Roma: campo nomadi comunale è il centro del traffico di neonati rapiti?

03-09-2013

“Ceduto” per ottomila euro e una BMW d’occasione: ecco la storia di Tony, venuto al mondo lo scorso 21 luglio all’Hôpital Nord di Marsiglia e venduto a una coppia rom che non poteva avere figli. La notizia ha scioccato la Francia, e scoperchia il vaso di Pandora sulla realtà della tratta degli esseri umani che i neonati.

“NON ABBIAMO FATTO NULLA DI SBAGLIATO” – L’indagine aperta in Francia ha già portato ad arrestare i responsabili della “compravendita” di Tony: secondo quanto riportato da Le Parisien, in manette sono finiti due fratelli di etnia rom Ilie, 33 anni e Valeriu, 40, padre biologico del bambino. La polizia li ha arrestati a Marsiglia, bloccandoli appena scesi da un traghetto proveniente da Bastia. Secondo gli inquirenti, i due potrebbero aver venduto, oltre a Tony, anche un altro bambino, ceduto a una coppia di Ajaccio lo scorso maggio, mentre un terzo neonato sarebbe stato “pronto per la vendita” a settembre, sempre a Marsiglia. Arrestati anche gli acquirenti di Tony, Carmen e Mike G. una giovane coppia di nomadi che vivevano in un campo rom nella regione di Marsiglia. Per loro la sterilità era un grosso peso, un’onta insopportabile che li rendeva estranei alla comunità rom nella quale vivevano. Per la coppia l’accusa è di complicità nel traffico di esseri umani anche se, secondo quanto riferito dal loro avvocato i due non sono pentiti né credono di “aver fatto qualcosa di sbagliato”.

UN TRAFFICO DI NEONATI CHE PASSA DA ROMA?Una tratta, quella organizzata dai due rom che potrebbe avere radici anche in Italia: secondo gli inquirenti, la coppia di fratelli che avrebbe organizzato la vendita sarebbe stata pronta a tornare in Romania passando per il nostro paese e ci sarebbe ragione di credere che le tratte potrebbero avere qualche collegamento con un campo nomadi alla periferia nord di Roma. La rete, infatti, sarebbe molto estesa e i due neonati venduti a Marsiglia potrebbero essere soltanto la punta dell’iceberg. Per questo motivo Giovanni d’Agata, dell’associazione Sportello dei Diritti, ha chiesto l’apertura di un’indagine anche in Italia: «Se non sarà aperta nessuna indagine faremo un esposto alle autorità competenti».

http://www.giornalettismo.com/archives/1082981/i-bambini-rom-venduti-in-francia/

Crimini Immigrati

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