Perché “ospitiamo” Romeni e Tunisini. Ci sono guerre in Romania e Tunisia?
L’aggressione tra tre tunisi e due romeni è scoppiato per motivi di convivenza nel centro d’accoglienza temporaneo allestito nei vecchi padiglioni. Un nordafricano ha minacciato di accendere una bombola del gas
Poteva finire in tragedia una rissa scoppiata la notte scorsa all’ex Fiera di Roma fra stranieri. All’arrivo dei carabinieri del nucleo Radiomobile, un tunisino ha minacciato con un accendino di far esplodere una bombola del gas quasi piena. ”Do fuoco a tutto e mi faccio esplodere”, ha detto ai militari che sono riusciti alla fine a tranquillizzarlo e a farlo desistere dalle minacce.
La rissa era scoppiata poco dopo la mezzanotte per motivi legati alla convivenza nel centro d’accoglienza temporaneo allestito in alcuni padiglioni dell’ex Fiera di Roma, all’Eur. Tutte le persone coinvolte, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, sono state arrestate, compreso il tunisino trasferito nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di tentata strage, mentre gli altri quattro sono in attesa del rito direttissimo.
Secondo le prime ricostruzioni da parte dei carabinieri, la rissa avrebbe coinvolto numerosi extracomunitari, tra cui tre tunisini e due romeni che sono finiti in manette. In totale, sono circa 300 gli ospiti del centro di accoglienza temporaneo allestito questo inverno all’ex Fiera di Roma, compresi numerosi bambini. Il tunisino, 33 anni, ha smontato la bombola del gas da un impianto di riscaldamento e ha poi aperto la valvola davanti ai carabinieri minacciando di farsi saltare in aria con un accendino. I militari hanno sequestrato anche un bastone, un coltello a serramanico ed una chiave inglese.
