Scandalo in Puglia: è arrivato il bike sharing “razzista”, bici gratis solo per immigrati

24-05-2012

Regione Puglia: consegnate biciclette per i “migranti”.

Il progetto CicloAttivi dell’Assessorato  regionale alla Mobilità arriva nelle strutture di accoglienza per i  migranti. Cento biciclette sono state consegnate ieri  dalla Regione alle 40 strutture presenti sul territorio  regionale per permettere l’attivazione di un servizio di ‘bike  sharing’ per gli immigrati. La cerimonia di consegna è avvenuta alla  presenza dell’assessore regionale alla Protezione civile, Fabiano Amati, e dal  Soggetto Attuatore per l’emergenza immigrazione in Puglia, Antonello  Antonicelli.

“La distribuzione di biciclette nelle strutture di  accoglienza che in Puglia collaborano nell’ambito dell’emergenza  immigrazione dal Nord Africa – ha detto Amati – deve essere vista in una  duplice prospettiva: quella del cuore della Puglia e dei pugliesi, che  con profondo sentimento di solidarietà si sforza di rendere  l’accoglienza quanto più dignitosa possibile e quella del dovere di preservare l’ambiente e l’armonia con la natura attraverso progetti di  mobilità sostenibile, obbligo non solo dei cittadini pugliesi ma anche  dei migranti accolti nella nostra terra”.

OItre alle biciclette, ripartite tra le 40 strutture secondo il numero di  migranti ospitati, sono stati distribuiti anche 600 giubbetti  catarifrangenti ad alta visibilità, forniti dalla Struttura del  Soggetto Attuature Puglia.

“La bicicletta come fattore di inclusione sociale – ha  spiega l’assessore alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini, a margine della manifestazione – e la mobilità come diritto che la  Puglia offre ai migranti. La bicicletta diventa un veicolo di  accoglienza e inverte il paradigma dei respingimenti e la brutta pagina di cui  il nostro Paese si è recentemente macchiato. Mettendo a disposizione delle  strutture, spesso periferiche, queste biciclette, che saranno gestite in forma  di bike sharing, offriamo agli ospiti la possibilità di utilizzarle nei loro  spostamenti quotidiani e avvicinarli al cuore delle città”.

Iniziativa sconcertante. Se gli amministratori della regione Puglia pensano che siano sufficienti delle biciclette per far “integrare” gli africani in Italia vuol dire che il loro grado di comprensione della realtà è molto basso. “La bicicletta come fattore di inclusione sociale” è una frase da premio Nobel per la comicità, bisogna fare i complimenti all’assessore che l’ha pronunciata. I soldi dei cittadini pugliesi meritano di essere spesi per cose più utili, o almeno in modo da non offendere l’intelligenza delle persone. Non si capisce inoltre come mai si parli di “razzismo” solo quando si promuovono iniziative riservate agli italiani (cosa che peraltro non avviene, proprio per evitare fantasiose “discriminazioni”) mentre, a parti invertite, si parla di “integrazione”. Questa della regione Puglia è un’iniziativa pienamente razzista, in quanto riservata agli stranieri. Si può facilmente immaginare cosa sarebbe successo se il bike sharing fosse stato riservato agli italiani.

http://www.baritoday.it/cronaca/biciclette-regione-puglia-per-migranti.html

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