Scandalo a Napoli: i “profughi” pretendono degli appartamenti

07-06-2012

Napoli  – Sono accampati da alcuni giorni in piazza Garibaldi, a Napoli, per protestare rivendicando un loro sedicente  “diritto” a una sistemazione in appartamenti; dormono in strada, vicino alla stazione, tra i loro bagagli, causando disagio e degrado ai viaggiatori. Sono 12 “profughi” nigeriani (c’è la guerra in Nigeria?) richiedenti asilo: 6 uomini e 6 donne, 3 delle quali incinte(si riproducono come coniglia). Erano ospitati  in una lussuosa struttura alberghiera della provincia di Napoli ma hanno rifiutato di trasferirsi in un convento invece dei piccoli apaprtamenti che gli erano stati promessi, da allora è cominciata la loro ridicola protesta.

“Questo documento – spiega uno dei sedicenti “profughi” – dimostra l’accordo che avevamo con la Protezione civile. Avrebbero dovuto darci un appartamento ma finora non ci hanno dato nulla ecco perchè siamo qui, non intendiamo rinunciare ai nostri diritti”.

La situazione è pian piano degenerata, anche a causa della mancanza di mediatori culturali che potessero fare da trait-d’union tra immigrati e protezione civile. Un problema non nuovo, al quale stanno tentando di porre rimedio i rappresentanti regionali di Cgil e Uil.

http://notizie.tiscali.it/videonews/116272/Italia/

Avete letto bene: a Napoli, provincia con migliaia di disoccupati e migliaia di coppie senza casa, questi stranieri indebitamente definiti “profughi”, pretendono degli “appartamenti” perché sarebbe un “loro diritto”. Pazzesco.

E i Sindacati, invece di occuparsi dei Napoletani disoccupati si occupano dei “mediatori culturali”? Ma cosa c’entra un sindacato dei lavoratori, con dei clandestini che esigono appartamenti e non sanno fare altro che mettere incinte le proprie donne mentre sono nullafacenti?

La soluzione è una sola: 12 biglietti di sola andata per Lagos.

 

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