Roma: turisti aggrediti d dieci abusivi, non volevano ‘comprare’

05-08-2014

“Ero sulla scalinata di piazza di Spagna con la mia ragazza, intorno alle dieci di sera, quando un uomo di origini asiatiche si offerto di venderci una rosa. Abbiamo rifiutato garbatamente più volte, ma lui continuava a insistere. Finché, all’ennesimo rifiuto, mi ha colpito con un fascio di fiori spingendomi sulla spalla e mi ha detto “Fuck you” in modo così aggressivo da spaventare la mia ragazza che si è allontanata. Io allora mi sono alzato e con lei mi sono diretto verso l’albergo (l’hotel Hassler a Trinità dei Monti ndr)”. Comincia così il racconto che Douglas Ray York, il turista americano aggredito venerdì sera insieme alla compagna Alicia da un gruppo di venditori ambulanti abusivi, ha fatto ai carabinieri e alle persone con cui si è confidato subito dopo il tentativo di rapina e l’aggressione.

Un racconto lucido, preciso e dettagliato, ma da brividi. “Quando siamo arrivati alla balconata più alta, risalendo la scalinata per tornare in hotel, siamo stati circondati da una decina di sconosciuti, fra cui anche l’uomo che poco prima aveva cercato di venderci le rose. All’improvviso, urlando ancora “Fuck you”, ci hanno letteralmente aggrediti”. “Uno di loro  –  prosegue il racconto dell’uomo, 48 anni, un agente di polizia negli Stati Uniti  –  mi ha scagliato violentemente il fascio di rose che aveva in mano in faccia, provocandomi graffi sia sul volto che sulle mani, che usavo per difendermi. Poi un altro mi ha lanciato una lattina di birra in faccia”.

Ma la violenza del gruppo è andata oltre, in un’escalation che avrebbe terrorizzato chiunque. “Mentre alcuni si piantavano davanti a me, impedendomi di proseguire verso l’hotel, altri mi hanno circondato alle spalle e alcuni mi hanno bloccato le braccia  –  ha spiegato, infatti, Douglas, senza perdere il sangue freddo  –  Uno di loro, in particolare, mi ha bloccato l’avambraccio e ha tentato di sfilarmi l’orologio che avevo al polso. Ma non c’è riuscito per la mia ferma opposizione”.

A quel punto l’uomo ha cominciato a chiedere aiuto, cercando di attirare l’attenzione dei passanti. “Ho iniziato a urlare “Call the police!” (“Chiamate la polizia!”) e allora quegli uomini si sono lentamente allontanati. Così io e la mia ragazza ci siamo diretti all’hotel, da dove abbiamo chiamato i carabinieri”. Insieme ai militari, subito arrivati sul posto, la vittima è tornata sulla scalinata di Trinità dei Monti, dove ha identificato alcuni degli ambulanti che poco prima lo avevano aggredito e che, subito dopo, erano tornati a vendere rose ai turisti sui gradini che si affacciano su piazza di Spagna, come se nulla fosse successo. Fra i tre uomini riconosciuti e fermati, anche il ragazzo “con la maglia blu” che poco prima aveva tentato di strappargli l’orologio dal polso.

La serata da incubo, per Douglas e la fidanzata, è finita all’una di notte al pronto soccorso, dove al turista americano è stato diagnosticato un trauma contusivo alla regione frontale oltre ai graffi su entrambe le mani. La mattina dopo, l’uomo è stato sentito in tribunale, prima di lasciare Roma ieri intorno alle 10, dopo una vacanza che, purtroppo, non dimenticherà facilmente.

EVIDENZA, Roma

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