morto poco dopo l’arrivo. Dagli accertamenti, è emerso che l’uomo è stato lasciato agonizzante presso la struttura opsedaliera di Giugliano, da un furgone con a bordo alcune donne.

Aveva partecipato poco prima ad una rapina. Dalle indagini è emerso che la banda di nomadi che viaggiavano a bordo della Opel Kadett, avrebbero partecipato poco prima ad una rapina avvenuta sulla strada statale statale telesina nell’area di servizio di Puglianello.

L’auto, per sfuggire al posto di blocco, ha speronato la volante della polizia ed ha investito un agente. Il poliziotto investito è tuttora ricoverato all’ospedale La Schiana di Pozzuoli.

Doveva entrare in un programma di riabilitazione. La vittima aveva 21 anni e si chiamava Andrej Adzovic, già padre di tre figli, risiedeva a Giugliano nel campo nomadi a ridosso della zona Asi. La vittima doveva entrare prorprio stamane in un programma di riabilitazione a seguito di una condanna ad un anno, secondo quanto riferito sul posto dai parenti, per ricettazione.
Sono tutt’ora in corso le indagini per risalire agli altri occupanti della vettura con la quale è avvenuta la sparatoria. Sarebbe stata ritrovata l’auto al bordo della quale viaggiavano i quattro nomadi riusciti a fuggire. Andrej Adzovic era cugino di Zoran Adzovic, che ha il ruolo di portavoce delle comunita’ Rom del napoletano, tra i primi ad arrivare in ospedale e a identificare il cadavere.

Alta tensione. Intanto presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano, si sta intensificando la presenza delle forze dell’ordine. Una ventina di agenti, polizia e carabinieri, stanno creando un cordone di protezione intorno al nosocomio. Sul posto, stanno arrivando anche i rom, forse amici o parenti della vittima. La presenza delle forze dell’ordine serve appunto ad evitare scene di panico e di isteria che possano compromettere le indagini. Per il momento però la situazione resta tranquilla e sotto controllo.

Il rapporto degli agenti. Nel rapporto stilato dagli agenti dopo la sparatoria e il ferimento del giovane, c’è il racconto dettagliato di quegli attimi. «Durante un servizio antirapina in ambito autostradale nella provincia di Napoli e Caserta, nel corso di un’operazione di Polizia giudiziaria, effettuata dal personale della squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per la Campanie ed il Molise, unitamente ad una pattuglia di vigilanza del Distaccamento Caianiello -si legge nel rapporto della polizia – si è verificato un conflitto a fuoco con gli occupanti di una autovettura Oper Kadett di colore grigio, di cui non si riusciva ad individuare la tarda. In particolare, una Opel Kadett di colore grigio, con a bordo 4 persone, sopraggiungeva a forte velocità dalla SP335, direzione Asse Mediano. Nel tentativo di eludere l’alt, la citata autovettura speronava n.2 auto con a bordo personale di questa Direzione, investendo un ispettore che riportava lesioni unitamente ad altri due membri dell’aquipaggio, riuscendo infine ad allontanarsi facendo perdere le proprie tracce. – Continua -. Successivamente alle ore 6 circa dalla sala operativa della Questura di Napoli veniva segnalata persona di sesso maschile deceduta presso l’ospedale di Giugliano per ferita d’arma da fuoco. Sono in corso accertamenti per l’effettiva identificazione del deceduto probabilmente di etnia rom e ed il rintraccio degli altri occupanti dell’opel Kadett. Non si esclude – conclude il rapporto – che l’autovettura in questione abbia potuto partecipare ad una rapina verificatasi poco prima sulla SS372 telesina, presso l’area di servizio di Puglianiello, ad opera di 4 giovani armati»

EVIDENZA, Napoli

RSS Feed Widget

Lascia un commento