Riti Vodù: taglia a pezzi la figlia di 4 anni

24-05-2012

È stata ritrovata nel congelatore di casa sua la bambina di 4 anni di cui era stata denunciata la scomparsa lunedì scorso nel sud del Belgio: la mamma, una donna originaria della Repubblica domenicana che viveva da sola con la figlia ed era divorziata dal marito, ha confessato di averla strangolata nel sonno e di averla tagliata a pezzi prima di nasconderla nel congelatore.

RICERCHE INIZIATE LUNEDI’ – Il macabro ritrovamento e la successiva confessione della madre hanno brutalmente messo fine alle operazioni di ricerca iniziate lunedì, con l’affissione di migliaia di manifesti raffiguranti la piccola. Il racconto contraddittorio della madre, che aveva denunciato la scomparsa della bambina dando diverse versione sul momento in cui l’aveva persa di vista, aveva subito insospettito gli investigatori, spingendoli a sorvegliare la donna.

Quando una madre uccide il figlio, lo fa perché affetta da disturbi mentali che qui non possiamo approfondire. E questo accade in ogni società, compresa la nostra, quindi, sarebbe profondamente stupido ascriverlo al fatto che la madre sia dominicana piuttosto che cinese. Il punto che vogliamo approfondire è un altro: “averla tagliata a pezzi prima di nasconderla nel congelatore”;  questa sì, è un’azione che è ascrivibile all’identità etno-culturale della donna. C’è qualcosa che differenzia “loro” da “noi”, qualcosa che si esprime anche in atti come questo. Anche nella follia, le differenze profondamente radicate nella nostra essenza biologica, si manifestano. E la Repubblica Dominicana, confinante con Haiti, è la “culla” dei riti vudù.

Dobbiamo quindi stare attenti, a chi ci mettiamo dentro casa.

http://www.corriere.it/esteri/12_maggio_23/belgio-bimba-congelatore-confessa-madre_c4fc48b0-a51c-11e1-907b-f16c9de9fcc2.shtml

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