Scandalo a Bari: 2 milioni di Euro agli Zingari

28-09-2012

Niente soldi per i disoccupati, ma per i parassiti ci sono e neanche pochi

Pronti 2 milioni di euro dei fondi dall’Unione europea (o meglio, fondi che noi diamo alla Ue, e che la Ue “redistribuisce”.Solo che noi diamo 10 e riceviamo 7).

I fondi del piano europeo per l’integrazione dei rom, un vero e proprio “piano di imposizione della presenza zingara alle popolazioni locali”, potrebbero dunque rappresentare l’ennesimo spreco di risorse economiche.

Ieri mattina gli assessori al Welfare Ludovico Abbaticchio, all’Immigrazione Fabio Losito e ai Lavori pubblici Marco Lacarra hanno incontrato il direttore generale del Comune Vito Leccese per avviare un confronto.

Ora si aspetta che la ripartizione del Patrimonio indichi i suoli di proprietà comunale dove poter costruire i moduli abitativi da destinare ai rom. Il bando – a cui sono state ammesse anche le città di Catania, Napoli e Lamezia Terme – prevede che vengano realizzati dei prefabbricati al posto delle roulotte e sistemati i servizi igienici. L’obiettivo è quello di favorire l’inserimento lavorativo degli adulti e la scolarizzazione dei bambini e dei ragazzi. Obiettivo al quale, pur fra le ristrettezze economiche, sta lavorando da tempo l’amministrazione, senza essere riuscita a trovare un suolo per allestire un campo attrezzato. L’unico esistente è quello di via Santa Teresa a Japigia. Questa volta l’ostacolo non è il denaro. Può apparire un paradosso, ma l’Unione europea ha offerto aiuto prima allo Stato, poi alle Regioni, poi ai sindaci che hanno continuato a nicchiare e a lamentarsi per le difficoltà di dar vita al dialogo fra i residenti e i nuovi cittadini. La proposta è approdata infine al ministero dell’Interno. Così il Viminale ha fatto partire i solleciti.

I rom a Bari hanno insediamenti vicino al Canalone, nella zona industriale, a San Marco a Japigia e lungo tutto il litorale sud, dove hanno occupato abusivamente le palazzine ridotte a ruderi. Un’ipotesi al vaglio dei tecnici è quella di reperire terreni a San Giorgio, per evitare ennesime migrazioni, ma il Comune non è proprietario in quella porzione di città di suoli.
Insomma, dare una casa agli immigrati e agli Zingari, ai Baresi, quello che avanza. Se avanza.

Cittadini di Bari: OPPONETEVI. Opponetevi all’ennesimo scempio.

Qui, il modo indegno con il quale il giornale del gruppo Rcs controllato dal sistema bancario, quello che strozza gli Italiani con mutui da strozzini, tratta l’argomento:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=552654&IDCategoria=1

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